ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 554 del 04/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE CARLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2021
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/08/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/12/2021
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/08/2021

DISCUSSIONE IL 21/12/2021

SVOLTO IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06575
presentato da
CANTONE Carla
testo di
Mercoledì 4 agosto 2021, seduta n. 554

   CARLA CANTONE, MURA e BRUNO BOSSIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a distanza di 3 mesi dalla tragica morte della giovane Luana D'Orazio, stritolata a 22 anni da un macchinario in un'azienda tessile nel comune di Montemurlo, un'altra giovane donna, Laila El Harim, originaria del Marocco, è morta nell'azienda Bombonette di Camposanto (Modena);

   Laila è morta incastrata in un grosso macchinario, una fustellatrice, presso il quale operava dopo l'assunzione di solo due mesi fa;

   come hanno titolato molti organi di informazione, sembra che la morte di Luana non abbia insegnato niente e, come ricordato dal segretario nazionale della Cisl, «La sicurezza sul lavoro rimane una grande emergenza nazionale»;

   del resto, lo stesso Inail aveva denunciato come nel 2020, l'anno della pandemia, vi sia stato un calo delle denunce pari al 13,6 per cento, ma un incremento dei casi mortali di 181 unità rispetto al 2019, arrivando a 1.270 decessi, per una percentuale pari a un più 16,6, a fronte di una riduzione dei decessi in itinere del 30,1 per cento;

   si condivide l'impegno del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per lo sblocco del concorso per l'assunzione di 2.100 ispettori, presso l'ispettorato nazionale del lavoro, ed il coinvolgimento della Conferenza delle regioni e del Ministro della salute per verificare i livelli degli organici nelle Asl che hanno il compito di fare i controlli ed i sopralluoghi in materia di sicurezza sul lavoro;

   è di tutta evidenza come il tema della sicurezza del lavoro e della regolarità dei rapporti di lavoro meriti una strategia di medio-lungo periodo che colmi i ritardi sin qui registrati e le incertezze di recenti riforme che non son riuscite a conseguire i risultati auspicati;

   su tali temi, la Commissione XI della Camera dei deputati ha concluso il 2 dicembre 2020 un'apposita indagine conoscitiva, dalla quale emergono indicazioni normative e funzionali utili per un potenziamento ed efficientamento del sistema ispettivo che coinvolge l'Inl, l'Inps e l'Inail;

   in coerenza con tale impostazione, il 12 maggio 2021 la Commissione XI della Camera dei deputati ha approvato un'articolata risoluzione finalizzata all'adozione di una strategia nazionale per la sicurezza sul lavoro;

   tali tragici episodi, così come il più complessivo tema della tutela della dignità del lavoro, dopo i tanti casi di licenziamenti collettivi adottati da grandi gruppi, anche in solide condizioni finanziarie e di mercato, meritano un nuovo slancio che caratterizzi l'azione del Governo nei prossimi mesi –:

   quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di dare rapida attuazione alle indicazioni fornite dalla Commissione XI della Camera dei deputati, nonché per prevenire e contrastare il preoccupante fenomeno del depauperamento del valore sociale del lavoro nel nostro Paese.
(5-06575)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06575

