ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06838

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 576 del 13/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 13/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 13/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 13/10/2021
Stato iter:
14/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/10/2021
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
 
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2021
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 14/10/2021
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/10/2021

SVOLTO IL 14/10/2021

CONCLUSO IL 14/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06838
presentato da
PLANGGER Albrecht
testo di
Mercoledì 13 ottobre 2021, seduta n. 576

   PLANGGER e COSTANZO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   è stata pubblicata la carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito delle scorie nucleari, con cui sono stati identificati 67 siti ritenuti adeguati per la costruzione dell'impianto;

   ciò ha provocato un'alzata di scudi da parte dei territori chiamati a esaminare molti documenti tecnici e a proporre le proprie controdeduzioni;

   nel cosiddetto decreto-legge «Milleproroghe» c'è un'estensione dei tempi per discutere il progetto;

   la Camera ha approvato una serie di mozioni che richiedevano più trasparenza nei processi decisionali, impegnando il Governo ad allargare le consultazioni anche ad associazioni e ai comuni limitrofi a quelli interessati;

   il Seminario nazionale organizzato da Sogin, la società pubblica per lo smantellamento degli impianti nucleari, è il contesto principale in cui è previsto un coinvolgimento sulle scelte da operare per la selezione del sito di regioni, enti locali e «portatori di interessi qualificati»;

   gli esiti del Seminario nazionale costituiscano la base per la pubblicazione, da parte di Sogin, della Carta definitiva delle aree idonee per il deposito, la Cnai. In base a questa, spetterà al Governo individuare il sito definitivo;

   in Piemonte, la Cnapi ha individuato l'area di Carmagnola e quella tra i comuni di Caluso, Mazzè e Rondissone, considerate come «molto buone», quindi altamente probabili;

   come riportato da «Torino Today» il 20 settembre 2021, la procedura di comunicazione instaurata da Sogin con gli amministratori piemontesi coinvolti, è stata molto criticata dalla città metropolitana di Torino, che ha lamentato la «mancanza di trasparenza di Sogin» e dagli stessi amministratori;

   la sindaca di Carmagnola ha definito la procedura Sogin come «una serie di lezioni che non ci aiutano a comprendere il motivo per cui la nostra area debba essere scelta. Abbiamo bisogno di un confronto serio»;

   «Torino Today», ha riportato che le risposte alle osservazioni e alle richieste di chiarimento presentate alla Sogin dai territori saranno fornite nell'incontro dedicato al Piemonte il 15 novembre 2021. Il confronto sarà online, limitato e compresso in una sola ora. Il timore è che questa modalità, insieme ai tempi contingentati del seminario, sia una semplice formalità rispetto ad una scelta già avvenuta e di cui i territori non sono stati assolutamente informati –:

   se non intenda adoperarsi perché Sogin accolga le richieste dei territori piemontesi, garantendo modalità e tempistiche di confronto adeguate e rispettando le indicazioni sulla trasparenza emerse dalle mozioni approvate ad aprile 2021.
(5-06838)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06838

