ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 588 del 04/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: BOLOGNA FABIOLA
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 02/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07010
presentato da
BOLOGNA Fabiola
testo di
Giovedì 4 novembre 2021, seduta n. 588

   BOLOGNA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con la pandemia è stata messa alla prova la tenuta del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e, per sostenere la situazione emergenziale, stante l'affollamento delle strutture ospedaliere, in particolare dei reparti di terapia intensiva, si è reso necessario il reclutamento di personale medico e sanitario; con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, in piena emergenza sanitaria, si è provveduto al reclutamento di 66.029 professionisti in modalità straordinaria (20.064 medici, 23.233 infermieri, 22.732 operatori sociosanitari e altre professionalità), così come attestato dai dati ufficiali della Corte dei conti;

   del totale, pari a 66.029 unità, occorre sottrarre il numero dei medici specializzandi iscritti al quarto e quinto anno del corso di laurea, i medici abilitati e non specializzati e il personale in quiescenza reclutato con contatti di lavoro autonomo, al fine di avere contezza del numero complessivo di medici da stabilizzare, pari a 53.677;

   la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere ha portato la questione all'attenzione delle istituzioni e anche la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) si è unita alla richiesta di stabilizzazione del personale che, nell'ultimo anno e mezzo, ha affrontato la pandemia nelle corsie ospedaliere, sul territorio, negli ambulatori, nelle sedi di continuità assistenziale, al domicilio dei pazienti, nelle Rsa, nel 118 e in tutti i luoghi dove si esercita la professione;

   la stabilizzazione attesa permetterebbe di colmare le carenze del personale del Ssn che, nei decenni scorsi, ha subito un depauperamento delle risorse umane ed economiche: ci trova nella parte alta della curva «pensionistica» dei medici e dirigenti sanitari del Ssn e si stima che la differenza di flussi in entrata e in uscita del personale medico e infermieristico per il periodo 2020-2024, sia pari a -8.299 medici e -10.054 infermieri;

   quindi, con la stabilizzazione si perseguirebbe l'obiettivo di bilanciamento entrate e uscite, anticipando parte del fabbisogno del personale dei prossimi anni, con concorsi pubblici secondo norma e con criteri legati alla formazione e alla competenza;

   inoltre, particolare valore potrebbe essere dato all'esperienza, alla formazione e alla professionalità acquisite durante la pandemia, le quali andrebbero preservate e non disperse, e al fatto che la stabilizzazione in questione permetterebbe di adeguare le dotazioni organiche agli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e di investire efficacemente i fondi destinati alla formazione del personale: al fine di innalzare la qualità dei servizi sanitari occorre sia un investimento strutturale – indispensabile per mettere in sicurezza le strutture e per garantire l'aggiornamento tecnologico del settore medico – che umano;

   da ultimo, l'incremento di due miliardi all'anno, dal 2022 al 2024, del Fondo sanitario nazionale – oltre alle risorse in conto capitale di circa 20 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza – permetterebbe di stabilizzare il personale medico sanitario reclutato durante la pandemia, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini di cui all'articolo 32 della Costituzione e, contestualmente, il rispetto del diritto al lavoro, di cui al combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Costituzione, secondo cui l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, riconosciuto quale diritto fondamentale –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei dati riportati con riferimento al fabbisogno di personale medico infermieristico stimato da qui al 2024, e se non ritengano di dover valutare l'adozione di iniziative per una stabilizzazione dei professionisti reclutati durante la pandemia con procedure concorsuali che garantiscano il riconoscimento dell'impegno e della professionalità dimostrata.
(5-07010)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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