ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06705

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 568 del 21/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 21/09/2021
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 21/09/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 21/09/2021
Stato iter:
22/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/09/2021
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2021
Resoconto BELLANOVA TERESA VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 22/09/2021
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2021

SVOLTO IL 22/09/2021

CONCLUSO IL 22/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06705
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Martedì 21 settembre 2021, seduta n. 568

   BUTTI, FOTI e RACHELE SILVESTRI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il 1° settembre 2021 la regione Lombardia e Pedemontana hanno annunciato il completamento di tutte le tratte autostradali, ad eccezione del secondo lotto delle tangenziali di Como e Varese;

   nei fatti, il progetto relativo al secondo lotto della tangenziale di Como sarebbe già cantierabile e risponderebbe ai requisiti richiesti per rientrare nelle opere strategiche di interesse nazionale o regionale;

   dal 2018 ad oggi, la regione Lombardia e i Governi nel frattempo succedutisi si sono rimpallati le responsabilità del mancato finanziamento del progetto del secondo lotto della tangenziale di Como e delle rispettive competenze;

   regione Lombardia non ha mai indicato ufficialmente l'opera quale «priorità» per il territorio, nemmeno in occasione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019, convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;

   la delibera Cipe n. 97 del 2009, che approvava il progetto definitivo della Pedemontana, non prevedeva i secondi lotti delle tangenziali;

   risulta, inoltre, che il Cipe «ha rinviato la valutazione dell'opera all'esito dell'individuazione di soluzioni ottimali per le quali il Ministero continuerà ad impegnarsi per valutare le varie ipotesi in campo» (come da risposta del Governo all'interrogazione 5-03491);

   alle generiche e fumose risposte rese fanno eco, il 16 settembre 2021, le parole del Ministro interrogato, riportate dal quotidiano La Provincia: «il ministero ... conferma l'intento di valutare la possibilità di eseguire i secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese, fatta salva la necessità di approfondire i profili connessi alla sostenibilità ambientale ed economico delle due opere» e il 19 settembre 2021, sullo stesso quotidiano, il presidente di regione Lombardia affermava che «il secondo lotto non rientra nel progetto della Pedemontana e deve essere realizzato da ANAS. Martedì (21 settembre) ho l'incontro col ministro (on line) e lo inserirò fra le nostre priorità. L'ho detto e lo ripeto: si tratta di ordini di spesa per noi troppo grandi, incompatibili con le nostre risorse» –:

   attesa la già verificata condizione di sostenibilità ambientale del progetto del secondo lotto della tangenziale di Como, con quali tempi e quali risorse economiche, il Governo intenda, chiarendo in via definitiva le competenze in campo, dare seguito a quanto dichiarato dal Ministro interrogato per la realizzazione di una infrastruttura determinante per il territorio e sulla quale, troppo a lungo, si è tergiversato.
(5-06705)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06705

  Come evidenziato dagli onorevoli interroganti, con delibera n. 97 in data 6 novembre 2009 il CIPE approvava il progetto definitivo dell'asse principale – cosiddetta autostrada Pedemontana Lombarda A36 – e dei primi lotti delle tangenziali di Varese e di Como.
  Con specifico riferimento al secondo lotto della tangenziale di Como, il progetto definitivo del 2009 prevedeva un costo di costruzione pari a circa 860 milioni di euro, per un tracciato di circa 6,5 chilometri di lunghezza, da realizzarsi quasi completamente in galleria.
  Il Governo conferma l'impegno a valutare possibili soluzioni per le modalità di esecuzione del secondo lotto della tangenziale di Como, ferma restando la necessità di approfondire i profili connessi all'equilibrio economico-finanziario dell'opera.
  Al riguardo riprendo quanto già evidenziato dal Ministro Giovannini circa la necessità di rendere coerenti gli strumenti di programmazione infrastrutturale di competenza statale con i quadri esigenziali regionali, attraverso la costituzione di singoli tavoli regionali di coordinamento.
  Proprio ieri il Ministro Giovannini ha avviato con il Presidente Fontana il primo di tali tavoli di confronto per fare il punto sui nuovi interventi infrastrutturali da realizzare nella regione Lombardia, tra cui la tangenziale di Como.
  La collaborazione istituzionale è infatti fondamentale per rilanciare gli investimenti e costruire un futuro migliore e più sostenibile per le prossime generazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

superstrada

piano di finanziamento

risorsa economica