ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 08/06/2021
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 08/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06176
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Martedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   FOTI, VARCHI e MASCHIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dai dati disponibili a fine 2020, risulta che la casa circondariale di Piacenza «Le Novate» ospita 403 persone ristrette, di cui 21 donne. Elevato è il numero di persone condannate in via definitiva (320) e numerose sono persone di nazionalità straniera (246);

   l'istituto consta di due padiglioni uno di vecchia costruzione e uno più recente: tuttavia, le condizioni strutturali del primo permangono critiche, nonostante siano stati intrapresi diversi lavori di manutenzione e ritinteggiatura delle pareti (anche attraverso arteterapia);

   nella predetta struttura, in 25 giorni, 8 appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono stati feriti: da ultimo, il 7 giugno, un detenuto ha prima colpito un agente e – poi – un ispettore, provocando a quest'ultimo la frattura del setto nasale;

   l'allarme sulla situazione all'interno della struttura carceraria «Le Novate» trova puntuale riscontro nelle parole di Francesco Laura, vice presidente nazionale Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria, che in una nota ufficiale sul profilo social dei sindacato, dopo aver descritto l'ennesimo episodio di violenza all'interno del penitenziario piacentino ai danni del personale che vi presta servizio, lancia un appello al Ministro della giustizia e al Capo del Dipartimento di polizia penitenziaria, ritenendo la situazione insostenibile;

   in particolare, scrive testualmente Francesco Laura «occorrono provvedimenti urgentissimi per la tutela dell'incolumità fisica degli agenti. Dateci i mezzi per poterci difendere, non possiamo vincere la guerra della violenza nelle carceri italiane a mani nude e sotto organico. Fate qualcosa, e fatelo in fretta, prima che le piazze di Roma si riempiano di agenti che non ce la fanno più, e che verranno a manifestare sotto le vostre finestre. Salviamo la polizia penitenziaria» –:

   alla luce dei fatti suesposti e dell'ormai cronica carenza di personale appartenente alla polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Piacenza, per altro denunciata in plurimi atti di sindacato ispettivo, quali urgenti iniziative intendano assumere, per quanto di competenza, il Ministro interrogato e il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, al fine di assicurare al personale della polizia penitenziaria di potere operare nella predetta struttura in condizioni di sicurezza e senza dovere essere sottoposto a turni massacranti di lavoro, a causa delle perduranti carenze che si registrano in organico.
(5-06176)