ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 539 del 13/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: PRESTIPINO PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06396
presentato da
PRESTIPINO Patrizia
testo di
Martedì 13 luglio 2021, seduta n. 539

   PRESTIPINO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto «Uso in deroga di medicinali per uso umano per animali non destinati alla produzione di alimenti» del 14 aprile 2021 prevede la possibilità di prescrizione di un medicinale per uso umano in medicina veterinaria a parità di principio attivo e sulla base della migliore convenienza economica dell'acquirente;

   il Tar del Lazio il 9 luglio 2021 ne ha confermato la validità ritenendo: «insussistente il fumus di fondatezza, in quanto il criterio del “costo delle cure” e “della miglior convenienza economica” sembrerebbe essere sussidiario rispetto alla valutazione di opportunità del professionista e trova applicazione nelle sole ipotesi in cui il medico veterinario “sotto la propria responsabilità” valuti che la prescrizione del medicinale umano sia preferibile, a parità di principio attivo, nei casi previsti dall'allegato A e/o sia la soluzione più idonea per garantire l'effettività delle cure nel caso concreto»;

   il collegio ha inoltre aggiunto che, nel bilanciamento degli interessi contrapposti, prevale la «necessità di garantire, anche nelle particolari situazioni descritte dal decreto, la salute degli animali e, di conseguenza, la salute pubblica»;

   il 28 maggio 2021, in un webinar organizzato dall'Anmvi, Loredana Candela, dirigente veterinario del Ministero della salute, ha definito il suddetto decreto, un atto «non digerito» che contiene «norme che cozzano» dove «c'è chi vuole leggervi quello che vuole», spiegando che «l'Allegato non conta meno del testo del Decreto»; inoltre gli uffici del Ministero della salute avrebbero ritenuto il decreto «politico e non tecnico»;

   queste affermazioni hanno seminato dubbi e sconcerto sull'applicabilità del suddetto decreto;

   tale decreto ministeriale è conseguenza del lavoro tecnico della direzione generale del Ministero della salute e dell'ufficio di cui fa parte la dottoressa citata –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   quali siano i suoi orientamenti in relazione all'accaduto;

   se non ritenga opportuno adottare iniziative al fine di fare chiarezza sull'applicabilità del decreto stesso.
(5-06396)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

benessere degli animali

sanita' animale