ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 538 del 12/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 12/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06384
presentato da
DARA Andrea
testo di
Lunedì 12 luglio 2021, seduta n. 538

   DARA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   la scuola, sin dall'inizio dell'emergenza pandemica nel marzo 2020, è stata duramente colpita dalle limitazioni imposte dal Governo a tutela della salute dell'intera popolazione scolastica;

   gli istituti scolastici di ogni ordine e grado hanno fronteggiato l'emergenza al meglio delle proprie capacità ma scontrandosi assai spesso con informazioni scarse, linee guida emanate troppo a ridosso della data di implementazione prevista e, purtroppo, dovendo far massiccio ricorso alla didattica a distanza, al fine di garantire il necessario distanziamento sociale in mancanza di spazi adeguati negli edifici scolastici;

   nella provincia di Mantova, territorio già duramente colpito dal sisma del 2012, e specificatamente nei comuni del basso mantovano/Oltre Po, gli istituti scolastici hanno avuto ancora più difficoltà, a trovare spazi adeguati a garantire la didattica in presenza e in sicurezza a tutti gli studenti;

   l'avvio del nuovo anno scolastico a settembre desta ancora più preoccupazioni, dal momento che non è stata prevista alcuna deroga al decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 20 marzo 2009 che, al comma 1 dell'articolo 11, che prevede che ciascuna classe possa accogliere non meno di 18 e fino a 28 alunni, che possono diventare 30 nel caso in cui si formi un'unica sezione;

   dunque, da una parte c'è l'esigenza sanitaria del distanziamento sociale, e dall'altro, permane l'obbligo di formare classi «pollaio». Un paradosso inspiegabile che mette in ginocchio moltissime scuole, sia quelle dei comuni più piccoli – e in attesa di essere qualificati come zone interne – che non hanno un numero di iscritti sufficiente per restare in vita, sia quelle dei comuni più popolosi che potrebbero formare un'unica sezione, ma non hanno spazi per ospitare 30 alunni con il necessario distanziamento;

   è di tutta evidenza che questa situazione non solo comporti la perdita di importanti presidi scolastici sul territorio, strutture di prossimità necessarie a contrastare l'abbandono scolastico e l'impoverimento della tradizioni culturali specifiche di ciascun territorio, ma, soprattutto, porti al definitivo declino della funzione didattica in pieno contrasto con le azioni previste in materia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   in ultimo, merita considerazione il fatto che la chiusura delle scuole di prossimità comporterebbe anche la necessità di trasportare quotidianamente gli alunni in altro comune gravando ulteriormente sul trasporto pubblico;

   la drammaticità della situazione ha spinto 60 fra docenti e dirigenti scolastici del territorio a scrivere alle amministrazioni comunali, all'ufficio scolastico regionale e alla stampa nel tentativo di vedere, rinascere le proprie scuole –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare al fine di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2021/2022 in tutte le scuole del basso mantovano/Oltre Po.
(5-06384)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

abbandono scolastico

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