ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 569 del 22/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 22/09/2021
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 22/09/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/09/2021
Stato iter:
23/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/09/2021
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 23/09/2021
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 23/09/2021
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/09/2021

SVOLTO IL 23/09/2021

CONCLUSO IL 23/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06721
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 22 settembre 2021, seduta n. 569

   VARCHI, MASCHIO e VINCI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   le associazioni forensi palermitane, unitamente al consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo, sono in stato di agitazione per scongiurare il trasferimento degli uffici giudiziari dalla cittadella giudiziaria al plesso di via Orsini;

   presso la cittadella giudiziaria di Palermo si trovano gli uffici attualmente del Palazzo ex Eas, che ospita alcune articolazioni di diversi uffici giudiziari del capoluogo (corte di appello, tribunale, ufficio N.E.P., presidio C.I.S.I.A. di Palermo, un archivio della procura della Repubblica);

   tale edificio è stato sottoposto a numerosi controlli e verifiche in considerazione delle particolari condizioni strutturali dell'edificio, dalle quali sono emerse situazioni di degrado, anche allarmanti;

   erano state, peraltro, avviate ricerche per acquisire un immobile alternativo nel quale eventualmente dislocare gli uffici giudiziari, qualora fosse emersa la irrecuperabilità del Palazzo ex EAS, ovvero anche soltanto per il tempo occorrente all'espletamento delle opere di recupero e riqualificazione, consentendo, comunque, il trasferimento «a specchio» dell'intera compagine degli uffici del Palazzo ex Eas;

   a seguito del mancato rinvenimento di immobili confiscati, la Conferenza permanente presso la corte di appello di Palermo aveva disposto, nella seduta del 30 ottobre 2018, di richiedere alla direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie l'espletamento di una indagine di mercato per acquisire in locazione un nuovo immobile da destinare alle esigenze allocative di quegli uffici, rinvenuto, appunto, nell'immobile ubicato in Via Orsini, a ben 1,7 chilometri di distanza dalla cittadella giudiziaria;

   sono preoccupanti le ricadute del trasloco degli uffici su cittadini e avvocati: circa tremila persone quotidianamente saranno costrette a fare la spola tra cittadella giudiziaria e il nuovo plesso dislocato al lato opposto della città, con conseguente prevedibile congestione della città e ritardi nello svolgimento delle udienze e, quindi, disagi per gli avvocati, gli utenti e tutti gli operatori coinvolti;

   il consiglio dell'ordine avrebbe già pensato a proposte alternative che mirano alla ottimizzazione degli spazi disponibili nella cittadella, limitando il trasferimento in via Orsini esclusivamente agli uffici che non prevedono la fruizione del pubblico, anche in considerazione della lamentata assenza di idonee aree adibite a parcheggio nella zona interessata dal trasferimento –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per evitare che il trasferimento degli uffici di Palazzo ex EAS di Palermo possa arrecare notevole disagio alla funzione giudiziaria, individuando una immediata e definitiva soluzione della vicenda esposta, rispettosa della attività professionale degli avvocati.
(5-06721)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06721

