ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07034

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 591 del 09/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: ANGIOLA NUNZIO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 09/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/11/2021
Stato iter:
10/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/11/2021
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 10/11/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 10/11/2021
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/11/2021

SVOLTO IL 10/11/2021

CONCLUSO IL 10/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07034
presentato da
ANGIOLA Nunzio
testo di
Martedì 9 novembre 2021, seduta n. 591

   ANGIOLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   circa 62 guardie giurate assegnate all'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs) di Foggia rischiano di rimanere senza lavoro a causa di quarto stabilito dall'articolo 1, commi 1001-1003, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023;

   questi lavoratori, dal riconosciuto alto tasso di professionalizzazione e che vantano un'esperienza più che decennale presso le sedi di lavoro, verranno sostituiti da personale della Guardia di finanza (GdF) — fino a 200 unità — oltre che, per i turni notturni, da semplici portieri privi sia di una formazione di livello analogo che di un'arma da fuoco;

   le conseguenze per le casse dello Stato saranno doppiamente negative, se, infatti, da un lato le aziende del servizio di vigilanza dovranno avviare la cassa integrazione per i propri dipendenti, dall'altro questi ultimi dovranno essere sostituiti da un numero superiore di personale della Guardia di finanza — già di per sé più costoso — in quanto la programmazione lavorativa del Corpo prevede meno giorni lavorativi e turni orari inferiori rispetto alle guardie giurate;

   quindi, oltre a lasciare a casa decine di padri di famiglia, si è deciso di provvedere, secondo l'interrogante, in modo illogico, tramite l'utilizzo di maggiori insorse economiche ed umane le quali dovrebbero, invece, essere indirizzate più efficacemente verso i compiti propri della Guardia di finanza e in particolare nelle attività di prevenzione e contrasto di reati in ambito economico e finanziario e di presidio del territorio;

   l'elevato costo di questa operazione, che evidentemente non comporterà alcun beneficio per l'Ipzs, si scaricherà sulla collettività con una decisione che va contro sia l'interesse pubblico che quello dei lavoratori –:

   quali siano le motivazioni alla base della scelta di cui in premessa, che comporta maggiori oneri per la fiscalità generale distrae preziose risorse umane della Guardia di finanza dai più importanti compiti di prevenzione e contrasto dei reati, e quali iniziative di competenza, anche normative, intenda assumere in proposito.
(5-07034)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07034

