ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06362

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 535 del 06/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 06/07/2021
Stato iter:
28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2021
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 28/07/2021
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2021

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

SVOLTO IL 28/07/2021

CONCLUSO IL 28/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06362
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 6 luglio 2021, seduta n. 535

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Andrea Costantino, imprenditore milanese con doppia residenza a Milano e Dubai, è detenuto dal 21 marzo 2021 presso il carcere di Al Wathba di Abu Dhabi;

   secondo quanto dichiarato dal detenuto italiano al personale della nostra ambasciata e dal suo avvocato, non è dato a sapere il motivo della detenzione, atteso che incredibilmente non è stato notificato alcun provvedimento da parte della autorità giudiziaria;

   in data 20 aprile 2021 le autorità consolari italiane sono riuscite ad ottenere un permesso di visita del detenuto;

   secondo quanto riferito dall'avvocato Cinzia Fuggetti, legale di fiducia di Andrea Costantino, non solo non sono stati formalmente comunicati i motivi dell'arresto, ma al detenuto è stato, sino ad oggi, negato anche il diritto di nominare un avvocato del luogo al fine di poter approntare la sua difesa;

   nonostante diverse richieste ufficiali della Farnesina, sembra che le autorità emiratine non abbiano chiarito i motivi dell'arresto;

   è assolutamente inaccettabile che un cittadino italiano sia detenuto da più di 100 giorni senza avere notizia alcuna in ordine agli addebiti, senza facoltà di nominare un avvocato;

   ancora più inaccettabile è che le autorità degli Emirati Arabi Uniti, che hanno aderito alla Convenzione di Vienna del 1961, e con cui l'Italia ha sottoscritto ben due trattati in tema di collaborazione proprio in materia di giustizia, non comunichino nulla di ufficiale nemmeno alle autorità italiane –:

   quali siano le interlocuzioni con le autorità emiratine al fine di conoscere l'addebito elevato al nostro connazionale e al fine di prestare assistenza al connazionale detenuto;

   se corrisponda al vero che, a oggi, le autorità emiratine non abbiano, nonostante precisa richiesta della Farnesina, formalizzato nemmeno l'addebito contestato al connazionale;

   se non ritenga opportuno convocare immediatamente l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, per protestare vibratamente sulla questione, chiedere le ragioni delle gravi lacune nell'esercizio del diritto alla difesa di Andrea Costantino e cosa intenda fare per giungere a una soluzione in tempi brevi.
(5-06362)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-06362

  L'arresto del Signor Andrea Giuseppe Costantino, negli Emirati con la compagna e la figlia minore per rinnovare il visto di residenza, è avvenuto il 21 marzo in un hotel di Dubai. Il Consolato Generale nella città emiratina è stato informato dalla compagna, secondo la quale un gruppo di poliziotti in borghese lo avrebbe arrestato per trasferirlo subito ad Abu Dhabi.
  La nostra Ambasciata ha svolto numerosi passi formali e informali presso le Autorità di polizia e ha inviato diverse Note Verbali al Ministero degli Esteri. In parallelo, la Farnesina ha inviato altrettante Note Verbali all'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Roma.
  Il 21 maggio il Ministro Di Maio ha indirizzato una lettera al Ministro degli Esteri emiratino per richiedere la sua collaborazione ai fini di una rapida soluzione della vicenda.
  Il 29 giugno, per la prima volta, le Autorità emiratine hanno fatto riferimento a contestazioni formali, quelle di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, oltre a indicare un numero di procedimento penale in una Nota Verbale trasmessa alla nostra Ambasciata ad Abu Dhabi.
  Il Signor Costantino è attualmente recluso nel carcere di Al Wathba ad Abu Dhabi, dove ha potuto finora ricevere tre visite consolari il 20 aprile, l'8 giugno e il 7 luglio 2021. Ha partecipato alle visite il nostro Ambasciatore ad Abu Dhabi. Il connazionale è apparso in buone condizioni di salute, sebbene evidentemente provato. Una nuova visita consolare è stata richiesta dalla nostra Ambasciata alle Autorità emiratine. Dal 27 maggio il Signor Costantino ha la possibilità di effettuare brevi comunicazioni telefoniche per rassicurare i familiari delle sue condizioni di salute.
  Nei giorni scorsi l'Ambasciata ha formalizzato al Ministero degli Esteri di Abu Dhabi, su segnalazione del connazionale, una richiesta di approfondimenti diagnostici e di un'alimentazione più varia rispetto a quella sinora fornita dal carcere.
  Fin dall'inizio della vicenda la Farnesina è in stretto contatto con i familiari e il legale del Signor Costantino, ricevuti dal Direttore Generale per gli Italiani all'estero Vignali il 19 maggio e il 4 giugno.
  Il Direttore Generale Vignali si è inoltre recato in missione negli Emirati Arabi Uniti dal 3 al 5 luglio. Ha incontrato il suo omologo, il Sottosegretario aggiunto per gli affari consolari Falsai Lutfi, e altre importanti personalità locali.
  Tutto questo nostro impegno non cesserà, per mantenere elevata l'attenzione sul caso e continuare a sensibilizzare le Autorità degli Emirati. Nell'ambito di questo sforzo, valuteremo accuratamente l'opportunità, evocata dall'interrogante, di convocare l'Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Roma.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

arresto

cittadino della Comunita'