ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06319

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 530 del 25/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: MICELI CARMELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06319
presentato da
MICELI Carmelo
testo di
Venerdì 25 giugno 2021, seduta n. 530

   MICELI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   nel biennio 2015-2016, a seguito di un accordo siglato presso il Ministero dello sviluppo economico, lo stabilimento AnsaldoBreda (Leonardo) di Carini (Palermo) è passato al Gruppo Ferrovie dello Stato (Fsi) e, nello specifico, alla società Rete ferroviaria italiana (Rfi), e, per mezzo dello stesso accordo, i lavoratori in possesso dei requisiti di idoneità previsti per gli operatori specializzati manutenzione (Osm) sono stati assunti dal gruppo Fsi e distribuiti in altre società controllate tra cui Trenitalia e Rfi;

   sessantaquattro lavoratori assunti da Rfi hanno continuato a svolgere servizio presso lo stabilimento di Carini, sotto la nuova denominazione di Officina nazionale attività industriali (Onai) e, ad aprile 2019, a seguito di un accordo tra la regione Sicilia e Rfi, sono confluiti nello stabilimento Onai i lavoratori del bacino ex Keller di Palermo, incrementando l'organico al numero attuale di 142 unità;

   secondo i piani industriali elaborati di concerto con le sigle sindacali, i lavoratori dell'Onai di Carini si sarebbero dovuti specializzare nel cosiddetto revamping – ossia nella costruzione e nella revisione – delle autoscale, tale da prevedere un processo chiuso con la possibilità di incrementare il lavoro con altri mezzi d'opera o treni diagnostici di Rete ferroviaria italiana e, per tali ragioni, i lavoratori hanno effettuato un semestre di formazione presso le Officine nazionali dei mezzi d'opera (Onmo) di Catanzaro;

   gli stessi piani industriali avrebbero previsto investimenti infrastrutturali per il miglioramento dello stabilimento di Carini, tra cui la costruzione del capannone verniciatura e del tornio in fossa, il raccordo ferroviario tra il sito e la tratta Palermo-Trapani per permettere l'ingresso diretto su binari dei carri e delle autoscale, la piena autonomia energetica, mediante pannelli fotovoltaici; va rilevato che, ad oggi, a quanto consta all'interrogante non si sarebbe dato seguito a nessuna di queste opere infrastrutturali;

   secondo i lavoratori, nel febbraio 2021 sarebbe stato presentato un piano industriale tale da non valorizzare appieno le maestranze presenti presso lo stabilimento di Carini spesso chiamate a svolgere attività ad alto valore qualitativo che richiedono specifiche competenze;

   simili circostanze, unite al grave ritardo nella realizzazione delle opere infrastrutturali, all'incertezza legata alla mutevolezza delle attività da svolgere, all'elevata età media delle maestranze, all'assenza di previsioni di ricambio generazionale e di acquisizione di professionalità mancanti, vengono percepite dai lavoratori come un tentativo di «galleggiamento» del sito finalizzato ad accompagnare verso la pensione le maestranze presenti senza nessuna possibilità di crescita professionale e di sviluppo in grado di consentire all'Onai di Carini di competere con altri stabilimenti di Rfi;

   ad avviso dell'interrogante, sono preminenti tanto l'interesse ad assicurare la crescita professionale e la specializzazione dei lavoratori dello stabilimento siciliano, quanto la necessità di incrementare la competitività sul piano economico ed infrastrutturale di un polo industriale strategico come quello di Carini nel panorama nazionale –:

   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione ai fatti esposti in premessa;

   se e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere nell'immediato al fine di dare effettività ai piani industriali e valorizzare il sito siciliano e le attività dei lavoratori.
(5-06319)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

stabilimento

indipendenza energetica