  Con l'atto di sindacato ispettivo innanzi indicato, gli interroganti – dopo avere premesso che: «... le associazioni forensi palermitane, unitamente al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, sono in stato di agitazione per scongiurare il trasferimento degli Uffici Giudiziari dalla cittadella giudiziaria al plesso di via Orsini; presso la Cittadella Giudiziaria di Palermo si trovano gli Uffici attualmente del palazzo ex Eas, che ospita alcune articolazioni di diversi Uffici Giudiziari del capoluogo (Corte di Appello, Tribunale, Ufficio N. E. P., Presidio C. I. S. I. A. di Palermo, un archivio della Procura della Repubblica); tale edificio è stato sottoposto a numerosi controlli e verifiche in considerazione delle particolari condizioni strutturali..., dalle quali sono emerse situazioni di degrado, anche allarmanti;...la Conferenza Permanente presso la Corte di Appello di Palermo aveva disposto nella seduta del 30 ottobre 2018 di richiedere alla Direzione Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie l'espletamento di una indagine di mercato per acquisire in locazione un nuovo immobile da destinare alle esigenze allocative di quegli Uffici, rinvenuto ... nell'immobile ubicato nella via Orsini, a ben 1,7 km. di distanza dalla Cittadella Giudiziaria;...il Consiglio dell'Ordine avrebbe già pensato a proposte alternative che mirano alla ottimizzazione degli spazi disponibili nella Cittadella, limitando il trasferimento nella via Orsini esclusivamente degli Uffici che non prevedono la fruizione del pubblico, anche in considerazione della lamentata assenza di idonee aree adibite a parcheggio nella zona interessata dal trasferimento...» – domandano alla Ministra della Giustizia «...quali iniziative ... intenda assumere per evitare che il trasferimento degli Uffici dal palazzo ex Eas di Palermo possa arrecare notevole disagio alla funzione giudiziaria, individuando una immediata e definitiva soluzione della vicenda esposta, rispettosa della attività professionale degli avvocati...».
  Al riguardo deve essere immediatamente posto in risalto che il Distretto della Corte di Appello di Palermo negli ultimi due anni ha visto al centro delle attività di edilizia giudiziaria la situazione relativa al palazzo comunale denominato ex EAS sito nella via Impallomeni n. 20. Siffatto immobile risulta interessato da gravi criticità strutturali che hanno indotto la Direzione Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie del Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi di questo Dicastero ad attivare, con la massima tempestività, una indagine di mercato, conclusasi con la sottoscrizione del contratto di locazione passiva relativo all'immobile sito nella via Orsini nn. 9/11. In quest'ultimo immobile saranno temporaneamente allocati alcuni Uffici Giudiziari al fine di consentire al competente Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche di effettuare le verifiche strutturali e i relativi interventi che ne deriveranno. Il finanziamento inerente alle verifiche strutturali, pari ad euro 290.000,00, è stato erogato nell'anno 2019, mentre allo stato il costo degli interventi necessari è stato stimato sommariamente in 7 milioni di euro. Parallelamente, le esigenze derivanti dal distanziamento e dalle forme di sicurezza imposte dalla pandemia da COVID-19 nonché la necessità di reperire spazi utili per l'allocazione del personale amministrativo e tecnico previsto nel quadro delle riforme collegate al Next Generation EU e al costituendo Ufficio per il Processo hanno indotto la Corte di Appello di Palermo ad attivarsi per reperire immobili ubicati al di fuori della Cittadella Giudiziaria. Nella nota del 5 agosto 2021 della Corte di Appello di Palermo viene fatta menzione della individuazione di 2 immobili, oggetto di sopralluogo da parte del personale tecnico locale. In particolare uno di questi sembra potere soddisfare parte delle esigenze allocative; pertanto è stata avviata una interlocuzione con la proprietà al fine di procedere ad un vaglio in merito alla locazione passiva ovvero all'acquisto di tale immobile. In data 21 luglio 2021, in sede di Conferenza Permanente, il Presidente della Corte di Appello di Palermo e il Presidente del Tribunale di Palermo hanno sviluppato precise e specifiche valutazioni in merito alla proposta pervenuta dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo circa una diversa individuazione – rispetto a quanto previsto da questo Dicastero – degli Uffici Giudiziari da allocare nell'immobile sito nella via Orsini nn. 9/11 (cfr. la nota della Corte di Appello di Palermo – Ufficio della Conferenza Permanente – redatta in data 4 agosto 2021). Tale proposta non può invero essere accolta perché, con riferimento all'immobile sito nella via Orsini nn. 9/11, alcune stanze, destinate a servizi di natura tecnica (centrale termica), non possono essere collocate altrove. Altre stanze, invece, sono destinate ad uso archivio: per questi ambienti la Corte di Appello di Palermo ha già effettuato gli adeguamenti necessari ai fini della SCIA antincendio e non è quindi possibile mutarne la destinazione d'uso. Per quanto concerne, poi, il Museo Falcone – Borsellino appare assolutamente impensabile che lo si possa sopprimere, per evidenti ragioni di natura istituzionale e di rispetto della memoria dei caduti nella lotta alla mafia.
  In conclusione, dunque, la soluzione proposta dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo – pur comprendendo le difficoltà alle quali gli appartenenti a tale fondamentale categoria professionale andranno temporaneamente incontro nel quotidiano esercizio della loro attività – non appare al momento percorribile. In quest'ottica va rimarcato che il Direttore Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie del Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi di questo Dicastero ha in proposito ribadito che la situazione in cui versa il palazzo ex EAS impone che i lavori, da tempo programmati, siano eseguiti senza alcun rallentamento, al fine di tutelare il bene primario della salute di magistrati, dipendenti amministrativi, avvocati e utenti. La soluzione logistica transitoria reperita (locazione dell'edificio sito nella via Orsini nn. 9/11) è adeguata, anche se impone a tutti alcuni non lievi sacrifici. L'obiettivo perseguito da questo Dicastero è quello di consentire al più presto il ritorno di tutti gli Uffici Giudiziari nel palazzo ex EAS nelle necessarie condizioni di sicurezza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisto della proprieta'

locazione immobiliare

ordine professionale