  Con il documento in esame l'Onorevole interrogante, nel richiamare le disposizioni contenute nella legge di bilancio 2021 che hanno previsto l'impiego di un'aliquota di personale del Corpo della guardia di finanza per lo svolgimento di servizi di sorveglianza e tutela presso l'istituto poligrafico e Zecca dello Stato, chiede di conoscere quali siano le motivazioni che hanno determinato tale soluzione che, a parere dell'interrogante, determinerebbe maggiori oneri per la fiscalità generale al contempo distraendo parte delle risorse del Corpo istituzionalmente assegnate a compiti di prevenzione e contrasto dei reati.
  Al riguardo, sentito il Comando Generale della Guardia di Finanza, si rappresenta quanto segue.
  La collaborazione tra la Guardia di finanza e l'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.a. è stata da ultimo «codificata» – come ricordato dall'Interrogante – dall'articolo 1, commi 1001 e 1002, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 («Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023»), in relazione allo svolgimento da parte del Corpo dei servizi di sorveglianza e tutela sulla realizzazione dei beni di cui all'articolo 2 della legge 13 luglio 1966, n. 559, prodotti dall'istituto per conto dello Stato, e per l'espletamento dei correlati servizi di scorta. A tal fine si prevede l'impiego di una specifica aliquota di personale complessivamente non superiore a 200 unità, dispiegate presso le varie sedi produttive dell'IPZS e operante anche con modalità «dinamiche» (con riferimento alle attività di scorta afferenti alla movimentazione dei beni prodotti dall'Istituto).
  Il trattamento economico accessorio spettante al personale del Corpo effettivamente impiegato nella menzionata aliquota nonché le spese di funzionamento, logistiche e per le dotazioni strumentali necessarie per lo svolgimento dei medesimi servizi sono posti a carico dell'IPZS.
  Il successivo comma 1003 del citato articolo 1, inoltre, ha disposto la stipula di un'apposita convenzione tra l'IPZS e la Guardia di finanza, volta a definire il numero di unità di personale da impiegare nel suddetto limite nonché le modalità operative della collaborazione e di sostenimento dei correlati oneri, «anche ai sensi dell'articolo 2133 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66».
  La disciplina in rassegna risulta concepita nell'ottica di rafforzare il dispositivo di vigilanza posto a supporto e salvaguardia delle attività dell'IPZS, le quali rivestono un'importanza strategica per la tutela di interessi primari del Ministero dell'economia e delle finanze, direttamente connessi alla sicurezza, anche in termini di tracciabilità e anticontraffazione, dei beni dal medesimo Istituto prodotti, coniati o fabbricati, tra i quali documenti soggetti a rendiconto (passaporti, carte d'identità elettroniche, ricettari medici, etc.), valori (carta filigranata e francobolli), sigilli ufficiali e marchi metallici recanti l'emblema dello Stato nonché monete di Stato in conformità a leggi vigenti o a corso legale. Detta esigenza ancora più rilevante anche a seguito della certificazione rilasciata dalla Banca Centrale Europea allo stabilimento di Foggia dell'IPZS ai fini della produzione di carta filigranata per la realizzazione di banconote per conto della Banca d'Italia.
  Con riferimento a tali profili, è opportuno evidenziare che l'articolo 2 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, nel riordinare gli ambiti di specialità delle Forze di polizia, ha affidato alla Guardia di finanza, tra l'altro, il comparto della «sicurezza in materia di circolazione dell'euro e degli altri mezzi di pagamento». In attuazione di tale previsione, il Ministro dell'interno, con proprio decreto del 15 agosto 2017, ha emanato la «Direttiva sui comparti di specialità delle Forze di polizia e sulla razionalizzazione dei presidi», attribuendo al Corpo, tra l'altro, coerentemente con la propria funzione di polizia economico-finanziaria, una competenza preminente nella prevenzione e nel contrasto delle violazioni in materia di valuta, titoli, valori, mezzi di pagamento nazionale, europei ed esteri, nonché nelle movimentazioni finanziarie e di capitali.
  Al fine di dare piena attuazione alle previsioni della normativa in rassegna, in data 21 settembre 2021 è stata infine formalizzata una apposita convenzione tra la Guardia di finanza e l'IPZS, con cm sono state definite le modalità di esecuzione delle suddette attività di collaborazione nonché di instaurazione di ulteriori sinergie di carattere operativo, connesse in particolare ai flussi di dati e informazioni trattati dall'istituto nonché volte ad acquisire know-how, prodotti e soluzioni integrati di sicurezza e anticontraffazione, di interesse ai fini dei compiti istituzionali del Corpo.
  In tale quadro, la sinergia operativa tra IPZS e Guardia di finanza appare del tutto connaturata alle rispettive funzioni e missioni istituzionali. La stessa, peraltro, è ben preesistente alle citate previsioni introdotte dalla legge di bilancio 2021 e si basa su un modello collaborativo consolidato e collaudato, nell'ambito del quale il Corpo già forniva supporto all'istituto ai fini della sorveglianza e della tutela sulla relativa attività produttiva/realizzativa, come previsto dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 4 agosto 2003, adottato in attuazione dell'articolo 8 del d.P.R. 24 luglio 1967. n. 806.
  Il menzionato intervento, infine, non solo non ha determinato nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica ma ha anche previsto forme di riequilibrio e ristoro delle spese sostenute dall'istituzione per l'espletamento dell'attività de qua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro a turni

lavoro notturno

cassa integrazione