ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 529 del 23/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 22/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06305
presentato da
CANTONE Luciano
testo di
Mercoledì 23 giugno 2021, seduta n. 529

   LUCIANO CANTONE. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la città di Catania ha un'elevata vocazione turistica soprattutto nel periodo estivo grazie alla presenza del mare ma, essendo sprovvista di un'adeguata rete fognaria, ormai da tanti anni, con l'avvio della stagione balneare il problema dell'inquinamento della Playa e di parte della scogliera risalta alle cronache e le denunce si acuiscono;

   come si apprende dal giornale on line lasiciliaweb.it ogni anno per consentire in estate la balneazione nella zona della Playa, poiché in quella zona nel periodo non estivo tutti gli scarichi non vengono depurati, si blocca il corso di determinate acque interessate dall'inquinamento e così si impedisce il loro sversamento in mare; ma quest'anno ciò non è stato fatto determinando ancora di più la compromissione ambientale e paralizzando l'attività degli stabilimenti balneari a causa delle acque sporche;

   si apprende dal giornale online cataniatoday.it del 15 aprile 2021 che il procuratore della Repubblica a Catania Carmelo Zuccaro durante un'audizione sul tema della depurazione delle acque reflue in Sicilia da parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati ha sottolineato sia l'inadeguatezza della rete fognaria di Catania che dell'impianto di depurazione di Pantano D'Arci;

   il sistema fognario di Catania si basa su due grosse condutture, una delle quali è il cosiddetto allacciante, progettato negli anni '50 e questo presenta criticità;

   in sede di audizione, il procuratore Zuccaro sottolinea come sulla città ricadono 15 procedure di infrazione e che questo sistema provoca per la sua inadeguatezza danni ambientali di portata rilevante e l'unico modo per evitarli sarebbe di procedere a finanziamenti e progettazioni adeguate di opere pubbliche che non sono invece mai state portate a compimento;

   dalle parole del procuratore gli impianti di depurazione esistenti nel territorio di Catania dunque sarebbero assolutamente inadeguati rispetto alla funzione che dovrebbero svolgere e l'impianto di depurazione di Pantano d'Arci, se funzionasse, dovrebbe interessare un bacino di oltre 540 mila utenti; invece, purtroppo, attualmente serve soltanto circa 70 mila;

   ancora si apprende che dopo l'incontro con i rappresentanti dei balneari è stato fissato un vertice in prefettura con la presenza degli enti competenti per cercare di trovare una soluzione al problema;

   non può non evidenziarsi quella che l'interrogante giudica l'inefficienza della politica del comune, viste l'imminenza della stagione estiva e la grave ricaduta ambientale sulla salute dei cittadini e sull'economia della città, già afflitta dall'emergenza pandemica da Covid-19 –:

   se il Governo sia a conoscenza della grave situazione in cui versa la città di Catania dal punto di vista del danno ambientale e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere per evitare ricadute sulla salute dei cittadini sull'ambiente e sull'economia della città;

   se, nell'ottica di un nuovo indirizzo di tutela prioritaria dell'ambiente, non intendano adottare iniziative per prevedere finanziamenti con obiettivi prefissati che possano portare ad una soluzione definitiva della questione.
(5-06305)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

inquinamento

sorveglianza dell'ambiente