Legislatura: 18Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021 BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021 MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021 PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 05/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/05/2021 Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021 Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI) REPLICA 06/05/2021 Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 06/05/2021
SVOLTO IL 06/05/2021
CONCLUSO IL 06/05/2021
PEZZOPANE, BRAGA, BURATTI, MORASSUT, MORGONI, PELLICANI e ROTTA. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:
Strada dei Parchi Spa è la concessionaria autostradale che gestisce le due tratte autostradali A24 (Roma-l'Aquila-Teramo), di cui fa parte il traforo del Gran Sasso e A25 (Roma-Pescara);
A24 e A25 sono state classificate, ai sensi dell'articolo 1, comma 183, della legge n. 228 del 2012 «infrastrutture strategiche ai fini della protezione civile», in quanto unica via di collegamento più efficiente tra le due coste del centro Italia e quindi l'unico modo di raggiungere le aree dell'entroterra in caso di un disastroso evento naturale come peraltro avvenuto in occasione dell'evento sismico sia di L'Aquila (2009), sia di Amatrice (2016);
i lavori per la messa in sicurezza delle due tratte autostradali causano da anni dei danni alla viabilità, soprattutto a causa dei restringimenti delle carreggiate nelle gallerie che, inevitabilmente, portano ad una riduzione della velocità e ad un aumento del traffico, anche di mezzi pesanti;
si tratta di lavori per la messa in sicurezza sismica delle gallerie e per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso;
in particolare, per ciò che riguarda gli interventi volti a fronteggiare la situazione di grave rischio idrogeologico e conseguire adeguati standard di qualità delle acque e di sicurezza idraulica del sistema idrico del Gran Sasso il Commissario, professor ingegner Gisonni, in seno alla cabina di coordinamento e verifica circa lo stato di avanzamento degli interventi di messa in sicurezza del 13 gennaio 2021, ha dichiarato che non è plausibile terminare i lavori entro l'orizzonte temporale stabilito dalla norma (31 dicembre 2021) e che solo entro tale data sarà terminata la fase progettuale che consentirà di capire quali sono gli interventi da attuare;
tali interventi causano, da anni, gravi ripercussioni sulla mobilità di persone e merci, sia a livello regionale che interregionale, con evidente impatto di carattere sociale ed economico, anche in vista dell'imminente avvio della stagione turistica –:
quale sia la tempistica dei lavori previsti sia per la messa in sicurezza sismica delle gallerie, sia degli interventi legati alla sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso che impattano sulla mobilità e quale sia il cronoprogramma del ripristino della viabilità a doppia corsia di ciascuna galleria delle tratte autostradali A24 e A25.
(5-05940)
In merito ai quesiti posti, sulla base delle informazioni fornite dal Commissario Straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, professor Corrado Gisonni, si rappresenta quanto segue.
Le attività di progettazione degli interventi per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso hanno reso necessaria l'effettuazione di indagini preliminari e conoscitive che si sono concluse nei giorni scorsi.
Durante le attività di indagine, si è provveduto ad effettuare le chiusure del Traforo in una singola direzione (cioè un fornice per volta), dalle ore 22:00 alle ore 6:00.
Prima di procedere alle chiusure, il Commissario ha comunicato di aver verificato, di concerto con il concessionario autostradale, la possibilità dell'utilizzo di viabilità alternativa.
Quanto alla fase di progettazione, il Commissario ha rappresentato che la stessa non dovrebbe richiedere, salvo esigenze specifiche e allo stato non prevedibili, l'effettuazione di chiusure del traforo.
In merito al cronoprogramma degli interventi, il Commissario ha evidenziato che la fase progettuale dovrebbe completarsi entro il 31 dicembre 2021.
All'esito di detta fase sarà possibile definire compiutamente le modalità di realizzazione degli interventi e la relativa tempistica.
Allo stato e sulla base degli elementi acquisiti, non sono previste chiusure complete del traffico all'interno del Traforo né interruzioni nell'approvvigionamento idrico delle popolazioni interessate durante l'effettuazione dei lavori.
Quanto alla tempistica del ripristino della viabilità a doppia corsia del Traforo, ricordo che la stessa è condizionata non solo dai tempi di realizzazione degli interventi di messa in sicurezza, ma anche dalle decisioni che verranno assunte dall'Autorità giudiziaria.
È noto, infatti, che il provvedimento di restringimento delle carreggiate e di limitazione della velocità di percorrenza è stato assunto nell'ambito di un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Teramo, sulla base di un modello di circolazione che, senza interrompere i flussi di traffico all'interno del Traforo, consente di ridurre al minimo i rischi di incidenti e di contaminazioni della risorsa idrica all'interno delle canne autostradali.
Concludo, ricordando, che con un emendamento approvato dal Senato al decreto-legge «sostegni», la durata della gestione commissariale è stata prorogata, anche in coerenza con i tempi di realizzazione e rendicontazione degli interventi, al 30 giugno 2023.