ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 596 del 16/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: BOLOGNA FABIOLA
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 15/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07082
presentato da
BOLOGNA Fabiola
testo di
Martedì 16 novembre 2021, seduta n. 596

   BOLOGNA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   tra gli obiettivi dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) vi è quello di garantire a tutti l'accesso equo alle cure primarie e tutelare la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività; in questo senso, particolare attenzione è rivolta ai pazienti affetti da malattie rare e al loro bisogno terapeutico non soddisfatto;

   il Fondo Aifa, istituito dall'articolo 48, comma 19, lettera a) del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito dalla legge n. 326 del 2003, è finanziato con il 5 per cento delle spese promozionali sostenute dalle aziende farmaceutiche ed è dedicato per il 50 per cento al rimborso su base nominale di farmaci orfani, medicinali utilizzati per la diagnosi, la prevenzione ed il trattamento delle malattie rare o di farmaci che rappresentano una speranza di cura per particolari e gravi patologie;

   risale a pochi giorni fa la notizia della sospensione del Fondo da parte dell'Agenzia italiana del farmaco che ha comunicato di aver, temporaneamente, interrotto la valutazione delle richieste di accesso alle risorse economiche da parte dei pazienti, al fine di semplificare il sistema, ridefinendo regole e criteri adottati;

   in particolare, nell'anno solare in corso, il numero di richieste è stato di circa 2.000 pazienti e, date le limitate risorse monetarie a disposizione e il saldo disponibile, per come aggiornato a settembre 2021, l'Aifa ha comunicato di non essere in grado di soddisfarle;

   tale carenza di fondi è determinata dalla sempre minor allocazione di risorse per il rimborso dei farmaci orfani, dimezzate negli ultimi dieci anni: si è passati da 20 milioni del 2010 ai 10,5 milioni del 2021;

   l'Agenzia italiana del farmaco ha affermato che: «a fronte di tale diminuzione, si è assistito nel corso del tempo ad un costante incremento delle richieste di accesso al Fondo e negli ultimi due anni i rimborsi autorizzati nei confronti delle strutture del SSN hanno superato i 50 milioni di euro per anno»;

   il Fondo di cui trattasi costituisce una risorsa preziosa per i pazienti che soffrono di gravi patologie e la sospensione determina un nocumento per la salute dei soggetti coinvolti, oltre a provocare un'irragionevole disparità di trattamento e una violazione del principio solidaristico alla base della Costituzione repubblicana di cui all'articolo 2;

   come noto, recentemente, è avvenuta l'approvazione definitiva del Testo unico per le malattie rare che si prefigge l'obiettivo di garantire alle persone affette da malattie rare il diritto alla salute così come avviene per gli altri malati, e come più volte ribadito, qualsiasi considerazione che tenti di piegare il diritto alla salute a logiche ragionieristiche non può rappresentare un approccio positivo, stante la lesione dei diritti fondamentali dell'individui;

   eventi come la sospensione del Fondo Aifa del 5 per cento sono sintomatici, ancora una volta, di come spesso le tutele e i diritti dei cittadini rischiano di rimanere solo formalmente riconosciuti sulla carta, considerato il depauperamento dei fondi destinati a settori vitali del nostro Paese, primo fra tutti il settore sanitario –:

   se sia a conoscenza della sospensione del Fondo Aifa per il rimborso dei farmaci orfani e se non intenda adottare le iniziative di competenza per la ripresa da parte di Aifa delle valutazioni delle richieste di accesso al Fondo, prevedendo un periodo di transizione, utile per riconsiderare le regole e i criteri per accogliere le domande presentate e garantendo nel frattempo la tutela dei diritti fondamentali dei malati rari.
(5-07082)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

diritto dell'individuo

trattamento sanitario