ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 545 del 22/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 26/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 22/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06487
presentato da
CENNI Susanna
testo presentato
Giovedì 22 luglio 2021
modificato
Lunedì 26 luglio 2021, seduta n. 547

   CENNI, DE FILIPPO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   i distretti del cibo, istituiti con la legge n. 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono, infatti, per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso;

   si tratta, si legge nel sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, «di uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, favorendo l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari»;

   sono attualmente attivi nel nostro Paese, secondo il censimento dello stesso Ministero, 107 distretti del cibo suddivisi in 14 regioni;

   tre anni dopo la loro istituzione il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha promosso il primo bando pilota per finanziare i distretti: il lockdown ha rallentato le procedure, ma i progetti presentati e successivamente accolti dalla preposta commissione ministeriale sono 20, per un totale complessivo di 315 milioni di euro così come disposto dall'avviso protocollare n. 10898 del 17 febbraio 2020 (da finanziarsi in egual misura con fondi pubblici e privati);

   il bando del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali aveva però stanziato soltanto 18 milioni di euro complessivi per finanziare i progetti presentati: si tratta di risorse per le quali è possibile realizzare soltanto 10 dei 20 distretti del cibo vincitori;

   a seguito di tale incongruenza tra le somme destinate ai progetti vincitori e quelli stanziati, alcuni distretti del cibo interessati hanno inviato una lettera al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali al fine di sospendere i termini di accettazione delle proposte di contratto relative al bando con l'obiettivo prioritario di incrementare le risorse: proponendo di utilizzare ad integrazione il Fondo per lo sviluppo e la coesione o, come si evince anche da articoli di stampa, il Fondo complementare che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) attribuisce ai «Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca, silvicoltura e vivaismo» e che prevede in particolare una quota di 200 milioni di euro che va spesa entro il 2021;

   conseguentemente nella seduta del 10 giugno 2021 la Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni ha scritto una lettera al Ministro interrogato, riconoscendo il ruolo dei distretti del cibo quali «strumenti efficaci per promuovere lo sviluppo territoriale e favorire la coesione e l'inclusione sociale» e sollecitando l'attivazione di tutti i programmi presentati incrementando quindi le risorse stanziate (anche «al fine di evitare lo svilimento dell'iniziativa e la perdita di questo importante strumento di sviluppo per l'inconsistente sostegno»);

   «il finanziamento dei Contratti di distretto – ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino – è un segnale concreto di ripartenza per tutto il Paese e di attenzione verso il settore agricolo e agroalimentare. Inoltre, è un'opportunità per rispettare il cronoprogramma che il Governo si è dato per il 2021, visto che i progetti sono già stati valutati positivamente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e sono immediatamente cantierabili. Sarebbe inspiegabile rinunciare o ridurre i programmi di investimento per carenza di fondi. Ricordiamo, infatti che nelle linee programmatiche presentate dal Ministro Patuanelli e inserite nel Pnrr, i Contratti di filiera e di distretto sono indicati come strategici per lo sviluppo del settore agroalimentare e destinatari di risorse finanziarie adeguate» –:

   quali siano le intenzioni del Ministro interrogato, in relazione a quanto espresso in premessa e rispetto alla corretta erogazione dei finanziamenti per tutti i progetti vincitori del bando pilota per i distretti del cibo, così come disposto dall'avviso protocollare n. 10898 del 17 febbraio 2020.
(5-06487)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piano di finanziamento

integrazione sociale

aiuto finanziario