ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06378

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Trasformazioni
Trasformato il 11/10/2021 in 4/10388
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
11/10/2021
Fasi iter:

TRASFORMA IL 11/10/2021

TRASFORMATO IL 11/10/2021

CONCLUSO IL 11/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06378
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   una studentessa italiana di 23 anni, di origini marocchine e con doppio passaporto italiano e marocchino, è stata arrestata il 20 giugno 2021 in Marocco, quando è atterrata nel Paese, dove era arrivata per passare le vacanze con una parte della famiglia di origine. Ora, la ragazza si trova nel carcere dell'Oudaya a qualche chilometro da Marrakech, condannata a 3 anni e mezzo per «vilipendio alla religione», aggravata dalla diffusione via social media;

   difatti, nel 2019, aveva ribattezzato, in un post su Facebook, poi subito rimosso, il versetto coranico Kautar, quello in cui si obbligano i musulmani al sacrificio, «versetto del whisky». Il post è stato considerato dallo Stato marocchino come la prova di una «offesa pubblica all'Islam» che ha portato all'arresto della ragazza;

   quando è arrivata in Marocco, la polizia di frontiera l'ha bloccata alla dogana aeroportuale. La ragazza ha passato una settimana a casa dei suoi, in attesa dell'udienza di primo grado. Il 28 giugno c'è stata la sentenza di condanna a 3 anni e mezzo e 50 mila dirham di multa (circa 4.800 euro). Una pena esemplare, per quanto riguarda la detenzione, quasi il massimo (5 anni) previsto per questo reato;

   l'ambasciatore italiano a Rabat ha affermato che stanno «seguendo il caso che è particolarmente delicato» e, intanto, è stata avanzata la richiesta per una visita consolare nel penitenziario di Marrakech alla ragazza. Il consolato italiano onorario di Marrakech è in contatto con la famiglia della ragazza e cerca di raccogliere informazioni, in assenza fino a questo momento di comunicazioni ufficiali del Marocco. La notizia della condanna è stata pubblicata dal Ministero della giustizia del Marocco, in lingua araba –:

   quali iniziative intenda intraprendere il Governo nelle relazioni bilaterali con il Regno del Marocco per assicurare la tutela di tutti i diritti della ragazza.
(5-06378)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazioni bilaterali

arresto

famiglia