ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06581

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 555 del 05/08/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/09694
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2021
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2021
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/08/2021
Stato iter:
07/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/09/2021
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 07/09/2021
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2021

DISCUSSIONE IL 07/09/2021

SVOLTO IL 07/09/2021

CONCLUSO IL 07/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06581
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 5 agosto 2021, seduta n. 555

   GALLINELLA, ALBERTO MANCA, MAGLIONE e MARZANA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro del turismo, al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   l'Unesco ha tra i suoi obiettivi prioritari l'attuazione di misure atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni; per questo nel 2003 ha adottato la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall'Italia nel 2007, nella quale è prevista una serie di procedure per l'identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione e la valorizzazione del bene culturale immateriale;

   il patrimonio culturale non è costituito solo da monumenti e collezioni di oggetti ma anche da tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l'universo, artigianato tradizionale;

   tra i 14 elementi italiani iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale ne risultano alcuni di particolare importanza e prestigio per il settore agricolo ed agroalimentare, quali la Dieta mediterranea, elemento «transnazionale» (comprendente oltre all'Italia anche Cipro Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo) – 2013; la Vite ad alberello di Pantelleria – 2014; l'Arte del «pizzaiuolo» napoletano – 2017; la Transumanza elemento transnazionale (comprendente Italia, Austria e Grecia) – 2019;

   nell'ottica di una migliore e più efficace promozione di questo eccezionale patrimonio, sarebbe importante, a parere degli interroganti, che venissero realizzati dei progetti promozionali, anche attraverso nuove tecnologie e programmi di realtà aumentata, al fine di diffondere nel mondo ed in maniera accattivante tali ricchezze –:

   se, nell'ambito delle proprie competenze, il Governo intenda investire nella promozione del patrimonio immateriale legato al mondo agricolo ed agroalimentare, anche attraverso alcune delle tecniche promozionali esposte in premessa, al fine di potenziare la diffusione nel mondo di tali elementi.
(5-06581)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06581

Signor Presidente, onorevoli deputati,

  come noto, i percorsi di riconoscimento degli elementi del patrimonio culturale immateriale denominati «Dieta Mediterranea» (2012), «La pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria» (2014), «L'Arte del Pizzaiuolo Napoletano» (2017), «L'arte dei muretti a secco» (2018), «La Transumanza», «Il movimento stagionale del bestiame lungo gli antichi tratturi nel Mediterraneo e nelle Alpi» (2019), iscritti nella Lista Rappresentativa della Convenzione UNESCO 2003, sono stati assegnati da parte CNIU al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che è ormai impegnato da tempo a realizzare ogni utile iniziativa volta a dare piena esecuzione alla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO secondo quanto stabilito dall'articolo 11 della stessa Convenzione.
  Con riferimento alle iniziative inerenti la Dieta mediterranea è prevista una road map di azioni da realizzare di intesa con il CREA. Gli eventi, le tematiche trattate e le attività formative si inseriscono nell'Agenda Food 2030 – sfide per una dieta sostenibile (Food 2030 – Future-proofing our food systems through research and innovation). Si tratta di progetti intesi a far conoscere i principi della Dieta mediterranea in tutti i suoi aspetti, come volano per operare la transizione dei sistemi produttivi agroalimentari entro l'Europa del Green Deal.
  La salvaguardia della sicurezza alimentare e nutrizionale nel lungo periodo richiede infatti la trasformazione di tali sistemi in modo da coniugare in un percorso unico nutrizione, salute, benessere e sostenibilità.
  Tra le azioni intraprese per la salvaguardia della pratica della «vite ad alberello» si segnalano i progetti di ristrutturazione di terrazzi abbandonati per rivitalizzare tale usanza nelle zone abbandonate a causa della mancanza di manutenzione dei muri in pietra e l'iniziativa «Adotta un alberello» finalizzata a rappresentare la vite quale vettrice di trasmissione e conservazione della storia della comunità locale e della pratica stessa.
  Il nostro Paese e in particolare questa Amministrazione continueranno ad adottare tutte le iniziative e le misure, anche in via di autotutela, affinché l'elemento della «vite ad alberello», ora non più patrimonio italiano ma dell'intera umanità, seguiti ad essere coltivato in maniera economicamente sostenibile.
  Evidenzio, inoltre, che il coordinamento tecnico-istituzionale del percorso di riconoscimento dell'elemento «Cerca e cavatura del tartufo in Italia: pratiche e conoscenze tradizionali», in valutazione internazionale per l'anno corrente 2021, per l'eventuale iscrizione nella Lista Rappresentativa della Convenzione UNESCO 2003, è seguito dall'Ufficio UNESCO del Segretario Generale del Ministero della cultura.
  Rilevo, poi, che, sulla base di quanto segnalato dallo stesso Ministero della cultura – Servizio II – Ufficio UNESCO del Segretariato Generale, le misure finanziarie e di sostegno a favore degli elementi iscritti nelle Liste UNESCO della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale per interventi, sono previste dalla legge 20 febbraio 2006, n. 77, recante «Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse culturale paesaggistico, e ambientale inseriti nella lista del patrimonio mondiale posti sotto la tutela dell'UNESCO».
  In particolare ai sensi dell'articolo 4 comma 1 della citata legge, sono finanziati interventi rivolti:

   allo studio delle specifiche problematiche culturali, artistiche, storiche, ambientali scientifiche tecniche relative ai siti e agli elementi italiani UNESCO, ivi compresa l'elaborazione dei piani di gestione;

   alla promozione, tutela e valorizzazione dei siti e degli elementi italiani UNESCO, alla diffusione della loro conoscenza e alla loro riqualificazione; nell'ambito delle istituzioni scolastiche, la valorizzazione è attuata anche attraverso il sostegno ai viaggi di istruzione e alle attività culturali delle scuole.

  Il Ministero della cultura nell'ambito della convenzione con la RAI ha, inoltre, avviato iniziative di comunicazione divulgazione a livello nazionale ed internazionale dei valori dei Siti ed Elementi italiani riconosciuti dall'UNESCO attraverso la realizzazione di «mini-doc» messi in onda sui canali nazionali della Rai ed i documentari che sono programmati sul canale Rai Storia e disponibili sulla piattaforma Rai Play.
  Il MiC, inoltre, informa che, la possibilità di realizzare ulteriori iniziative e progetti per la diffusione della conoscenza dei beni riconosciuti dall'UNESCO, eventualmente, anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie programmi di realtà aumentata, è attualmente allo studio del servizio II – Ufficio UNESCO del Segretariato Generale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

politica culturale

patrimonio culturale