ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 516 del 26/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: CECCANTI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 26/05/2021
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 26/05/2021
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 26/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/05/2021
Stato iter:
27/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/05/2021
Resoconto MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2021
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 27/05/2021
Resoconto MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/05/2021

SVOLTO IL 27/05/2021

CONCLUSO IL 27/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06115
presentato da
CECCANTI Stefano
testo di
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   CECCANTI, MICELI, ZAN e FIANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da notizie di stampa che il consiglio comunale di Padova non ha eletto il garante delle persone private della libertà personale; durante io spoglio è emerso infatti che un consigliere comunale, a scrutinio segreto, ha espresso un voto per il boss Matteo Messina Denaro, il super latitante da quasi 30 anni e tutt'oggi considerato il capo supremo di Cosa nostra, impedendo quindi l'elezione del Garante, saltata proprio per mancanza di una sola preferenza;

   purtroppo, non si tratta di un caso isolato, perché, periodicamente, capitano episodi in cui si inneggia alla mafia nel corso di manifestazioni pubbliche e religiose;

   occorre, in questi casi, una presa di posizione forte da parte dello Stato, affinché si smetta una volta per tutte di esaltare e, talvolta, di indicare come miti o «modelli» personaggi che sono solo dei criminali che spezzano vite, rubano e minacciano senza alcuno scrupolo;

   l'episodio descritto è tanto più grave in quanto commesso da rappresentanti delle istituzioni, nelle sedi istituzionali;

   Diego Bonavina, assessore alla legalità e all'avvocatura civica del comune di Padova, ha fatto sapere che, di fronte alla gravità di quanto accaduto, è pronto a chiedere il «via libera» alla giunta e al sindaco Sergio Giordani per presentare un esposto in procura;

   gli articoli 141 e seguenti del testo unico delle leggi all'ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) prevedono strumenti di controllo penetranti nei confronti degli organi di governo degli enti locali, laddove emergano atti contrari alla Costituzione o gravi e persistenti violazioni di legge o gravi motivi di ordine pubblico –:

   quali siano gli elementi informativi di cui dispone il Ministro interrogato e quali iniziative di competenza intenda assumere, nel pieno rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura, in relazione alla menzionata vicenda di Padova e, più in generale, per monitorare, segnalare e contrastare fenomeni apologetici della criminalità organizzata.
(5-06115)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-06115

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
  con l'atto di sindacato ispettivo gli Onorevoli interroganti segnalano un episodio avvenuto il 3 marzo scorso a Padova, in occasione della seduta del Consiglio comunale avente all'ordine del giorno la votazione per la nomina del Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale.
  La votazione, che si è svolta a scrutino segreto, non ha permesso di procedere alla nomina del Garante poiché il principale candidato ha raccolto una preferenza in meno rispetto al quorum richiesto, pari a 21 preferenze.
  All'esito dello spoglio è emerso che era stato espresso un voto per il noto boss latitante di «Cosa nostra» Matteo Messina Denaro.
  La circostanza, che ha avuto ampio risalto sulla stampa locale e nazionale, è stata condannata dal sindaco e da esponenti di tutte le parti politiche.
  Anche il Garante nazionale ha espresso il proprio sdegno per l'accaduto, definendolo una grave offesa per tutti i Garanti che operano per la tutela dei diritti di ogni persona nel fermo vincolo della lotta a ogni forma di criminalità.
  La locale Questura ha segnalato il fatto all'Autorità giudiziaria per le opportune valutazioni.
  A oggi il consigliere che ha espresso il voto in questione non è stato individuato.
  Lo scorso 19 aprile il Consiglio comunale, nuovamente convocato a tale scopo, ha proceduto all'elezione del Garante.
  Per quanto riguarda il riferimento alle misure previste dall'articolo 141 del TUOEL, osservo che, sul piano generale, l'intervento statale previsto da tale disposizione è limitato alle ipotesi tipiche tassativamente indicate dalla legge. In relazione all'applicazione della fattispecie prevista dall'articolo 141, comma 1 lettera a), in base alla prassi e alla consolidata giurisprudenza, per l'adozione della misura dissolutoria è necessario che il caso concreto presenti oltre che i requisiti della gravità anche quello della persistente violazione di legge. In particolare, non una qualsiasi violazione di legge può legittimare un intervento straordinario che incide in via definitiva sull'autonomia dell'ente e su organi democraticamente eletti, peraltro individuati.
  Nell'esprimere a nome del Governo la più ferma condanna dell'accaduto, assicuro in ogni caso che è massima l'attenzione delle Forze dell'ordine nella prevenzione e contrasto non soltanto della criminalità organizzata, ma anche di ogni sua apologetica esaltazione e che comunque l'accaduto in esame continuerà a costituire oggetto di specifica attenzione, ovviamente nei limiti legislativamente previsti dal TUOEL.