ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05932

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 05/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
06/05/2021
Fasi iter:

RITIRATO IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05932
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   CIABURRO e CARETTA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   È sempre più largamente diffuso il caso dei grandi produttori caseari che, attraverso consorzi o tramite pratiche commerciali sleali, mirano a modificare o sfruttare alcuni vuoti normativi nei disciplinari per poter produrre ed introdurre in commercio formaggi Dop di qualità chiaramente inferiore rispetto alle produzioni locali, con enorme danno economico per i piccoli produttori;

   nel caso di specie della produzione del Raschera, ad esempio, è stata infatti proposta la modifica del disciplinare con l'accoglimento di produttori anche al di fuori della provincia di Cuneo (che invece è territorio esclusivo per la produzione del formaggio), nonché la produzione d'alpeggio solo da giugno a ottobre (a danno dei produttori locali che, in alpeggio, producono tipicamente tutto l'anno);

   tra le modifiche richieste figura altresì la produzione del Raschera di Montagna in sostituzione di quello d'Alpeggio, a danno, chiaramente dell'intera filiera produttiva d'alpeggio tipica;

   il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 26 luglio 2017 prevede l'indicazione facoltativa di «prodotto di montagna» per prodotti derivanti da animali nelle zone di montagna, con deroga di trasformazione per la produzione di prodotti lattiero-caseari entro 10 chilometri dal confine amministrativo delle zone di montagna;

   una modifica in senso meno rigido del disciplinare in questione, così come di altri disciplinari relativi a produzioni lattiero-casearie tipiche rischia di determinare un vero e proprio assalto alla diligenza nei confronti delle piccole produzioni locali a marchio di tutela;

   le produzioni tipiche di formaggi piemontesi costituiscono una filiera meno «mainstream» rispetto ai prodotti oggetto della grande distribuzione organizzata, con la conseguenza economica che i produttori di maggiori dimensioni che godrebbero delle modifiche del disciplinare, incrementerebbero le proprie entrate a detrimento dei produttori di minori dimensioni che, per tipicità della loro struttura produttiva, non sono in grado di competere –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, se del caso, per salvaguardare le produzioni lattiero-casearie tipiche, come le produzioni di cui in premessa ed affini, tutelando il rigore dei disciplinari produttivi sul territorio nazionale.
(5-05932)