ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 29/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/06/2021
Stato iter:
07/07/2021
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2021

RITIRATO IL 07/07/2021

CONCLUSO IL 07/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06333
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 29 giugno 2021, seduta n. 532

   COSTANZO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dal Post in data 27 giugno 2021, all'inizio di giugno 2021, Caffarel, storica azienda piemontese che produce cioccolatini di alta qualità, dal 1998 appartenente al gruppo svizzero Lindt & Sprüngli, ha annunciato 90 esuberi su 328 dipendenti e un anno di cassa integrazione straordinaria per tutti i lavoratori, a rotazione;

   con i suoi 328 dipendenti, Caffarel è una delle aziende più grandi della Val Pellice, in Piemonte. La maggioranza delle persone che lavorano nei reparti è rappresentata da donne, di cui molte con più di 40 anni e con una notevole esperienza;

   come riportato dal Post nel 2020 gli effetti dell'epidemia hanno causato un significativo peggioramento dei conti: secondo il report annuale diffuso da Lindt, in Italia, le vendite sono calate del 24,3 per cento per effetto delle misure restrittive. Questo calo generale delle vendite dell'intero gruppo ha interessato in modo particolare i prodotti Caffarel, che, per scelta di mercato, propone i suoi cioccolatini soprattutto ai bar, chiusi per molti mesi nel 2020. Inoltre il lockdown introdotto in primavera e le chiusure nel periodo del Natale hanno compromesso le campagne di vendita durante le festività, i periodi più redditizi dell'anno;

   come ha scritto Federico Fubini sul Corriere della sera, in data 23 giugno, «Caffarel è soggetta ogni anno a “commissioni di management” e “commissioni per uso delle licenze” da versare per vari milioni all'anno alla controllante di Kilchberg, nel cantone di Zurigo. Le commissioni di management sono una tariffa oraria applicata dai dirigenti di Lindt per il loro tempo trascorso a colloquio con quelli di Caffarel. Le commissioni sulle licenze derivano invece dal fatto che Lindt ha acquisito la proprietà intellettuale dei dolciumi Caffarel e ora si fa pagare da quest'ultima per consentirle di produrli. Entrambe le pratiche sono diffuse fra le multinazionali, perché spostano legalmente risorse a favore della casa madre (in questo caso, in Svizzera) senza farle emergere come profitti tassabili nel Paese della controllata (in questo caso, in Italia). Ma applicare simili tariffe a un'azienda in difficoltà come Caffarel – che pure negli anni ha avuto ordinativi da Lindt – oggi appare a molti osservatori discutibile»;

   come riportato dal Post, il 1° giugno 2021 nella sede dell'Unione industriale di Torino si è tenuto il primo incontro tra i rappresentanti dell'azienda e i sindacati, che hanno chiesto di escludere il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e di provare a gestire la crisi con un contratto di solidarietà per avviare un piano di riqualificazione professionale. Nell'incontro che si è tenuto venerdì 25 giugno 2021, al termine di una trattativa durata sette ore, è stato trovato un accordo che prevede un anno di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale: coinvolgerà tutti i dipendenti a rotazione. Il 2 luglio 2021 l'accordo sarà discusso e votato dai lavoratori –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo – per quanto di competenza – al fine di scongiurare futuri licenziamenti;

   se non ritenga opportuno promuovere un dialogo tra la proprietà e i sindacati per avviare una riqualificazione del personale e per incentivare una trasformazione digitale che faccia fronte alla crisi economica del gruppo Caffarel senza pregiudicare i posti di lavoro.
(5-06333)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

conservazione del posto di lavoro