Legislatura: 18Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Primo firmatario: BOLDI ROSSANA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021 ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/04/2021 Resoconto PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021 Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 29/04/2021 Resoconto DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 29/04/2021
SVOLTO IL 29/04/2021
CONCLUSO IL 29/04/2021
BOLDI, PAOLIN, PANIZZUT, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, SUTTO, TIRAMANI e ZANELLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
con ordinanza n. 1412/2021 il Tar per il Lazio ha sospeso l'efficacia della nota Aifa recante «Principi di gestione dei casi Covid nel setting domiciliare», nella parte in cui, per i primi giorni di malattia, raccomanda unicamente una «vigile attesa» e la «somministrazione di FANS e paracetamolo», ponendo invece indicazioni di non utilizzo in relazione ad altri farmaci utilizzati dai medici di medicina generale nel trattamento dei pazienti Covid;
il Tar ha ravvisato il carattere limitativo della predetta nota, ritenendola in contrasto con il diritto/dovere, proprio dei medici di medicina generale, «di prescrivere i farmaci che essi ritengono opportuni secondo scienza e coscienza, il quale non può essere compresso nell'ottica di una attesa potenzialmente pregiudizievole»;
in data 8 aprile 2021, anche alla luce dell'ordinanza sopra citata, il Senato ha approvato con una votazione praticamente unanime l'ordine del giorno n. 9/1-00332/002, a prima firma del senatore Romeo, impegnando il Governo ad aggiornare – tra l'altro – i suddetti protocolli di cura;
proprio in quegli stessi giorni, tuttavia, il Ministero della salute e l'Aifa hanno ritenuto contraddittoriamente di impugnare l'ordinanza del Tar proponendo ricorso in appello, sul quale il Consiglio di Stato si è pronunciato favorevolmente con ordinanza n. 2221/2021;
non è questa la sede per scrutinare la legittimità del protocollo di cura impugnato nell'ambito del predetto contenzioso. Su di essa si pronunceranno i giudici amministrativi nella fase del giudizio di merito;
si ritiene, invece, di dover richiedere un chiarimento in merito alle ragioni che hanno indotto il Ministero a promuovere, nelle more di una pandemia, un ricorso giurisdizionale contro un comitato di medici, per la riforma di un'ordinanza che non faceva altro che tutelare le loro scelte prescrittive;
a parere degli interroganti – e non solo, come dimostra l'ordine del giorno citato – il Ministero della salute dovrebbe astenersi dal promuovere simili iniziative giurisdizionali, che possono innescare conflittualità, e mantenere invece un dialogo costante con i medici in prima linea nella lotta al Covid-19, valorizzando le esperienze raccolte sul campo, anche nella predisposizione dei protocolli di cura –:
se intenda confermare, come si auspica, nonostante l'appello cautelare a giudizio degli interroganti inspiegabilmente promosso, l'impegno alla revisione dei protocolli di presa in carico domiciliare dei pazienti Covid e all'istituzione di un tavolo ministeriale all'uopo dedicato, con la partecipazione di tutte le professionalità coinvolte nei percorsi di assistenza territoriale.
(5-05863)
Ringrazio gli Onorevoli interroganti per aver sollevato la tematica in esame che mi consente di fornire un aggiornamento sulle iniziative che il Ministero della salute ha promosso per garantire la continuità delle cure domiciliari dei pazienti affetti da Covid-19, anche a seguito del contenzioso menzionato nel question time.
In particolare, per quanto riguarda la revisione dei protocolli di presa in carico dei pazienti affetti da COVID, in data 26 aprile 2021 è stata pubblicata una nuova circolare del Ministero della Salute che aggiorna le linee guida per le cure domiciliari dei pazienti COVID dello scorso novembre (Circolare 30 novembre 2020).
La circolare è stata predisposta da un Gruppo di Lavoro costituito da rappresentanti istituzionali, del mondo scientifico e delle professioni sanitarie ed illustra le modalità di gestione domiciliare del paziente affetto da COVID-19 da parte del Medico di medicina generale e del Pediatra di libera scelta.
Le linee guida si rivolgono anche ai caregiver, agli infermieri e ai pazienti stessi.
Le raccomandazioni si riferiscono alla gestione farmacologica dei casi lievi e, tra le indicazioni ivi contemplate, si prevede la valutazione sui pazienti da indirizzare nelle strutture di riferimento per il trattamento con anticorpi monoclonali.
Vengono, inoltre fornite indicazioni più accurate sull'utilizzo dei cortisonici, sugli usi inappropriati dell'eparina e sono indicati chiaramente i farmaci da non utilizzare. Infine, per i soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, è stato esplicitato il concetto di «vigile attesa» che consiste nell'effettuare la sorveglianza clinica attiva nonché il costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente.
Concludo segnalando che, attesa la costante evoluzione delle conoscenze sull'infezione da SARS-CoV 2, sul decorso della malattia e sulle potenziali terapie da utilizzare per il relativo trattamento, il documento sarà periodicamente aggiornato dal Gruppo di lavoro al fine di rendere le indicazioni in esso contenute conformi alla pratica clinica internazionale sulla base delle evidenze scientifiche.