ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06847

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 576 del 13/10/2021
Abbinamenti
Atto 5/06841 abbinato in data 14/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2021
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/10/2021
Stato iter:
14/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/10/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/10/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/10/2021

DISCUSSIONE IL 14/10/2021

SVOLTO IL 14/10/2021

CONCLUSO IL 14/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06847
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Mercoledì 13 ottobre 2021, seduta n. 576

   NOVELLI, VERSACE e BAGNASCO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il forte aumento del costo delle materie prime di questi mesi, e il conseguente incremento per molte aziende e imprese dei costi di produzione, rischia di produrre prossimamente il gravissimo rischio di rendere difficile reperire gli stessi ausili per le persone con disabilità;

   come riportato anche da un articolo del quotidiano LaVerità dell'8 ottobre 2021, a causa dell'impennata dei costi di produzione, per la complessità delle imprese a reperire le materie prime, i deambulatori, le carrozzine manuali ed elettriche, ma anche i letti e i sollevatori, oltre a costare mediamente un 36 per cento in più, potrebbero non essere più facilmente disponibili e le gare d'appalto delle aziende sanitarie andare deserte;

   a lanciare l'allarme è stata l'associazione Ausili di Confindustria dispositivi medici, e, come ha dichiarato il Presidente della medesima associazione, Alessandro Berti, «il problema di reperire ausili per persone con disabilità è in parte già presente, in casi isolati. Abbiamo ancora poche settimane di autonomia» per evitare «l'effetto disastroso di non poter dare un livello di assistenza essenziale come la protesica»;

   l'Istat ricorda che, in Italia, ci sono 3,1 milioni di persone con difficoltà psicofisiche e la metà ha più di 75 anni, e il rischio è che un paziente con disabilità che debba rinnovare l'ausilio non lo trovi o gli venga consegnato uno meno appropriato;

   come denuncia il Presidente Alessandro Berti, «l'effetto di questo aumento dei prezzi delle materie prime è che, da un lato, impone alle aziende di fornire prodotti per gare già aggiudicate a un prezzo che non è più sostenibile, dall'altro, rischia che vadano deserte procedure di acquisto future da parte delle stazioni appaltanti» che, a livello regionale, si occupano delle gare per la fornitura di farmaci e dispositivi pagati dal Sistema sanitario per pagare i livelli essenziali di assistenza (Lea) –:

   quali iniziative urgenti di competenza si intendano adottare per far fronte al grave rischio di difficoltà nella reperibilità degli ausili per le persone con disabilità, a causa del forte aumento del costo delle materie prime, con conseguente incremento per molte aziende e imprese dei costi di produzione, e per scongiurare il rischio di non poter garantire un livello di assistenza essenziale come l'assistenza protesica.
(5-06847)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06847

  Si risponde congiuntamente alle interrogazioni parlamentari in esame, per l'analogia dei loro contenuti.
  In merito alla questione richiamata, si ricorda che l'articolo 17 del DPCM 12 gennaio 2017 garantisce ai soggetti riconosciuti invalidi o in attesa di riconoscimento dell'invalidità, indicati nell'articolo 18 dello stesso decreto, l'erogazione di protesi, ortesi ed ausili tecnologici a correzione o a compensazione di menomazioni o disabilità funzionali, al fine di potenziare le abilità residue e promuovere l'autonomia dell'assistito.
  Gli elenchi delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi la cui erogazione è posta a carico del Servizio Sanitario Nazionale sono contenuti nell'Allegato 5 del medesimo DPCM.
  In tale nomenclatore vi sono:

   a) le protesi e le ortesi costruite o allestite su misura (elenco 1);

   b) gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie (elenco 2A);

   c) gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie, pronti per l'uso, che non richiedono l'applicazione da parte del professionista sanitario abilitato (elenco 2B).

  Tuttavia, è previsto dallo stesso DPCM che le disposizioni in materia di erogazione di dispositivi protesici inclusi nell'elenco 1 entrino in vigore dalla data di pubblicazione del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni. Non essendo stato ancora emanato tale decreto, il citato elenco 1 non è in vigore.
  Pertanto, al momento attuale, le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica vengono disciplinate dalle disposizioni normative contenute nel decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332, «Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe.».
  In merito ai rincari del prezzo di taluni dispositivi medici in ragione dell'aumento dei prezzi di materie prime, componentistica e trasporti, gli interroganti evidenziano una criticità riferibile a dinamiche di mercato, che potrebbe avere effetti sulla capacità di risposta delle imprese alle richieste di approvvigionamento provenienti dai Sistemi sanitari regionali.
  Gli aumenti avrebbero l'effetto di non rendere più conveniente per le imprese partecipare a procedure ad evidenza pubblica in cui il prezzo a base di gara è stato calcolato mediante parametri che rendono lo stesso non più remunerativo. Ciò, senza avere effetti sulle caratteristiche dei dispositivi coinvolti (che rimangono rispondenti alle norme di riferimento a prescindere dal loro valore di mercato), potrebbe anche generare richieste di revisione dei prezzi per le commesse già aggiudicate, rispetto alle quali i Sistemi sanitari regionali dovrebbero intervenire.
  Qualora gli aumenti segnalati dovessero determinare effettive difficoltà negli approvvigionamenti, la necessità di garantire comunque ai pazienti i relativi dispositivi medici potrebbe comportare un aumento della relativa voce di costo nei bilanci regionali.
  A fronte di tale evenienza il Ministero della salute, d'intesa con il MEF, esperiti i necessari approfondimenti istruttori con le regioni al fine di acclarare il reale impatto della dinamica dei prezzi sul sistema degli acquisti, assumerà le iniziative più opportune per assicurare alle regioni le risorse finanziarie necessarie a garantire la fornitura dei dispositivi medici.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

aumento dei prezzi

costo di produzione