ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06212

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 523 del 14/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 14/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 17/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/06/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06212
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Lunedì 14 giugno 2021, seduta n. 523

   SURIANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   a Catania lungo il litorale denominato «Plaia» insiste una problematica di inquinamento delle acque del mare dovuta agli scarichi di reflui industriali e civili tra il lido «Alkamar» e il lido «Roma». Un problema che dura da anni ma che le istituzioni negli ultimi anni hanno promesso di risolvere attraverso impianti di depurazione e che a oggi trova temporanea soluzione per l'estate con la chiusura dei canali di scarico in arrivo dalla zona industriale;

   Assobalneari Sicilia denuncia l'attuale situazione di non balneabilità del mare e ha deciso di procrastinare la riapertura degli stabilimenti balneari con conseguente danno economico per tutta l'area coinvolta. Associazioni come Sib, Fipe Confcommercio e Confindustria Sicilia ne hanno sposato la causa nella speranza che la politica possa dare finalmente una rapida soluzione per tutelare il mare e la salute dei cittadini;

   la società Sidra spa, che dal 2020 ha sostituito Irsap per la gestione del servizio idrico integrato catanese, non ha mai avviato i lavori di realizzazione delle «ture» per arginare lo sversamento in mare, ma ritiene che tale competenza non sia mai stata trasferita dal Consorzio Asi di Catania in liquidazione;

   sulla questione della depurazione e degli scarichi a mare la procura di Catania ha aperto un fascicolo e la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha svolto delle audizioni;

   a distanza di 4 anni dalla nomina di un commissario straordinario unico per la depurazione delle acque e nonostante le ricorrenti segnalazioni, la situazione non ha subito variazioni e non ci sono segnali che facciano sperare in una soluzione in tempi brevi. In un'audizione alla Commissione «Ecomafie» del mese di luglio 2020 il nuovo commissario, dottor Giugni, ha sottolineato come la Sicilia sia un disastro, rimarcando però l'intenzione di voler lavorare per apportare miglioramenti –:

   se il Governo sia a conoscenza della problematica e quali iniziative di competenza intenda mettere in atto per garantire l'incolumità dei cittadini catanesi e l'avvio della stagione balneare, in modo da non causare ulteriore danno economico a tutti i commercianti già provati da un periodo di ristrettezze a causa della pandemia in atto;

   se ritenga opportuno adottare iniziative per inserire l'adeguamento del sistema fognario e dei depuratori siciliani nel Piano nazionale di ripresa e resilienza visto che l'Unione europea ha più volte avviato procedure d'infrazione.
(5-06212)