ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 540 del 14/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 14/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 14/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/07/2021
Stato iter:
15/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 15/07/2021
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 15/07/2021
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/07/2021

SVOLTO IL 15/07/2021

CONCLUSO IL 15/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06419
presentato da
NOJA Lisa
testo di
Mercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   NOJA e UNGARO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con ordinanza del 18 giugno 2021, il Ministero della salute ha introdotto una quarantena obbligatoria per chi arriva in Italia dal Regno Unito, a causa dell'alto numero di contagi dovuti dalla variante Delta;

   all'articolo 5 della sopracitata ordinanza, entrata in vigore 21 giugno 2021, si prevede che tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all'ingresso in Italia nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, hanno l'obbligo di sottoporsi a un periodo di cinque giorni di isolamento fiduciario e di effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico;

   secondo i primi studi scientifici effettuati, la doppia dose di vaccino sembra essere efficace per proteggere gli individui dalla sopracitata variante Covid-19, nonostante si stia rivelando molto contagiosa –:

   se il Governo intenda adottare iniziative per consentire ai cittadini che provengono dal Regno Unito di esimersi dall'obbligo dei cinque giorni di quarantena una volta dimostrato, tramite un certificato riconosciuto, di aver completato il ciclo vaccinale.
(5-06419)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06419

  In merito alla richiesta formulata nell'interrogazione parlamentare in esame, occorre ricordare quanto segnalato da Public Health England-PHE, Agenzia del Dipartimento della Salute e della Sicurezza Sociale britannico, in merito alla situazione dello scenario epidemiologico del COVID-19 nel Regno Unito.
  I dati acquisiti dal PHE ed aggiornati al 13 luglio 2021, delineano, in effetti, un aumento dei casi positivi del 26.6 per cento negli ultimi 7 giorni; un incremento dei pazienti positivi ammessi in ospedale pari al 53.7 per cento; e purtroppo, anche un aumento dei decessi dei pazienti, nei 28 giorni successivi al test risultato positivo, fino al 50 per cento.
  Inoltre, una ricerca effettuata dallo stesso PHE suggerisce come la «Variante Delta» sia associata ad un rischio di trasmissione comunitaria aumentato di circa il 60 per cento rispetto alla «Variante Alfa».
  Inoltre, i dati analizzati e pubblicati da PHE documentano il fatto che un terzo dei pazienti con infezione da COVID-19 confermata da «Variante Delta», i quali hanno necessitato di cure in emergenza sanitaria, aveva ricevuto almeno una dose di vaccino; allo stesso modo, risulta che 19 delle 45 morti registrate (pari al 45 per cento) abbiano riguardato persone che avevano ricevuto almeno una dose di vaccino.
  Il più recente «report» del PHE documenta una riduzione di efficacia del vaccino rispetto ai casi sintomatici del 14 per cento comparando la «Variante Delta» con la «Variante Alfa», ed una riduzione di efficacia del 10 per cento dopo la seconda dose.
  Concludo precisando che sulla base dei dati e delle evidenze scientifiche allo stato disponibili, ogni modifica delle misure transfrontaliere restrittive in atto, sarà attentamente valutata dal punto di vista tecnico-scientifico, tenendo conto dell'evolversi dello scenario epidemiologico nazionale ed internazionale e, in ogni caso, nel rispetto del principio di massima precauzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia infettiva

collaudo

vaccino