ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2021
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2021
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2021
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2021
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: DISABILITA' delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2021
Resoconto STEFANI ERIKA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (DISABILITA')
 
REPLICA 19/05/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2021

SVOLTO IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06028
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   NOVELLI, VERSACE, BAGNASCO, BOND, MUGNAI e BRAMBILLA. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   i primi dati del censimento permanente della popolazione diffusi da Istat nei mesi scorsi confermano una tendenza ormai consolidata: il progressivo invecchiamento della popolazione italiana; il numero di anziani per bambino era inferiore a uno nel 1951, mentre si attesta a cinque nel 2019. Una tendenza che pone problemi di tenuta del welfare: tra questi l'esigenza di varare politiche attive per la sempre crescente popolazione anziana. Analoga necessità si palesa per le persone con disabilità, quale che sia la loro età, e per coloro che se ne prendono cura;

   si tratta di priorità preesistenti alla pandemia, ma che l'emergenza sanitaria ha reso ancora più stringenti. Il Covid-19 non ha fatto distinzioni nella sua diffusione, ma ne ha fatte in quanto a effetti: dal tasso di letalità alle ripercussioni delle misure di confinamento che hanno impattato pesantemente la vita delle famiglie con persone con disabilità;

   dal combinato dei due punti sopra esposti emerge chiaramente quanto sia necessario prendersi cura della salute, non solo fisica ma anche psicologica, delle persone più vulnerabili della nostra società, i grandi anziani e le persone con disabilità;

   attualmente, in Italia, le persone con un'età superiore agli 80 anni sono circa 4 milioni, il 6,5 per cento, dato destinato ad aumentare gradualmente nei prossimi anni. Inoltre, le persone con disabilità residenti nel nostro Paese sono oltre 3 milioni. Di queste, circa 1 milione ha superato gli 80 anni;

   nel nostro Paese non esiste, ad oggi, un'istituzione posta a garanzia dei diritti delle persone più fragili –:

   se non si ritenga, per quanto di competenza, di farsi promotore di iniziative normative volte all'istituzione di una figura garante delle persone fragili, quali quelle con disabilità o con un'età avanzata.
(5-06028)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06028

Grazie Presidente,

  la richiesta dell'interrogante di promuovere o sostenere iniziative legislative per istituire una figura garante delle persone fragili, quali quelle con disabilità o in età avanzata è senz'altro uno spunto interessante soprattutto alla luce della situazione sociale del nostro Paese puntualmente rappresentata in premessa.
  Al riguardo si fa presente che il mio Ufficio segue con molta attenzione l'istituzione in diverse Regioni e presso diversi Comuni di figure, variamente denominate, come disability manager o «garante delle persone con disabilità», con funzioni diverse, ma spesso riconducibili a una sorta di «difensore civico» in materia di diritti delle persone con disabilità.
  Tale figura, ove istituita, vigila sull'assistenza alle persone con disabilità, promuove la sensibilizzazione al pieno rispetto della dignità umana, nonché la piena inclusione di quest'ultima nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. In alcuni casi, ha anche il compito di segnalare, di propria iniziativa, alle autorità competenti atti e comportamenti offensivi, discriminatori o lesivi dei diritti e della dignità della persona con disabilità. Collabora anche con l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui all'articolo 3 della legge 18/2009.
  Le funzioni elencate attribuite al Garante per la disabilità degli enti locali, laddove istituito, sono di grande importanza ma non sempre si tratta di figure omogenee.
  Per fare degli esempi, il Garante è stato attivato dalla regione Campania (con Legge regionale 7 agosto 2017, n. 25) e dalla Regione Puglia, (con l'articolo 31-ter - Legge regionale 10/07/2006, n. 19). Ma particolarmente estese sono le competenze dell'Autorità Garante della persona con disabilità in Sicilia, istituita dalla legge Regionale 10 agosto 2012 n. 47, in conformità alla previsioni della Convenzione ONU. L'Autorità si occupa anche della promozione delle attività dirette a sviluppare la conoscenza delle norme sull'handicap e può essere chiamato ad esprimere pareri in ordine alla normativa vigente ed alle eventuali modifiche da apportare per una migliore tutela dei diritti delle persone con disabilità. Può costituirsi parte civile in alcuni tipi di procedimenti penali e sollecitare e controllare che per ogni persona con disabilità venga redatto il progetto individuale. Ancora, può richiedere notizie ai diversi settori dell'Amministrazione regionale, ma anche ad altri soggetti pubblici e privati, in ordine al rispetto delle norme nazionali e regionali esistenti in favore delle persone con disabilità e può segnalare agli Uffici competenti violazioni dei datori di lavoro pubblici e privati all'osservanza delle norme di cui alla legge n. 68 del 1999 e degli aggiudicatari di appalti pubblici. Infine, può accedere agli uffici pubblici di tutta la Sicilia per controllare la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione resi alle persone con disabilità nonché l'agibilità e l'accessibilità universale degli spazi aperti al pubblico.
  Anche in regione Lombardia è stata presentata una proposta di legge regionale per l'istituzione di un Garante regionale per le persone con disabilità, e la Regione Lazio si sta muovendo nella stessa direzione.
  È sicuramente auspicabile l'istituzione di tale figura ad un livello di prossimità con i cittadini. Per tale motivo ritengo che per prima cosa sia utile diffondere questa figura a livello regionale, per poi valutare successivamente l'opportunità di istituire una figura anche a livello nazionale per garantire il coordinamento e l'omogeneità dell'azione.