  Con riferimento alla questione relativa alla possibile individuazione del deposito di scorie nucleari nell'area di Carmagnola e in quella tra i comuni di Caluso, Mazzè e Rondissone, l'ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN) ha sottolineato che l'area di Carmagnola, e le altre 66 aree indicate nella CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee), non sono siti già considerati idonei per la realizzazione del deposito. Si tratta piuttosto di aree che, in base ai dati e alle informazioni disponibili a livello nazionale (valutati secondo i criteri internazionali dell'AIEA), non sono state escluse. Pertanto, solo all'esito dell'esame degli elementi acquisiti nell'ambito del Seminario Nazionale, saranno individuate le aree idonee alla localizzazione del Deposito nazionale.
  Infatti, il Seminario Nazionale – attualmente in corso – è previsto e disciplinato dalla legge proprio per acquisire tutti gli elementi di valutazione necessari alla scelta più corretta sotto il profilo tecnico-scientifico. Al termine di tale iter, l'ISIN esprimerà il proprio parere sulla proposta di CNAI (Carta Nazionale delle Aree Idonee), analizzando tutte le osservazioni e ripercorrendo il processo motivazionale di SOGIN ai fini della valutazione della correttezza della proposta e della sua validazione.
  Obiettivo esplicito della normativa di settore è infatti arrivare ad una scelta condivisa con le comunità interessate che, a valle della CNAI, potranno esprimere la propria candidatura ad ospitare il deposito e ad avvalersi dei benefìci che la legge assegna a tale territorio.
  Sulla questione anche la Sogin si è espressa, precisando che la CNAPI non ha ancora identificato siti specifici, bensì aree che potenzialmente potrebbero contenere al loro interno il sito del Deposito Nazionale. L'esatta localizzazione sarà però individuata, eventualmente in fasi successive, solo a seguito delle previste indagini di dettaglio.
  Infatti i territori, insieme a tutti gli stakeholder qualificati, sono stati chiamati ad esaminare i documenti tecnici pubblicati il 5 gennaio 2021 e a proporre le proprie controdeduzioni, come previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010.
  Il Seminario Nazionale può considerarsi il momento formale previsto dalla legislazione per il confronto e il coinvolgimento degli stakeholder nel processo di localizzazione del Deposito Nazionale.
  Al termine dei lavori del Seminario Nazionale non sarà individuato alcun sito, ma saranno prodotte osservazioni e proposte tecniche, che andranno a costituire sostanziale integrazione del repertorio dati per l'elaborazione della CNAI-Carta Nazionale delle Aree Idonee.
  Sempre la Sogin ha precisato che, nell'ambito della CNAPI, viene individuata una mera potenzialità tecnica circa la localizzazione del Deposito Nazionale, in conformità alla rispondenza dei territori ai criteri di cui alla Guida Tecnica 29 di Ispra (in seguito: ISIN). Peraltro, la corretta applicazione di tali criteri è stata verificata e validata dalla stessa ISIN.
  La definizione di «area molto buona» scaturisce in tale ambito, nel momento in cui viene indicato un Ordine di Idoneità preliminare, come richiesto dalla legislazione in materia.
  Il Seminario Nazionale ha avuto inizio il 7 settembre 2021 con una seduta plenaria di apertura, a cui sono seguite una seduta nazionale e successivamente, le sedute territoriali.
  La sessione dedicata alla Regione Piemonte si terrà il 15, 16 e 17 novembre 2021.1 lavori del Seminario termineranno con una sessione plenaria di chiusura, il 24 novembre 2021.
  Il 15 dicembre 2021 verrà pubblicato il resoconto, che darà avvio alla successiva fase di trasmissione di ulteriori osservazioni da parte dei portatori di interessi qualificati.
  Nella lettera d'invito al Seminario Nazionale è stato precisato che alle sessioni territoriali sarebbe stato possibile partecipare, con un intervento della durata massima di 10 minuti e che, per ciascuna delle Amministrazioni, Enti, Società e Associazioni, avrebbe potuto prendere parola un solo rappresentante.
  Del resto, in conseguenza dell'elevato numero di soggetti che, come previsto dall'articolo 27 del decreto legislativo n. 31 del 2010, sono stati invitati a partecipare, al fine di garantire il massimo equilibrio nella fase di consultazione, è stato necessario limitare il tempo a disposizione per i relatori e concedere ad un solo soggetto delegato per ogni Ente, la possibilità di prendere parola.
  La trasparenza è comunque garantita dalla presenza a tutte le sessioni di lavoro dell'ISIN, che partecipa alle attività del Seminario con il fine ad acquisire «direttamente» le osservazioni e le proposte tecniche, per garantire che siano prese tutte in considerazione dalla Sogin per predisporre la Carta nazionale delle aree idonee (CNAI).
  Per quanto riguarda nello specifico la richiesta degli Onorevoli di adoperarsi perché Sogin accolga le richieste dei territori piemontesi, la Regione Piemonte evidenzia che già a partire dalla pubblicazione della CNAPI, per garantire massima condivisione e trasparenza nell'affrontare il confronto con gli enti locali e tutti i soggetti interessati, sono stati organizzati incontri informativi sul tema del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, e comunque, in ogni caso, sarà verificato che nel corso della sessione del seminario dedicata al Piemonte, venga lasciato il giusto spazio d'intervento e sia fornito puntuale riscontro alle domande e richieste di approfondimento che verranno formulate anche in quel contesto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disattivazione di centrale

trasparenza del processo decisionale

scorie radioattive