ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 591 del 09/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 09/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/11/2021
Stato iter:
02/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/12/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 02/12/2021
Resoconto SURIANO SIMONA MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/11/2021

DISCUSSIONE IL 02/12/2021

SVOLTO IL 02/12/2021

CONCLUSO IL 02/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07027
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Martedì 9 novembre 2021, seduta n. 591

   SURIANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da molti anni, in Sicilia, si assiste, nella sanità pubblica, alla esternalizzazione, tramite gara di appalto regionale dei servizi (C.u.c. Centrale unica di committenza per l'acquisizione di beni e servizi – agenzia regione Siciliana). In particolare, quello previsto dal D.a.s. n. 2117 del 30 ottobre 2017, con il quale è stata indetta la procedura aperta per l'affidamento dei «servizi di pulizia, servizi integrati e servizi accessori», nel rispetto delle previsioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2015, per un importo complessivo di 227.686.423,23 euro, di cui 1.017.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, in dieci (10) lotti distribuiti in tutte le province siciliane per le esigenze delle Asp (ex Usl) e delle aziende ospedaliere; tale gara è finita al centro dell'inchiesta denominata «Sorella Sanità» e ha visto l'annullamento dell'affidamento per la violazione del patto di integrità da parte delle ditte Pfe Ati Ferco ed Euro & Promos, con esclusione dalle graduatorie di gara per tutti i lotti di gara;

   analogamente, viene effettuato dalle aziende ospedaliere l'appalto dei servizi di manutenzione tecnologica degli impianti tecnici ospedalieri;

   per la gara citata dei servizi socio-sanitari, formalmente, la stazione appaltante aveva individuato per il valore della base di asta il costo della manodopera come da vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) di settore ed i prezzi di riferimento Anac di cui alla delibera n. 213 del 2 marzo 2016;

   diversi lavoratori hanno denunciato la mancata applicazione del Ccnl di riferimento previsto dal codice degli appalti, e, significativamente, la mancata applicazione delle tabelle ministeriali previste per la applicazione del giusto Ccnl per i servizi socio-sanitari e per la manutenzione degli impianti tecnologici;

   questa fattispecie è largamente diffusa in Sicilia e coinvolge migliaia di lavoratori esternalizzati e le stazioni appaltanti hanno finora consentito questa «prassi» tale per cui al fornitore di servizi viene riconosciuto il prezzo pieno del Ccnl regolare, mentre ai lavoratori, in maniera indifferenziata, viene applicato il Ccnl del terziario cosiddetto Multiservizi, con differenze di paga oraria (ad esempio 7-9 euro all'ora) in meno superiore al 50 per cento del valore a base di asta (18 euro all'ora) per i servizi socio-sanitari, ma anche per la manutenzione degli impianti per i quali il fornitore applica le tariffe Assital;

   la mancata applicazione del Ccnl previsto nelle tabelle ministeriali (Ccnl cooperative sociali, Ccnl metalmeccanico) ha causato e continua a causare una perdita netta di svariate migliaia di euro l'anno, con grave ripercussione sull'imponibile previdenziale e sull'ammontare delle future pensioni –:

   se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza, nell'ambito della programmazione del prossimo piano di vigilanza del lavoro per verificare la corretta applicazione delle tabelle ministeriali nella effettiva retribuzione del lavoro svolto dai lavoratori addetti ai servizi esternalizzati alla luce delle criticità di cui in premessa;

   se intenda adottare iniziative di competenza per una mirata attività di vigilanza del lavoro sui servizi esternalizzati nella sanità pubblica, in particolare quella siciliana, al fine di dare applicazione allo strumento della diffida accertativa ex articolo 12 del decreto legislativo n. 124 del 2004 per il recupero delle differenze retributive riscontrate.
(5-07027)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07027

