ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06320

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 530 del 25/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: MARTINCIGLIO VITA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2021
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06320
presentato da
MARTINCIGLIO Vita
testo di
Venerdì 25 giugno 2021, seduta n. 530

   MARTINCIGLIO, DEL SESTO e D'ORSO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021 sono state definite le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (Rsa) e gli spostamenti sul territorio nazionale;

   l'adozione del decreto realizza le condizioni per l'operatività del regolamento (Ue) 2021/953 sul cosiddetto «Green Pass» che a partire dal 1° luglio 2021 garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione europea, assicurando la piena libertà di movimento sul territorio dell'Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido;

   secondo le leggi in vigore, l'ottenimento del Green Pass è al momento assicurato a chi abbia contratto il COVID-19 e sia guarito, come documentato da un tampone nasofaringeo (test molecolare), ovvero si sia sottoposto al ciclo di vaccinazione completo;

   molti cittadini italiani, tuttavia, si trovano nella condizione di possedere – e, dunque, poter documentare – l'esito di test sierologici che rivelano inequivocabilmente la presenza nel sangue di anticorpi prodotti dall'infezione COVID-19, a volte anche in misura maggiore rispetto a quella che risulta dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino, ma di non avere la disponibilità di un tampone molecolare che accerti di aver contratto l'infezione;

   è, infatti, di diretta conoscenza dell'interrogante il caso di un cittadino siciliano che, nell'autunno 2020, è stato ricoverato in ospedale per una polmonite interstiziale bilaterale documentata da esame radiografico, curata come da protocollo COVID-19 ma i cui tamponi antigenici hanno sempre avuto esito negativo a fronte, invece, di test sierologici che hanno rivelato una risposta immunitaria al COVID-19, giustificata sicuramente dall'aver precedentemente contratto l'infezione;

   risulta, inoltre, all'interrogante che casi analoghi a quello descritto si siano verificati anche in altre regioni del Paese, fra cui Piemonte e Veneto;

   la probabile spiegazione medica all'esito negativo dei tamponi molecolari in tali pazienti potrebbe essere rinvenuta nel fatto che detti strumenti, al momento in cui sono stati eseguiti, non fossero ancora in grado di rilevare le varianti del virus – presumibilmente contratte dai soggetti de quibus – per come oggi sono conosciute e che, verosimilmente, erano già in circolazione nel Paese;

   diversamente, non si spiegherebbe la ragione per cui l'esame sierologico accerti inequivocabilmente nei soggetti menzionati l'immunità al virus data dalla presenza nel sangue di anticorpi COVID-19 in misura elevata, addirittura a volte maggiore rispetto a quella prodotta in un soggetto che ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino;

   la tassatività dei casi in presenza dei quali è generato il Green Pass impedisce ai cittadini che versano nella situazione appena descritta – salvo che gli stessi si sottopongano (ogni volta che occorra loro) a tampone molecolare o al vaccino – di ottenere la certificazione digitale de qua, impedimento, questo che ne limita fortemente la libertà di circolazione e di partecipazione alla vita pubblica –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e quali iniziative di competenza anche normative, intenda assumere per garantire l'ottenimento del cosiddetto Green Pass anche ai soggetti che versano nella condizione di cui in premessa;

   se, in particolare, ritenga opportuno, adottare iniziative per integrare la normativa vigente introducendo tra i requisiti per il rilascio della menzionata certificazione digitale anche l'esito del test sierologico che riveli inequivocabilmente la presenza nel sangue di anticorpi prodotti dal virus COVID-19.
(5-06320)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

malattia

cittadino della Comunita'