ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 522 del 11/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: SARLI DORIANA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SURIANO SIMONA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/06/2021
TRANO RAFFAELE MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 10/06/2021
SAPIA FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 10/06/2021
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 10/06/2021
TERMINI GUIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/06/2021
VOLPI LEDA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 10/06/2021
EHM YANA CHIARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06206
presentato da
SARLI Doriana
testo di
Venerdì 11 giugno 2021, seduta n. 522

   SARLI, SURIANO, TRANO, SAPIA, MASSIMO ENRICO BARONI, TERMINI, LEDA VOLPI e EHM. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nella nota dell'Aifa del 26 maggio 2021 sulle complicanze tromboemboliche post-vaccinazione anti COVID-19 con AstraZeneca o Johnson & Johnson, c'è scritto «sono stati tuttavia accertati rari casi di eventi del tutto peculiari, caratterizzati da trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) e/o trombosi delle vene splancniche, spesso associati alla presenza di trombi in sedi multiple e a piastrinopenia, con emorragie gravi e talvolta segni di coagulazione intravascolare disseminata (CID). Questi eventi sono stati osservati quasi esclusivamente entro circa tre settimane dalla vaccinazione in soggetti sani con età inferiore a 60 anni, prevalentemente donne»;

   l'Associazione Luca Coscioni, il 7 giugno 2021, ha scritto una lettera al Governo e al Commissario per la pandemia sottoscritta da medici ed esperti nella quale c'è scritto:

    «in contrasto con la politica prudente degli altri paesi europei, molte regioni italiane stanno organizzando open days di vaccinazioni AstraZeneca (AZ) e Johnson&Johnson riservati a fasce d'età per le quali AIFA ha sconsigliato questi vaccini. Diversi open days sono riservati ai giovani over 18, in particolare ai maturandi»;

   nella lettera dell'Associazione Luca Coscioni, inoltre, si riportano dati di studi che dimostrerebbero la pericolosità della somministrazione di tali vaccini per i giovani, in particolare si scrive: «che i vaccini a vettore adenovirale possono causare in soggetti probabilmente predisposti la trombosi venosa trombocitopenica (VITT), un effetto collaterale raro che si presenta a distanza di 5-15 giorni dalla vaccinazione e può avere esito fatale. La fascia di età più a rischio è quella dai 20 ai 55 anni, soprattutto individui di sesso femminile. Nei primi studi l'incidenza risultava di 1:100.000, con un terzo di casi fatali. L'analisi dei dati forniti dall'Agenzia del Farmaco e dal Servizio Sanitario Inglese, aggiornati a metà maggio, suggerisce una incidenza superiore. La nota informativa del vaccino AZ riporta la VITT come possibile effetto indesiderato che può interessare fino a 1 persona su 10.000»;

   uno studio inglese, del maggio 2021 dal titolo «Vaccinating children against SARS-COV-2» in merito alle vaccinazioni anti COVID-19 afferma che: «la gravità del COVID-19 nei bambini di età inferiore ai 12 anni è simile a quella dell'influenza e poiché le risorse sanitarie sono limitate anche nei paesi ad alto reddito, è improbabile che la vaccinazione dei bambini sia una priorità»;

   a Genova, come riporta il giornale «Today», il 6 giugno 2021, una ragazza di 18 anni è stata ricoverata per un caso di trombosi. I problemi sanitari alla giovane sarebbero iniziati dopo la somministrazione della prima dose di vaccino AstraZeneca, avvenuta il 25 maggio 2021 –:

   se risulti al Governo che le regioni abbiano informato correttamente i giovani degli eventuali rischi a seguito delle somministrazioni di vaccini AstraZeneca o Johnson & Johnson;

   se non valuti di adottare iniziative, anche normative, affinché siano bloccati gli open days di vaccinazioni AstraZeneca (AZ) e Johnson&Johnson per la popolazione under 55-60 anni, considerando che il rapporto rischio/beneficio, così come da rapporti internazionali, non è a favore dei benefici per questo tipo di platea;

   se non valuti, alla luce di quanto descritto in premessa, che la vaccinazione nei minorenni e nei giovanissimi vada effettuata solo se pazienti fragili o se conviventi di persone particolarmente a rischio.
(5-06206)