  Ringrazio l'onorevole interrogante per aver affrontato un tema così importante come quello della sicurezza sul lavoro.
  Come noto, il tragico fenomeno degli infortuni del lavoro, anche ad esito mortale, ha conosciuto una recrudescenza negli ultimi anni.
  Purtroppo, come è tristemente noto, anche nei giorni scorsi altri lavoratori hanno perso la vita a causa del lavoro.
  La prevenzione degli infortuni e il rafforzamento della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità dell'azione di Governo.
  Il Governo ha infatti promosso una strategia nazionale per la salute e a protezione sul lavoro al fine di aumentare i livelli di sicurezza.
  Al riguardo, faccio presente che, in armonia con quanto previsto dalle normative europee e dalle convenzioni internazionale il Comitato previsto all'articolo 5 del testo unico della sicurezza (decreto legislativo n. 81 del 2008), che riveste il ruolo di cabina di regia, ha rinnovato l'impegno finalizzato alla stesura di una strategia nazionale di prevenzione, cui collegare per coerenza i Piani di tutte le Istituzioni competenti in materia, al fine di favorire una reale sinergia di azioni per garantire condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
  Al fine di rafforzare l'attività di controllo in materia di sicurezza sul lavoro, nel decreto-legge n. 146 del 2021, adesso convertito in legge, è stato predisposto un pacchetto di misure che intervengono sulla disciplina di settore e che sono ispirate ad una logica unitaria e organica.
  Si è deciso di procedere al contrasto dei fattori di rischio nei contesti lavorativi con una valorizzazione e un rafforzamento delle competenze attraverso due direttrici fondamentali.
  La prima prevede un ampliamento delle competenze in materia di salute e sicurezza dell'INL, valorizzando al massimo le sue funzioni in materia di controllo sull'organizzazione delle attività produttive e dei rapporti di lavoro.
  La seconda novità assoluta è il coordinamento della pluralità di soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme prevenzionistiche, sia attraverso l'attribuzione all'INL un potere di direzione tecnica delle attività di vigilanza, sia attraverso l'istituzione di sistemi informativi integrati e una migliore interoperabilità tra le banche dati esistenti.
  A tutela dei lavoratori, il provvedimento contiene il rafforzamento e la razionalizzazione dell'attuale apparato sanzionatorio, prevedendo che per alcune fattispecie di illecito particolarmente gravi siano irrogati provvedimenti di sospensione.
  Sono, infatti, previste disposizioni che ampliano le competenze dell'ispettorato nazionale del lavoro (INL), i cui organici vengono rinforzati (1.024 unità aggiuntive) e la cui attività è coordinata con le ASL, a livello provinciale, e rafforzano il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP). Inoltre, si dispone un incremento di 90 unità, in soprannumero rispetto all'organico attuale, a decorrere dal 1° gennaio 2022, del contingente di personale dell'Arma dei carabinieri.
  Il rafforzamento dell'attività di controllo e repressione è un asse fondamentale delle politiche pubbliche, ma non è sufficiente a realizzare una strategia sistemica che per rivelarsi veramente efficace deve essere integrata con il rafforzamento delle politiche di prevenzione e di coinvolgimento attivo delle imprese nell'applicazione delle regole sulla sicurezza, anche attraverso l'introduzione di misure premiali.
  Per quanto riguarda la formazione, voglio sottolineare che questa costituisce un indispensabile strumento culturale di prevenzione perché coinvolge e responsabilizza lo stesso lavoratore rispetto ai pericoli insiti nella sua attività. La consapevolezza e la preparazione sono infatti strumenti essenziali che possono contribuire alla neutralizzazione sistemica del rischio.
  Pertanto, anche quello dei controlli sull'effettività della formazione quale obbligo che deve realmente conseguire il risultato di istruire il lavoratore sui pericoli e sulle misure di prevenzione, deve costituire una direttrice ispettiva fondamentale per dare seguito ed applicazione a tutti gli altri obblighi conseguenziali in materia di sicurezza del lavoro.
  L'impegno a realizzare attività formative di qualità che mirino a produrre effetti diretti sulla riduzione dei fenomeni infortunistici e tecnopatici è svolta dall'Inail attraverso una segmentazione dell'offerta formativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolta alle figure prevenzionali dell'INAIL (Responsabili servizio prevenzione e protezione – RSPP). Nel 2021 sono stati realizzati importanti iniziative di aggiornamento con particolare riguardo alla gestione delle emergenze in caso di incendio e alla gestione della sicurezza nell'utilizzo di macchine e attrezzature.
  Per quanto riguarda i progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro-imprese, voglio evidenziare che i bandi di finanziamento Isi dell'INAIL sono finalizzati a incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, per sostenere una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva anche in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030.
  Dal 2010 ad oggi, sono state destinate risorse economiche per circa 2,5 miliardi di euro.
  La qualificazione delle imprese è un obiettivo prioritario nella strategia nazionale della sicurezza. È infatti opportuno coinvolgere tutte le imprese di ogni filiera produttiva, che certifichino la «qualità del prodotto», ovvero il rispetto delle norme di sicurezza, in linea con quanto si è previsto anche con riferimento al contrasto al caporalato. Lo stesso risultato potrebbe essere raggiunto condizionando l'accesso ai benefici al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.
  Il tema della formazione merita di essere anche considerato in relazione al rapporto con il mondo della scuola e nell'ambito dei programmi scolastici, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza e la sensibilità delle generazioni più giovani. Al pari di altri Paesi, occorre investire su una massiccia campagna di sensibilizzazione, che possa essere rivolta anche a specifici gruppi target per meglio diffonderne e rafforzarne il contenuto.
  L'altra fondamentale direttrice di intervento pubblico è il contrasto al lavoro irregolare e al lavoro nero. Il tema della sicurezza non può essere disgiunto infatti da quello della garanzia della regolare costituzione dei rapporti di lavoro e della tutela dei diritti dei lavoratori.
  Il PNRR ha infatti previsto l'adozione di un Piano di azione nazionale per rafforzare la lotta al sommerso nei diversi settori dell'economia.
  Ricordo inoltre che con il decreto ministeriale dello scorso 25 giugno è stato introdotto, a livello nazionale, il meccanismo di verifica della congruità della manodopera impiegata nel settore edile, sia nei lavori pubblici che privati, sulla base dell'accordo collettivo sottoscritto dalle Parti sociali nel settembre dello scorso anno.
  La verifica di congruità, in particolare nel settore edile, può concorrere, infatti, a realizzare un'azione concreta di contrasto dei fenomeni di dumping contrattuale, promuovendo l'emersione del lavoro irregolare attraverso l'utilizzo di parametri idonei ad orientare le imprese operanti nel settore e assicurando un'effettiva tutela dei lavoratori sia sotto il profilo retributivo che per gli aspetti connessi alla salute e alla sicurezza.
  Concludo assicurando l'impegno costante del Governo a proseguire, attraverso il confronto con il Parlamento e il dialogo sociale, nell'attuazione di tutte le iniziative atte a garantire il diritto di tutti a lavorare in condizioni che garantiscano al contempo la dignità, la salute e la sicurezza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

statistica della sanita'

licenziamento collettivo

sicurezza del lavoro