  L'Onorevole interrogante chiede l'adozione di iniziative volte ad una mirata attività di vigilanza sui servizi esternalizzati nella sanità pubblica, con particolare riferimento alla situazione della Regione siciliana.
  Preliminarmente, occorre rappresentare che l'Ispettorato nazionale del lavoro non ha funzioni di coordinamento degli Ispettorati del lavoro operanti sul territorio della Regione siciliana, nel rispetto delle competenze e delle attribuzioni in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale riservate a tale Regione a statuto speciale.
  L'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro – nell'esercizio della propria funzione di pianificazione e orientamento dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e assicurazioni sociali obbligatorie – elabora annualmente un documento di programmazione dell'azione ispettiva degli Uffici territoriali, al fine di contrastare efficacemente gli illeciti di maggiore gravità e impatto sul mercato del lavoro e sul sistema produttivo.
  Il documento di programmazione per l'anno 2021 raccomanda agli Uffici di prestare particolare attenzione ai meccanismi di decentramento produttivo connessi ad illecite esternalizzazioni e interposizioni, specie se poste in essere da aziende e cooperative di media e grande dimensione.
  Alla luce dell'esperienza ispettiva, infatti, i meccanismi di decentramento produttivo e la connessa dissociazione tra titolarità del contratto di lavoro e utilizzazione della prestazione hanno ingenerato patologie tipiche pregiudizievoli delle tutele dei lavoratori.
  L'elusione della normativa giuslavoristica si manifesta in molti settori merceologici, principalmente con l'utilizzo degli strumenti della somministrazione, degli appalti e dei distacchi.
  Con riferimento agli appalti illeciti, si evidenzia che a fronte dell'utilizzo illecito dello schema negoziale dell'appalto, il conseguimento di effettivi risparmi sul costo del lavoro derivanti dalla applicazione del trattamento retributivo previsto dal CCNL dall'appaltatore e dal connesso minore imponibile contributivo, così come una accertata elusione dei divieti posti dalle disposizioni in materia di somministrazione, dimostra, sovente, l'intento fraudolento della somministrazione di personale posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate ai lavoratori. In tali casi, come noto, la fattispecie, oltre che sotto il profilo amministrativo, è penalmente sanzionata ai sensi dell'articolo 38-bis del decreto legislativo n. 81 del 2015.
  Tra gli ambiti di interesse l'INL ha evidenziato, in particolare, il contrasto ai fenomeni di esternalizzazione illecita specie in riferimento ad appalti labour intensive, che vedono frequentemente il coinvolgimento di società di comodo, come tali inadempienti in relazione a qualsiasi obbligo, retributivo, contributivo e fiscale oltre che in rapporto alle condizioni di lavoro definite dalla legge o dal contratto di settore.
  Sotto il profilo della tutela della categoria dei lavoratori in questione, preme sottolineare che attraverso l'azione di vigilanza il personale ispettivo dell'INL è in grado di esercitare il potere di diffida accertativa, ai sensi dell'articolo 12 del decreto legislativo n. 124 del 2004, così come riscritto dall'articolo 12-bis del decreto-legge n. 76 del 2020 per soddisfare i crediti di lavoro dei dipendenti.
  Qualora nel corso di un'ispezione emergono inosservanze da cui derivano crediti patrimoniali per i lavoratori, l'ispettore «diffida» il datore di lavoro dall'erogare la somma oggetto di accertamento, fissando un termine per l'adempimento. Decorso tale termine, in assenza di presentazione di apposito ricorso al direttore dell'Ispettorato territoriale del lavoro o di richiesta di tentativo di conciliazione, il provvedimento diventa titolo esecutivo.
  Si fa inoltre presente che, in via generale, il parametro economico di riferimento per l'adozione della diffida accertativa è costituito dal contratto collettivo effettivamente applicato dal datore e non dal contratto leader. Il riferimento alla contrattazione leader, ai fini della diffida accertativa, vale anche nel settore dei pubblici appalti ai sensi di quanto previsto dall'articolo 30, comma 4, del decreto legislativo n. 50 del 2016.
  Con specifico riferimento all'attività di vigilanza sui servizi esternalizzati nella sanità pubblica in particolare quella siciliana, faccio presente che la Regione siciliana espressamente interpellata – ha confermato di seguire, di norma, la programmazione della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale approvata dall'Ispettorato nazionale del lavoro nella quale vengono indicati i settori prioritari d'intervento.
  Anche alla luce di quanto segnalato nell'atto di sindacato ispettivo, la Regione siciliana si è resa disponibile ad affrontare le problematiche sollevate attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali. A tal fine, la Regione siciliana ha comunicato al Ministero del lavoro la decisione di indire un tavolo tecnico tra le parti al fine di scongiurare un'eventuale interruzione di pubblico servizio e nel contempo dare riscontro alle lamentate rivendicazioni contrattuali.
  Il Ministero del lavoro reputa importante la tutela dei lavoratori impegnati in servizi esternalizzati, in particolare nella sanità pubblica, e, pertanto, seguirà con attenzione gli esiti degli incontri e le determinazioni che verranno comunicate dalla Regione siciliana.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto collettivo

retribuzione del lavoro

contrattazione collettiva