ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 595 del 15/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 15/11/2021
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 15/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07074
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Lunedì 15 novembre 2021, seduta n. 595

   FERRO, ALBANO e OSNATO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si apprende da fonti di stampa, il Ministero dell'economia e delle finanze starebbe esaminando una proposta, messa a punto dal direttore dell'Agenzia delle entrate, per limitare l'impugnabilità delle cartelle di pagamento nulle risultanti dall'estratto di ruolo a soli tre casi specifici;

   secondo tale proposta, in particolare, il contribuente, destinatario di una cartella di pagamento che ritiene non essere mai stata effettivamente notificata, non potrà più impugnare l'estratto di ruolo, cioè il documento dell'Agenzia delle entrate-Riscossione attraverso cui viene a sapere di quella richiesta di pagamento;

   se tale notizia fosse confermata, ci si troverebbe di fronte ad una modifica, ad avviso degli interroganti, in un conflitto con l'orientamento della Corte di cassazione (Sezioni Unite 19704/2015; Cassazione 3990/20,14192/21 e 28137/21), che ha chiarito che l'elencazione degli atti impugnabili contenuta nell'articolo 19 del decreto legislativo n. 546 del 1992 (codice dei processo tributario) non è tassativa e va interpretata in senso estensivo, in ossequio alle norme costituzionali di tutela del contribuente e di buon andamento della pubblica amministrazione (articoli 24, 53 e 97 della Costituzione);

   secondo la stessa Corte, infatti, il contribuente non può essere privato della facoltà di impugnare ogni atto che, con l'esplicitazione delle ragioni concrete, reca una ben individuata pretesa tributaria: è il caso del ruolo o della cartella di pagamento, della cui esistenza il contribuente può venire a conoscenza richiedendo l'estratto di ruolo;

   l'obiettivo dichiarato è quello di tagliare fuori questo tipo di controversie che intaserebbero commissioni tributarie, giudice di pace e, in generale, la magistratura ordinaria e a cui il contribuente vi farebbe spesso ricorso in modo «pretestuoso», al solo scopo di sfruttare i diffusi problemi legati alle notifiche delle cartelle: nel solo 2020, infatti, sui complessivi 135 mila ricorsi contro la Riscossione, ben 55 mila risultano innescati dagli estratti di ruolo; un 40,6 per cento che, secondo le rielaborazioni, potrebbe essere in parte sfoltito;

   l'analisi dei dati, però, non è completa e diventa, invece, essa stessa pretestuosa, se non si valuta in quale percentuale i ricorsi proposti dal contribuente vengono accolti dalle autorità giudiziarie;

   la riforma, se attuata, impedirebbe, di fatto, al contribuente di ricorrere da subito al giudice per evitare il rischio di pignoramenti, magari ingiusti, rendendolo «debitore a vita» di pretese probabilmente non dovute, così da compromettere la tranquillità familiare e le scelte economiche del contribuente medio a causa dell'ingente peso della spada di Damocle del fisco, pronta a colpire in qualsiasi momento, anche a distanza di anni;

   a parere degli interroganti, sarebbe aberrante in uno Stato di diritto come l'Italia impedire o limitare il diritto di difesa del contribuente per ragioni che riguardano inefficienze del fisco –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e quali siano gli intendimenti del Governo al riguardo;

   quali siano i dati aggiornati sui ricorsi avverso l'Agenzia delle entrate innescati dagli estratti di ruolo e sui relativi esiti di giudizio.
(5-07074)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contribuente

magistrato non professionale

costituzione