Legislatura: 18Seduta di annuncio: 531 del 28/06/2021
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2021
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/06/2021 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/06/2021 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/07/2021
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2021
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/07/2021
CENNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 2 della legge n. 508 del 1999 ha disposto che gli istituti musicali non statali e le accademie non statali di belle arti contribuiscono a costituire il sistema dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam);
in questi anni è stata perseguita la stabilità degli istituti superiori di studi musicali e delle accademie delle belle arti finanziati dagli enti locali, richiedendone la statizzazione e integrandoli nel sistema Afam;
la disciplina dei processi di statizzazione è stata avviata con l'articolo 22-bis del decreto-legge n. 50 del 2017 (convertito dalla legge n. 96 del 2017) e con la legge n. 205 del 2017 ed è stata poi definita con il decreto ministeriale n. 121 del 2019;
tale decreto prevedeva la costituzione di una Commissione interministeriale che doveva proporre entro il 29 dicembre 2019 gli schemi di convenzione da sottoscrivere tra istituti, Ministero dell'università e della ricerca e enti locali coinvolti e le dotazioni organiche del personale assegnato ai singoli istituti;
i lavori della Commissione sono stati bloccati a causa della pandemia, ma soprattutto per la mancanza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 22-bis del decreto-legge n. 50 del 2017 che deve stabilire i principi per la definizione delle pianta organica da assegnare ad ogni istituto;
il processo di statizzazione avrebbe dovuto concludersi con i decreti del Ministero dell'università e della ricerca riguardanti i singoli istituti non oltre il 31 luglio 2020 con decorrenza dal 1° gennaio 2021;
la scadenza del 1° gennaio 2021 ha subito un rinvio al 1° novembre 2021 con la legge n. 178 del 30 dicembre 2020 che ha integrato e definito in maniera puntuale alcuni aspetti disciplinati dal suddetto articolo 22-bis del decreto-legge 2021;
il Governo, rispondendo all'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-05369 in data 29 aprile 2021, ha precisato che «l'iter attuativo del processo di statizzazione e razionalizzazione degli istituti superiori musicali non statali e delle accademie non statali di belle arti, per quanto previsto da una disposizione di legge del 2017, è entrato nel vivo solo a partire dallo scorso anno»;
il Governo ha inoltre specificato che «a seguito dell'approvazione dell'articolo 1, comma 887, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021), gli uffici del Ministero dell'università e della ricerca insieme agli uffici del Dipartimento della Funzione pubblica e del Ministero dell'economia e delle finanze hanno tempestivamente elaborato uno schema di Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri), sottoposto a un primo vaglio della Ragioneria dello Stato in merito alla relativa sostenibilità finanziaria». Sempre secondo il Governo tale testo è stato oggetto di confronto con l'Anci, l'Upi, i rappresentanti degli istituti didattici interessati e sindacati «dal confronto, conclusosi il 23 aprile, è emersa una generale condivisione del provvedimento, il quale sarà quindi sottoposto alla firma del Ministro per la pubblica amministrazione, che ne è il proponente, e quindi dei Ministri concertanti»;
il Governo ha poi precisato che continueranno ad essere erogate anche nel 2021 le risorse statali rese disponibili per la statizzazione, considerato che l'articolo 22-bis del decreto-legge n. 50 del 2017 (convertito dalla citata legge n. 96 del 2017) prevede che «nelle more del completamento di ciascun processo di statizzazione e razionalizzazione, il fondo di cui al comma 3 è utilizzabile altresì per il funzionamento ordinario degli enti» in corso di statizzazione;
ad oggi non è stato emanato né il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui principi per la definizione degli organici né il decreto interministeriale, previsto dal comma 3 dell'articolo 22-bis del decreto-legge n. 50 del 2017 e che avrebbe dovuto ripartire le risorse statali ai singoli istituti nell'attuale periodo transitorio;
la mancata tempestiva definizione degli organici delle singole istituzioni non consente alle stesse di programmare l'offerta formativa per l'anno accademico 2021-2022, né di dare la stabilità prevista al personale docente e non docente –:
quali siano le effettive tempistiche di emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e del decreto interministeriale citati in premessa e quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per evitare che i numerosi ritardi relativi alla corretta applicazione del decreto-legge n. 50 del 2017, convertito dalla legge n. 96 del 2017 possano compromettere la corretta programmazione dell'offerta formativa per l'anno accademico 2021-2022 e il regolare funzionamento degli istituti a causa della mancata stabilizzazione prevista per il personale e del mancato trasferimento delle risorse.
(5-06326)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):nazionalizzazione
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