ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021
CIAGA' GRAZIELLA LEYLA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 19/05/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2021

SVOLTO IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06036
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   FRAGOMELI, BURATTI, CIAGÀ, DE MICHELI, SANI e TOPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il perdurare dell'emergenza sanitaria determinata dal virus COVID-19 ha reso necessarie una serie di misure di contenimento del contagio che hanno avuto e stanno avendo un impatto significativo sul settore della produzione e della tassazione dei rifiuti;

   nel 2020 il legislatore è intervenuto con il decreto-legge n. 18 del 2020 (cosiddetto Cura Italia) per consentire maggiore gradualità nel periodo di recepimento dei piani finanziari del servizio rifiuti (Pef) in applicazione del «metodo Arera» (Mtr) e la facoltà di derogare provvisoriamente al principio di determinazione delle tariffe in rapporto all'integrale copertura dei costi del servizio;

   oltre a questo intervento di livello nazionale, in base all'articolo 1, comma 660, della n. 147 del 2013 in cui si prevede che il comune possa deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni Tari rispetto a quelle previste per legge, gli enti locali hanno approvato interventi e misure in favore delle attività economiche, direttamente e indirettamente, colpite dall'emergenza e delle famiglie più fragili; alla copertura dei costi di questi interventi comunali si è provveduto, in parte con risorse proprie degli enti locali e, in parte, attraverso fondi nazionali, in particolare il Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali istituito con il decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto rilancio) e rifinanziato per il 2021 dalla legge di bilancio per il 2021 (articolo 1, comma 822) e dal decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (cosiddetto decreto-legge sostegni);

   tuttavia, l'assenza di una norma statale di coordinamento ha determinato la mancanza di tutele uniformi su tutto il territorio nazionale e diversi livelli di «ristoro» delle spese effettuate dai singoli comuni;

   va tenuta in considerazione la scadenza del 30 giugno per l'approvazione delle tariffe e dei Pef 2021 –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per tutelare su tutto il territorio nazionale le attività economiche, in particolare quelle colpite direttamente dall'emergenza sanitaria con provvedimenti restrittivi, rispetto al pagamento della Tari nel 2021.
(5-06036)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06036

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti evidenziano che il perdurare dell'emergenza sanitaria da COVID-19 ha reso necessario introdurre una serie di misure di contenimento del contagio che stanno avendo un forte impatto sul settore della produzione e della tassazione dei rifiuti.
  Nel corso 2020 il Legislatore è, infatti, intervenuto con il decreto-legge n. 18 del 2020 (cosiddetto Cura Italia) per rendere possibile in maniera graduale la predisposizione dei piani economico finanziari (PEF) relativi ai costi del servizio di gestione dei rifiuti in applicazione del metodo ARERA (MTR), prevedendo, altresì, la facoltà di derogare provvisoriamente al principio dell'integrale copertura dei costi.
  A ciò bisogna aggiungere che, in base al comma 660 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 il comune può deliberare, con proprio regolamento, ulteriori riduzioni ed esenzioni rispetto a quelle già previste dalla legge.
  Gli enti locali hanno, conseguentemente, approvato interventi e misure a favore delle attività economiche direttamente o indirettamente colpite dall'emergenza e delle famiglie più fragili i cui costi sono stati coperti in parte con risorse proprie degli enti locali e in parte attraverso fondi, e in particolare il Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali istituito con il decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto decreto Rilancio) e rifinanziato per il 2021 con dall'articolo 1 comma 822 della legge di bilancio per il 2021 e dal decreto-legge n. 41 del 2021 (decreto-legge Sostegni).
  Nell'interrogazione viene evidenziato, tuttavia, la mancanza di una norma statale di coordinamento, circostanza che ha determinato tutele non uniformi su tutto il territorio nazionale e diversi livelli di «ristoro» delle spese effettuate dai singoli comuni.
  Pertanto, tenuto anche conto della scadenza del 30 giugno entro la quale devono essere approvate le tariffe della TARI, gli Onorevoli chiedono quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere su tutto il territorio nazionale per le attività economiche e, in particolare, per quelle colpite dall'emergenza sanitaria con provvedimenti restrittivi, rispetto al pagamento della TARI per il 2021.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Nel decreto-legge, di prossima emanazione, si sta studiando lo stanziamento di un apposito fondo al fine di attenuare l'impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell'esercizio delle rispettive attività.
  Il fondo in esame sarà finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione TARI-tributo e TARI-corrispettiva o in favore delle predette categorie economiche.
  Per quanto riguarda l'ipotesi di emanare una disposizione statale di coordinamento sulle tariffe TARI, deve precisarsi che la TARI è determinata sulla base del costo del servizio.
  Tale dato non risulta omogeneo su tutto il territorio nazionale in quanto è influenzato da diversi fattori strettamente connessi al territorio comunale, nonché dalle modalità di gestione del servizio.