ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 526 del 18/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 18/06/2021
Stato iter:
04/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/11/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 04/11/2021
Resoconto GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2021

DISCUSSIONE IL 04/11/2021

SVOLTO IL 04/11/2021

CONCLUSO IL 04/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06260
presentato da
GARIGLIO Davide
testo di
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   GARIGLIO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   la società «Autovie Venete», controllata al 75 per cento da regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e regione Veneto e per il restante 25 per cento da soci privati, concessionaria delle autostrade A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine Sud, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (con competenza fino al Terraglio) e della A34 Villesse Gorizia, a oggi opera in regime transitorio, in quanto la concessione ministeriale è scaduta nel marzo 2017;

   regione Veneto e regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno costituito la società autostradale «Alto Adriatico» a capitale totalmente pubblico (unici soci le due regioni), con l'obiettivo di subentrare nel rinnovo della concessione trentennale sulla A4, ovviando all'ipotesi di gara europea;

   con delibera del Cipe n. 39/2019 del 24 luglio 2019 è stato approvato lo schema di accordo di cooperazione che prevede il trasferimento dell'autostrada alla nuova società interamente pubblica autostrade Alto Adriatico, destinata a subentrare con affidamento diretto in house nella concessione di Autovie;

   ad oggi, tale accordo non risulta ancora sottoscritto. Da notizie diramate a mezzo stampa, vi sarebbero stati numerosi rinvii da parte di Autovie, in particolare sulla rideterminazione del valore dei cespiti ammissibili ai fini convenzionali che nel 2019 erano stati stimati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in 476 milioni di euro, ma successivamente rettificati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili medesimo (rettifica del valore di 7 milioni al dato riferito al 30 giugno 2020) rispetto a quello individuato da Autovie;

   la società ha impugnato al Tar del Lazio la valutazione ministeriale del valore di indennizzo a carico del concessionario subentrante da corrispondere all'uscita;

   la sottoscrizione dell'accordo di cooperazione è funzionale al trasferimento dell'infrastruttura da Autovie ad Alto Adriatico e quindi al reperimento dei 440 milioni di euro necessari per ultimare i lavori della terza corsia A4, la cui conclusione è prevista nel 2026. Senza la sottoscrizione di tale Accordo, non sarà possibile completare l'iter di trasferimento della gestione alla «Newco», e la fine dei lavori, previsti nel 2026, rischierà di slittare ulteriormente;

   oltre alla valutazione del valore di indennizzo, rimane aperta la questione connessa con le politiche di riparto degli utili di esercizio 2020. Si apprende da organi di stampa, che il 2 febbraio 2021 il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha inviato comunicazione ad Autovie raccomandando che, alla luce dell'emergenza da Covid-19 tali politiche fossero prioritariamente destinate al potenziamento della struttura patrimoniale, evidenziando l'interesse pubblico ed escludendo il riparto di utili o comunque la distribuzione di quote di capitale. Medesima raccomandazione era stata inviata nel 2019, ma in entrambe le occasioni i soci di Autovie hanno deliberato la distribuzione dei dividendi –:

   alla luce dei fatti sopra esposti, se il Ministro intenda confermare che sia stato predisposto un Piano economico finanziario transitorio e se Autovie abbia riscontrato integralmente le richieste del concedente;

   se Alto Adriatico abbia inoltrato la documentazione necessaria a consentire il subentro nella gestione dell'opera ed a sottoscrivere l'accordo di cooperazione funzionale al trasferimento dell'infrastruttura ad Alto Adriatico s.p.a.;

   se, ai fini del completamento dei lavori della terza corsia, siano necessarie risorse statali, ovvero se i lavori siano interamente finanziati da Autovie Venete;

   se la distribuzione dell'utile di Autovie, avvenuta su proposta dei soci di maggioranza, abbia disatteso le indicazioni del Ministero.
(5-06260)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06260

  In risposta ai quesiti posti, rappresento che, in attuazione delle disposizioni introdotte dall'articolo 13-bis del decreto-legge n. 148 del 2017, la società Alto Adriatico S.p.A. – integralmente partecipata da soggetti pubblici – è stata individuata come soggetto subentrante nei confronti del concessionario scaduto società Autovie Venete.
  Lo schema operativo della società Alto Adriatico, assimilabile al modello di gestione in-house, è stato disciplinato attraverso un Accordo di cooperazione, già favorevolmente valutato da parte della Commissione europea e dal CIPE con la delibera n. 39 del 24 luglio 2019.
  Tale accordo, che definisce una gestione di natura pubblicistica del servizio, è corredato del Piano economico finanziario, predisposto conformemente ai criteri stabiliti dall'Autorità di regolazione dei trasporti.
  Al fine di assicurare il subentro, senza soluzione di continuità, della società Alto Adriatico nei rapporti con la società Autovie Venete, anche per quanto concerne la prosecuzione dei lavori relativi alla III corsia della tratta Venezia-Trieste, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha richiesto alla società Autovie venete la trasmissione del piano economico finanziario transitorio, nonché alla società Alto Adriatico l'invio del Piano economico finanziario predisposto in conformità a quanto previsto dall'Accordo di cooperazione.
  Ambedue le società hanno provveduto a trasmettere quanto richiesto: in particolare, per quanto riguarda la società Alto Adriatico, detto invio è avvenuto in data 30 settembre 2021, in conformità alle indicazioni fornite dal Ministero.
  Sulla base della documentazione prodotta, il Ministero sta ultimando l'attività istruttoria necessaria per acquisire, entro la fine di quest'anno, le valutazioni del CIPESS.
  Con specifico riguardo alla realizzazione della III corsia, si evidenzia che secondo il Piano economico finanziario che regola il rapporto concessorio di Alto Adriatico S.p.A. attraverso l'Accordo di Cooperazione, detto intervento è finanziato integralmente con i proventi dei pedaggi autostradali e, pertanto, non è prevista l'erogazione di contributi pubblici.
  Da ultimo, in relazione all'avvenuta distribuzione di dividendi ai soci da parte di Autovie Venete, si rappresenta che trattasi di decisione assunta dai soci nell'ambito della propria autonomia.
  Preventivamente all'assunzione di detta decisione, il Ministero aveva ritenuto opportuno, in qualità di concedente, rappresentare agli organi societari la necessità di far precedere detta delibera da un'approfondita valutazione in ordine alla sussistenza di un'adeguata patrimonializzazione della società, avuto riguardo ai possibili debiti nei confronti dello Stato scaturenti dalla definizione, all'epoca non ancora perfezionata, del rapporto concessorio pregresso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo di cooperazione

indennizzo

utile