ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06249

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 526 del 18/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/06/2021
Stato iter:
11/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2021
Resoconto PUCCIARELLI STEFANIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 11/11/2021
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2021

DISCUSSIONE IL 11/11/2021

SVOLTO IL 11/11/2021

CONCLUSO IL 11/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06249
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   DEIDDA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'attività della pesca per la cooperativa dei pescatori denominata S. Andrea nel compendio di S'Ena Arrubia, nella provincia di Oristano, costituisce una risorsa economica, oltre a rappresentare un fattore di identità e di appartenenza sin dagli inizi del ‘900, come per il resto delle marinerie Oristanesi;

   le principali limitazioni alle attività di pesca nel compartimento marittimo di Oristano sono:

    area interdizione Area marina protetta;

    area di interdizione Poligono Militare Capo Frasca;

    zone di divieti quali concessioni demaniali e aree portuali;

   nel protocollo d'intesa del 2016 tra Ministero della difesa e regione Sardegna è previsto che gli indennizzi vengano riconosciuti come: indennizzo di base e specificità; quest'ultima basata sul punto di ormeggio delle unità da pesca;

   le giornate di pesca sono riconosciute come criterio di individuazione dei beneficiari, che è definito con riferimento al luogo di ormeggio dell'unità di pesca;

   le aree sono le marinerie iscritte al Compartimento marittimo di Oristano, ad eccezione di quelle iscritte al Circondario marittimo di Bosa e di quelle operanti nelle acque interne;

   all'articolo 3 del protocollo sono previsti i destinatari delle misure di indennizzo. La specificità è determinata dall'interdizione delle acque antistanti al punto di ormeggio;

   all'articolo 5 del protocollo è prevista la specificità ovvero è previsto che: «aree marittime dei territori comunali di Arbus e Terralba e nel porticciolo di CorruS'ittiri, che operano nelle aree confinanti con il poligono di Capo Frasca», sono gravate da particolari interdizioni all'ancoraggio, alla pesca e al transito nelle aree marine prospicienti il poligono di Capo Frasca;

   nel caso di S'ena Arrubia, non è stata riconosciuta, in quanto lo specchio acqueo è interdetto al 70 per cento, ma, durante la fase di valutazione degli indennizzi, non sono state previste valutazioni in tal senso. Il caso di S'ena Arrubia non è stato rappresentato, erroneamente, durante le valutazioni da parte del comitato che ha firmato l'accordo nel 2016;

   l'articolo 330, commi 2 e 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice dell'ordinamento militare», dispone che lo Stato corrisponda un contributo annuale alle regioni nelle quali le esigenze militari – compresi i particolari tipi di insediamento – incidono maggiormente sull'uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale: risorse che gli enti locali devono obbligatoriamente destinare alla realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali;

   ogni quinquennio, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro della difesa, devono essere individuate le regioni maggiormente interessate dai vincoli e dalle attività militari, nonché le modalità e i criteri di ripartizione del citato contributo fra le predette regioni, in particolare, avuto riguardo all'incidenza dei vincoli nei rispettivi ambiti territoriali;

   il 31 marzo 2021 la IV Commissione della Camera dei deputati ha approvato la risoluzione n. 8-00186 che prevede testualmente i seguenti impegni:

    «a valutare la possibilità di adottare iniziative finalizzate ad incrementare gli stanziamenti da destinare alle regioni maggiormente oberate dalle servitù militari;

    ad adottare iniziative per prevedere: un sistema di corresponsione delle indennità con cadenza annuale; ulteriori, differenti e aggiuntive misure, anche di carattere non economico, ma nel segno della proficua collaborazione tra le istituzioni militari e quelle civili, se del caso, con la previsione di specifiche attività di supporto alle amministrazioni interessate nella realizzazione di opere pubbliche e/o altri interventi, pure connessi all'utilizzo dei medesimi fondi» –:

   se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, anche al fine di valutare le legittime aspettative della cooperativa S. Andrea, nell'ambito dell'accordo tra regione Sardegna e Ministero della difesa, compensando anche con misure non economiche il compendio di S'Ena Arrubia.
(5-06249)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06249

  Va sottolineato, in premessa, che la tematica delle limitazioni connesse con lo svolgimento delle esercitazioni militari e i relativi indennizzi è disciplinata da puntuali riferimenti legislativi, in particolare dall'articolo 332 del decreto legislativo n. 66 del 2010 del Codice dell'Ordinamento Militare (COM).
  Analogamente, le modalità di indennizzo sono richiamate da disposizioni di legge cui l'Amministrazione Difesa è tenuta a conformarsi, nello specifico l'articolo 325 del citato COM.
  Con particolare riferimento al territorio della Regione Autonoma Sardegna si rappresenta, inoltre, che i contenuti e le previsioni del Protocollo d'Intesa sottoscritto nel corso del 2016, avente ad oggetto gli «indennizzi agli operatori economici della pesca del Comparto marittimo di Oristano» (provincia nel cui territorio ricade il compendio ittico richiamato dell'Interrogante), ivi comprese le cosiddette «specificità» sono stati preliminarmente concordati con la Regione stessa sulla base dell'effettivo disagio arrecato alle comunità locali, in quanto confinanti con il poligono di Capo Frasca e caratterizzate da particolari interdizioni all'ancoraggio, alla pesca e al transito nelle aree marine prospicienti il poligono.
  Preme altresì evidenziare che le recenti ordinanze di sgombero delle aree marine, emesse in occasione delle esercitazioni militari, hanno significativamente ridotto l'incidenza delle limitazioni.
  Inoltre, la Difesa, nel riconoscere l'esigenza di mitigare ulteriormente le limitazioni derivanti dall'utilizzo del territorio per le finalità addestrative, si è impegnata sottoscrivendo i Protocolli d'Intesa del 2017 e del 2019, all'avvio delle attività «per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della Regione», subordinate alla nomina dei rappresentanti per la costituzione della Cabina di Regia di coordinamento dei tavoli tecnici.
  Si precisa che, al momento, si è in attesa della formalizzazione delle nomine dei membri da parte della Regione Autonoma della Sardegna in seno alla Cabina di Regia le ai discendenti Tavoli tecnici, ad integrazione di quelli indicati, da tempo, della Difesa.
  Con riferimento, poi, al contributo previsto dall'articolo 330 del COM per le regioni maggiormente oberate dai vincoli militari, si precisa che il decreto del Presidente della Repubblica 7/08/2017 registrato alla Corte dei Conti in data 28/09/2017, recante la ripartizione dei fondi per il quinquennio 2010-2014 e l'anticipazione dei fondi per il quinquennio 2015-2019, ha esaurito la propria efficacia.
  Allo stato attuale, è in corso di formalizzazione il nuovo Decreto che consentirà la ripartizione dei contributi relativi al quinquennio 2020-2024 sulla base del criterio della spesa storica, con cui saranno corrisposti annualmente i fondi alle regioni a statuto speciale.
  Sempre in relazione al contributo previsto per le Regioni a statuto speciale, si evidenzia come già dal trascorso esercizio finanziario, con apposita variazione compensativa di circa 5.5 milioni di euro per l'anno 2020 a valere sul bilancio della Difesa siano stati recepiti gli indirizzi espressi dalla Commissione nella risoluzione citata dall'Onorevole interrogante nell'atto. In relazione a tale variazione, si comunica che la stessa è stata resa definitiva nell'ambito del sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria per le Amministrazioni Centrali dello Stato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

indennizzo

accordo di pesca