ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06110

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 516 del 26/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/05/2021
Stato iter:
27/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/05/2021
Resoconto TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2021
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 27/05/2021
Resoconto TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/05/2021

SVOLTO IL 27/05/2021

CONCLUSO IL 27/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06110
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   TONELLI e PIASTRA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi, a Bologna, si sono verificati, a poche ore di distanza, due eclatanti reati di grave allarme sociale: l'11 maggio 2021 una rapina a mano armata ad un portavalori davanti alla sede Carisbo di via Bentini e, il 12 maggio, una sparatoria al Pilastro tra un tunisino e un marocchino, originata, così sembra dalle prime ricostruzioni, da un regolamento di conti per questioni di droga; il marocchino è stato ricoverato in condizioni gravi e, a seguito dei rilievi nella zona, eseguiti dopo le segnalazioni di alcuni residenti che avevano visto altre persone armate in strada, sono stati trovati nell'area due coltelli e un machete;

   non si tratta certamente di casi isolati, se è vero, come è vero, che l'indice della criminalità elaborato dal Sole24ore ha posto Bologna nel podio delle città più pericolose d'Italia; nel 2019 e nei 2020, secondo la stessa classifica, la città occupava il quarto posto nel Paese con 5.867 denunce ogni 100.000 abitanti:

   la situazione negli ultimi anni è peggiorata, ma non si tratta di picchi criminali da ricondurre a circostanze passeggere: le statistiche dei reati redatte a cura del Ministero dell'interno dimostrano che la situazione di grave insicurezza è riscontrabile in maniera lineare e costante negli ultimi decenni;

   il problema di sicurezza pubblica per Bologna non è soltanto reale, ma anche endemico e perciò richiede un particolare sforzo da parte dello Stato;

   a fronte della situazione sopra descritta, il Ministero dell'interno ha proceduto, negli ultimi anni, a tagliare i reparti territoriali delle forze dell'ordine, sguarnendo la città di molte centinaia di unità, che sarebbero state utili per prevenire e reprimere i numerosi eventi criminali che la città sopporta;

   questa contrazione di organico è stata decisa sulla base del cosiddetto criterio storico-amministrativo, che è legato a valutazioni operate a tavolino e basate sul rispetto di criteri e protocolli del tutto astratti; si tratta così di un parametro inadeguato nel caso di specie, perché non tiene conto delle concrete e particolari esigenze della città di Bologna –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza a Bologna e se, anche in considerazione dei fatti e dei dati esposti in premessa, non ritenga a tal fine necessario rafforzare l'organico del personale di polizia della città, abbandonando, se del caso, il criterio storico-amministrativo di assegnazione.
(5-06110)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-06110

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
  come ricordato dagli Onorevoli interroganti, l'11 maggio scorso, di fronte alla banca Intesa ubicata in via Bentini a Bologna, è stata perpetrata una rapina in danno di una guardia giurata in servizio di porta valori. Le indagini finalizzate all'individuazione dei rapinatori sono ancora in corso.
  Lo stesso giorno, nella zona del Pilastro, si è verificato il ferimento di un cittadino marocchino, pregiudicato per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e indagato per altri vari reati. L'attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato ha permesso di individuare gli autori dell'agguato, da ricondurre probabilmente a contrasti per il traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di due fratelli tunisini, entrambi pregiudicati, uno dei quali è stato rintracciato in provincia di Bologna e sottoposto a provvedimento di fermo per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo, mentre il secondo, il 22 maggio, è stato individuato in Germania, ove si era recato all'indomani dell'evento delittuoso; nei suoi confronti è stato eseguito dalla polizia tedesca un provvedimento di mandato di arresto europeo.
  All'indomani degli episodi criminali appena ricordati, si è svolta presso la Prefettura di Bologna una riunione di coordinamento delle Forze di polizia, cui è seguito, in data 25 maggio scorso, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, al quale ha partecipato, oltre al Sindaco, il Presidente del Quartiere San Donato-San Vitale (sede della località «Pilastro»).
  Nel corso del Comitato è stata positivamente valutata la proposta, avanzata dal Sindaco di Bologna, di realizzazione di un progetto di potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nel quartiere, da declinare per l'aspetto tecnologico in sede di tavolo tecnico coordinato dal Questore, d'intesa con i Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e con la collaborazione del Presidente del Quartiere. Tale progettualità costituirà oggetto di esame nel corso di un prossimo Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, che si svolgerà entro il mese di giugno.
  Si segnala, inoltre, che nel quartiere «Pilastro» è prevista l'attivazione di un nuovo presidio territoriale dell'Arma dei Carabinieri, per l'inizio dell'anno 2022.
  Sotto il profilo delle dinamiche criminali, sottolineo che i più recenti dati sulla delittuosità e la connessa azione di contrasto nel Comune di Bologna fanno emergere che nei primi tre mesi del 2021 i delitti sono diminuiti del 24,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, quelli relativi agli stupefacenti hanno subito un calo del 13,8 per cento. A fronte di tale variazione il numero delle persone denunciate/arrestate è aumentato del 6,3 per cento.
  Quanto alla prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, il tema è stato esaminato, nel corso degli anni, in diverse riunioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, durante le quali sono state avviate strategie operative attraverso la pianificazione di misure di intervento congiunto tra le Forze di polizia e quelle di polizia municipale.
  Tra le misure pianificate si evidenzia l'azione di prevenzione e di contrasto mediante il rafforzamento degli ordinari servizi delle Forze di polizia, e la predisposizione di mirati servizi straordinari coordinati condotti dalle stesse Forze di polizia in forma congiunta.
  È stato altresì previsto un impegno incisivo delle Forze di polizia e della polizia municipale, integrato con l'inserimento della presenza delle Forze Armate nell'ambito dell'operazione «Strade Sicure» e il potenziamento dell'attività di vigilanza nell'area del Parco della Montagnola.
  Al fine di contrastare più efficacemente i fenomeni di illegalità e di degrado presenti nel territorio del Capoluogo, la Prefettura di Bologna ha rafforzato la collaborazione inter-istituzionale nell'ambito della cosiddetta «sicurezza urbana integrata».
  In questa direzione riveste una particolare rilevanza la sottoscrizione, nel luglio 2019, del protocollo d'intesa con la Regione Emilia-Romagna, per la promozione di specifiche progettualità. Le parti firmatarie si sono impegnate, tra l'altro, a promuovere progetti di controllo elettronico del territorio, con l'installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza ed il potenziamento di quelli esistenti.
  Per quanto concerne i presidi delle Forze di polizia nella provincia di Bologna, l'Arma dei Carabinieri è presente con una forza effettiva di 1.071 unità mentre la Guardia di Finanza ha un organico di 622 elementi.
  Nella Città metropolitana di Bologna, poi, l'Arma dei Carabinieri è presente con una forza effettiva di 459 unità mentre la Guardia di Finanza ha un organico di 549 elementi.
  La Polizia di Stato, nella provincia di Bologna, è presente con 2.369 uomini. La locale Questura, che nel mese di luglio verrà ulteriormente potenziata, ha un organico di 863 unità.
  Questo intervento s'inquadra in una più ampia logica di razionalizzazione ed ottimizzazione nell'impiego delle risorse, teso a rendere sempre più efficiente l'azione di prevenzione e contrasto delle Forze di polizia, unitamente alla valorizzazione dell'azione di raccordo e coordinamento tra le diverse Forze di polizia effettuata in stretta relazione all'analisi e al monitoraggio degli scenari della sicurezza sul territorio.