ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: D'ARRANDO CELESTE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: DISABILITA' delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2021
Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2021
Resoconto STEFANI ERIKA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (DISABILITA')
 
REPLICA 19/05/2021
Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2021

SVOLTO IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06029
presentato da
D'ARRANDO Celeste
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   D'ARRANDO, FEDERICO, IANARO, MAMMÌ, MISITI, NAPPI, PENNA, PROVENZA, RUGGIERO, SPORTIELLO e VILLANI. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   il progetto EU Disability Card trae origine dalla Strategia dell'Unione europea 2010-2020 in materia di disabilità ed è finalizzato all'introduzione di una tessera che permetta l'accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi dell'Unione europea;

   dunque la Disability Card rappresenta il documento di riconoscimento europeo che contiene le informazioni relative alla condizione di disabilità del cittadino e allo stesso tempo consente agevolazioni e l'acquisto di beni e servizi;

   l'obiettivo è garantire la piena accessibilità delle persone con disabilità alla vita sociale e culturale delle comunità. Lo strumento, una Card unica appunto, dovrebbe essere uguale in tutti i Paesi aderenti e rilasciata sulla base di criteri omogenei. Partecipano al progetto 8 Paesi dell'Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e, naturalmente, l'Italia;

   in Italia e in altri Paesi dell'Unione esistono già varie agevolazioni tariffarie, di servizi, di supporto per l'accesso a musei o luoghi di cultura, per le offerte per il tempo libero, per il trasporto; tuttavia, le condizioni di accesso e gli iter da seguire sono piuttosto frammentati e difformi: ciò condiziona negativamente una agevole partecipazione alla vita sociale e culturale dei cittadini dell'Unione europea, in particolare quando viaggiano, per turismo, studio o lavoro, nell'Unione;

   al momento, non è stato ancora realizzato il codice unico della disabilità, necessario per armonizzare, organizzare e riformare le politiche in materia di disabilità in modo uniforme sul territorio nazionale ed omogeneo anche a livello europeo –:

   quali soggetti intenda coinvolgere e quali criteri intenda seguire per l'attuazione del progetto, in modo da renderla uniforme sull'intero territorio nazionale, nonché farne uno strumento di semplificazione anche rispetto alle misure già esistenti, agevolando in tal modo la socialità e l'accessibilità di tutte le persone con disabilità.
(5-06029)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06029

Grazie Presidente,

  l'attuazione del progetto della Disability Card è uno dei punti che ho trattato in questa Commissione in sede di Linee Programmatiche tra gli obiettivi che mi prefiguro di raggiungere in tempi brevi.
  Preliminarmente vorrei soffermarmi sull'argomento trattato dall'interrogante in premessa concernente il «codice unico della disabilità». A tal proposito, infatti, ho fortemente voluto che fosse inserita, tra le riforme da attuare all'interno del PNRR, l'approvazione della «Legge quadro sulle disabilità». Una riforma che permetterà di aggiornare la normativa vigente e rendere effettivo il progetto di vita individuale. Allo scopo sono stati stanziati 800 milioni, allocati nel bilancio dello Stato. La Legge quadro andrà, inoltre, a rinnovare e rendere più moderno il sistema di accertamento della condizione di disabilità allineando la normativa italiana a quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e ponendo l'Italia in una posizione di avanguardia internazionale.
  In merito alle modalità di attuazione della Disability Card, con il recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 novembre 2020, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti e per i beni e le attività culturali, sono stati stabiliti i criteri e le modalità per il rilascio della Carta.
  Innanzitutto, i destinatari della Carta saranno le categorie di invalidi di cui all'allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, e quindi: invalidi civili sia minori che ultrasessantacinquenni; i sordi e i ciechi civili; gli inabili al lavoro riconosciuti dall'INPS; gli invalidi sul lavoro; invalidi di guerra e i portatori di handicap, con disabilità grave, media o non autosufficienti.
  La Carta Europea della Disabilità, che sarà prodotta dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, consiste in una tessera che, nella misura in cui permette al portatore di farsi immediatamente riconoscere come persona con disabilità gli consenta l'accesso ad agevolazioni ed una serie di servizi in materia di trasporti, cultura e tempo libero, con l'obiettivo di consentire la libera circolazione e la piena inclusione delle persone con disabilità su tutto il territorio europeo.
  Le agevolazioni saranno attivate mediante protocolli d'intesa o convenzioni tra l'Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri e soggetti pubblici o privati, coerenti con i requisiti e le finalità dell'iniziativa, e pubblicizzate sul sito istituzionale dell'Ufficio.
  Infine, proprio in rispondenza a quanto richiesto dell'interrogante in materia di semplificazione, è previsto che la Carta, oltre a consentire l'accesso a sconti e agevolazioni, si presti anche ad essere uno strumento per consentire l'attestazione della propria condizione di disabilità mediante strumenti digitali che diventeranno sostitutivi del tradizionale certificato cartaceo. Questa è una peculiarità della versione italiana del progetto Disability Card.
  Per la più ampia ed omogenea diffusione del progetto su tutto il territorio nazionale, intendo coinvolgere, oltre alle citate amministrazioni centrali dello Stato, anche regioni e gli enti locali per valutare anche con questi interlocutori ogni possibile ambito di utilizzo della Carta quale strumento di inclusione.