ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05889

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 497 del 29/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05889
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Giovedì 29 aprile 2021, seduta n. 497

   PEZZOPANE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nella regione Abruzzo quella che l'interrogante giudica la mancanza di governance sulla sanità si ripercuote anche sui vaccini: ad oggi la campagna procede dimostrando tutte le criticità dell'assenza di programmazione, prima fra tutte il ritardo nella vaccinazione dei fragili che vede l'Abruzzo agli ultimi posti rispetto alle altre regioni, compresa la vaccinazione per gli ultra ottantenni, mentre secondo i dati forniti dal Report vaccini anti Covid-19 della Presidenza del Consiglio dei ministri la vaccinazione di categorie altre rispetto a quelle prioritarie è pari a 7.171 dosi somministrate su un totale di 389.456 dosi, pari all'1,84 per cento;

   a questo si aggiunge il fatto che si procede a marce differenziate da capoluogo a capoluogo, fra disagi crescenti per la piattaforma di chiamata e la mancanza di omogeneità su iniziative che andrebbero spalmate su tutto il territorio regionale;

   dall'ultimo report settimanale sulle vaccinazioni, in Abruzzo attendono ancora la prima dose: 37.512 ultraottantenni, su una platea di 117.724 soggetti; 88.458 persone con età compresa tra i 70 ed i 79 su 134.480 soggetti;

   tale situazione, ad avviso dell'interrogante, non assicura il diritto alla salute a cui la regione è tenuta, specie quando questo diritto è condizionato da patologie e condizioni che possono essere un fattore di rischio in più in caso di contagio e dal fatto che risultano vaccinate categorie di persone non rientranti tra quelle prioritarie secondo l'indicazione del piano vaccinale elaborato dal commissario per l'emergenza, gen. Figliuolo;

   inoltre, serve anche omogeneità di metodo, un protocollo unico per tutte le Asl, perché non ci siano tempi diversi e nemmeno iniziative diverse, che possano risultare discriminanti per tutto il resto della popolazione, come accade con gli open-day vaccinali e per la gestione delle liste di riserva per i cosiddetti «panchinari del vaccino», nel rispetto della gerarchia delle categorie individuate dal programma regionale, come avviene nel Lazio, in Lombardia, in Emilia Romagna e anche in Toscana, dove in caso di surplus di vaccini si approda alle categorie spettanti e non si va «random», com'è capitato in Abruzzo con le oltre 7.000 dosi alle categorie «altre» della campagna, evitando sprechi, favoritismi e mancanza di trasparenza –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei ritardi registrati dalla regione Abruzzo nel completamento del primo ciclo di vaccinazione (una dose), per gli ultraottantenni, le persone fragili ed i soggetti con età compresa tra 70 e 79 anni e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per colmare tale gap rispondendo, così, al diritto degli abruzzesi di avere il vaccino;

   se sia a conoscenza di quanti siano i soggetti con età inferiore a sessant'anni che hanno ricevuto una dose di vaccino e che non possono considerarsi come fragili e caregiver, operatori sanitari e sociosanitari, personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio, ospiti di strutture residenziali, personale scolastico e personale del comparto difesa e sicurezza e quali ulteriori iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.
(5-05889)