Legislatura: 18Seduta di annuncio: 522 del 11/06/2021
Primo firmatario: ZANICHELLI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 09/06/2021
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/06/2021
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2021
ZANICHELLI e MARTINCIGLIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto risulta da articoli di stampa pubblicati nelle scorse settimane, le nomine avvenute nei consigli d'amministrazione di Borsa italiana e delle controllate Mts, Elite e Montetitoli (acquisite ad aprile 2021 per circa 4,44 miliardi di euro) vigilate dal principale mercato finanziario dell'area euro da parte del gruppo francese Euronext, rischiano di determinare un assetto del management sbilanciato per il nostro Paese, penalizzandolo, considerato il numero dei nuovi ingressi negli organi sociali di nazionalità non italiana e, nel maggiore dei casi, francese;
al riguardo, l'interrogante evidenzia che, a differenza di quanto avvenuto in precedenza del passaggio di Borsa Italiana, (quando l'assemblea dei soci del London Stock Exchange approvò nel novembre 2020 la vendita a Euronext) in cui la rappresentatività italiana nei consigli di amministrazione era più equilibrata e rassicurante per l'Italia, il nuovo «rimpasto», considerato dai quotidiani economici di una certa rilevanza, rischia di mettere a repentaglio l'autonomia operativa della piazza finanziaria italiana, configurando un assetto addirittura peggiore di quello precedente, ovvero quando Borsa italiana faceva parte del London Stock Exchange e non c'era la partecipazione pubblica;
si rileva inoltre che, nonostante in Euronext siano presenti gli azionisti nazionali, Cassa depositi e prestiti e Intesa San Paolo, le recenti nomine evidenziano un manifesto squilibrio in favore della Francia, nei confronti della quale occorre prestare la massima attenzione nel corso dei prossimi mesi, considerato che, sia Borsa Italiana, che Mts costituiscono due asset strategici rispettivamente: per il progetto di crescita delle piccole e medie imprese e per il ruolo cruciale nella gestione del debito pubblico nazionale –:
quali valutazioni di competenza il Ministro interrogato intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
se i consigli di amministrazione in precedenza richiamati fossero tutti in scadenza nella data stabilita o, in caso contrario, se le nuove nomine abbiano subito un'accelerazione a seguito della nuova proprietà;
quali siano, conseguentemente, i motivi per i quali i dirigenti di Borsa italiana e Mts siano stati sostituiti da manager della capogruppo, nonostante le precedenti rassicurazioni di Euronext secondo le quali non sarebbero in realtà avvenuti cambiamenti sostanziali all'interno degli organi sociali;
se il Ministro interrogato non convenga, alla luce dei cambiamenti avvenuti nell'azionariato e nei consigli d'amministrazione, sulla necessità di rendere noti gli accordi di governance tra Euronext e gli azionisti italiani, in merito alle recenti nuove nomine, informando il Parlamento anche in relazione alle strategie di Euronext, per lo sviluppo di Borsa Italiana;
se il Ministro sia a conoscenza dell'impatto che avranno i più di 50 milioni di sinergie di costi sulle società italiane e se sia in grado di garantire che non ci saranno tagli di investimenti e personale (che sarebbero ingiustificati vista l'elevata redditività ed efficienza di Borsa Italiana);
quali iniziative di competenza, anche normative, il Governo intenda infine intraprendere, al fine di tutelare l'operatività e l'autonomia della piazza finanziaria italiana, la cui difesa, alla luce della situazione economica attuale particolarmente delicata, appare di fondamentale importanza per gli asset dell'impresa e dell'economia italiana.
(5-06205)