ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 524 del 15/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/06/2021
Stato iter:
16/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2021
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2021
Resoconto BATTISTONI FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 16/06/2021
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/06/2021

SVOLTO IL 16/06/2021

CONCLUSO IL 16/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06226
presentato da
BOND Dario
testo di
Martedì 15 giugno 2021, seduta n. 524

   BOND, NEVI, SPENA, ANNA LISA BARONI, CAON, SANDRA SAVINO e PAOLO RUSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il Paese deve raggiungere gli importanti obbiettivi previsti dal Green Deal per mitigare il riscaldamento globale, conservare la biodiversità, usare al meglio le risorse naturali e il territorio;

   le energie rinnovabili sono il principale strumento per centrare tali obiettivi, ma si deve porre attenzione alle modalità di realizzazione poiché l'utilizzo dei pannelli fotovoltaici ha determinato un forte impatto sul territorio in termini di consumo di suolo agricolo, danni paesaggistici, incidenza sugli habitat naturali e la biodiversità, con il coinvolgimento di ampie aree del nostro Paese il cui paesaggio rappresenta un valore costituzionalmente protetto e le cui ricchezze naturali sono preziosissime;

   il sostegno finanziario per investimenti nel settore energetico garantito dal Pnrr deve essere attentamente programmato per bilanciare tutti gli interessi da tutelare;

   fonti di stampa rendono noti attuali reiterati episodi di consumo di suolo agricolo dovuto all'installazione di impianti fotovoltaici. Ciò genera numerose problematiche, compreso l'aumento dei canoni di locazione dei terreni agricoli perché in tutto il Paese sono avviate operazione per impiantare grandi schierate di pannelli solari;

   l'adozione degli impianti non deve generare il problema del consumo del suolo. Non deve ripetersi quanto verificatosi prima del 2012, quando il settore agricolo conobbe una diffusione rapida ed estesa degli impianti fotovoltaici a terra, con conseguente sottrazione di rilevanti aree a vocazione agricolo, 145 chilometri quadrati a fine 2019 secondo la commissione Via. Ciò ha causato anche impatti distorsivi sull'uso dei terreni agricoli e sul mercato degli affitti, nonché sull'assetto paesaggistico territoriale, conseguenza che si dovrebbe evitare per il futuro;

   il decreto-legge n. 1 del 2012 tolse l'accesso agli incentivi statali per gli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, al fine di evitare la destinazione ad altro utilizzo di terreni comunque potenzialmente destinabili alla produzione alimentare;

   sarebbe necessario effettuare un monitoraggio dell'intero territorio nazionale per individuare le aree non idonee all'installazione di impianti fotovoltaici, raggiungere gli obiettivi energetici senza danneggiare il settore primario –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per salvaguardare l'uso del suolo a fini agricoli ed evitare il richiamato innalzamento dei prezzi di locazione dei terreni agricoli, nel quadro degli interventi finalizzati al contrasto dei cambiamenti climatici e allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili.
(5-06226)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06226

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  come noto, il Green Deal si prefigge l'obiettivo di un'Europa climaticamente neutra entro il 2050 e, a tal fine, per raggiungere l'ambizioso traguardo, la Commissione europea ha considerato il 2021 l'anno del passaggio dalla strategia all'azione.
  Una delle questioni chiave per la sostenibilità è senza dubbio la mitigazione dei cambiamenti climatici e la conseguente necessità di ulteriori sforzi per ridurre le emissioni derivanti da attività agricole.
  Occorre, pertanto, migliorare le performance climatiche e ambientali dei sistemi produttivi, assistendo gli operatori del settore verso una gestione sostenibile del capitale naturale, recuperando o salvaguardando i paesaggi agrari secondo un equilibrio ecologico e tutelando gli habitat naturali e gli agroecosistemi.
  Nel processo sarà essenziale il contributo delle fonti rinnovabili, non solo per contrastare il cambiamento climatico ma anche per favorire la biodiversità.
  Le proposte del Ministero si sostanziano in una serie di progetti che si integrano tra loro, tra cui lo sviluppo del biometano, secondo criteri di promozione dell'economia circolare e il sostegno alla diffusione di macchinari di nuova generazione.
  Con particolare riferimento alla produzione di energia da fonti rinnovabili, concordo con l'Onorevole interrogante che l'installazione di pannelli fotovoltaici sul suolo agricolo implichi l'occupazione di aree agricole, impattando sul paesaggio e sulla conformazione del territorio.
  Ricordo, altresì, che la legislazione italiana attraverso il «decreto liberalizzazioni» limita la possibilità di incentivare impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli.
  Come anticipato poc'anzi, il progetto Parco AgriSolare, inserito tra gli obiettivi del PNRR, mira a raggiungere l'ammodernamento e l'utilizzo di tetti di edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale per la produzione di energia rinnovabile, aumentando così la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l'efficienza energetica del settore e a contribuire al benessere degli animali.
  In particolare, il progetto intende incentivare l'installazione di pannelli ad energia solare su di una superficie complessiva senza consumo di suolo pari a 4,3 milioni di mq2 sfruttando le coperture degli immobili con destinazione agricola (stalle, fienili, granai, silos etc.).
  Concludo rappresentando di fare assieme un ragionamento sull'opportunità di prevedere una disciplina organica e coordinata in grado di contemperare adeguatamente le esigenze energetiche a quelle di tutela del territorio agricolo, al fine di non pregiudicarne l'integrità e la qualità.