ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05862

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Abbinamenti
Atto 5/05860 abbinato in data 29/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: D'ARRANDO CELESTE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2021
Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/04/2021

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05862
presentato da
D'ARRANDO Celeste
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   D'ARRANDO, LOREFICE, SPORTIELLO, FEDERICO, IANARO, MAMMÌ, MISITI, NAPPI, PENNA, PROVENZA, RUGGIERO e VILLANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 30 novembre 2020 sono state emanate linee guida contenute nel documento «Disposizioni per l'accesso dei visitatori a strutture residenziali socio assistenziali, sociosanitarie e hospice e indicazioni per i nuovi ingressi nell'evenienza di assistiti positivi nella struttura», elaborato dalle direzioni generali programmazione sanitaria e prevenzione del Ministero della salute;

   il Comitato tecnico scientifico ha poi approvato una circolare che regola l'accesso dei familiari delle persone con disturbi mentali, con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali nelle strutture residenziali loro dedicate. Un documento, dunque, che riconosce il diritto alle relazioni affettive senza mettere in discussione la sicurezza e la salute;

   tuttavia gli ospiti delle Rsa continuano a vivere una sorta di isolamento forzato, in quanto solo pochissime strutture consentono contatti con i parenti e dunque gli oltre 350 mila ospiti delle Rsa italiane, da oltre un anno ormai, a causa delle restrizioni anti-Covid, non possono incontrare i propri cari;

   alcune strutture hanno predisposto le cosiddette «stanze degli abbracci», dove parenti e anziani riescono a rivedersi e riabbracciarsi attraverso un telo protettivo anti-Covid, ma di queste stanze ne esistono ben poche in Italia se messe a rapporto col numero delle Rsa presenti sul territorio (circa 6.000) e le Rsd, ossia le residenze per disabili;

   la sofferenza affettiva legata alla pandemia e alle misure predisposte per contenerla ha avuto un impatto negativo sulla serenità e sulla salute delle persone anziane e di quelle con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, ospiti in strutture residenziali, tanto da provocare vere e proprie sindromi da abbandono, decadimento cognitivo e danni psicologici spesso irreversibili; d'altro canto, anche i familiari hanno dovuto affrontare la distanza dal proprio caro e la conseguente difficoltà ad offrire sostegno e supporto affettivo in un momento particolarmente difficile;

   al fine dunque di preservare il benessere psicofisico degli ospiti delle Rsa e dei loro familiari, appare più che mai necessario assicurare le visite in presenza e che queste avvengano in sicurezza, prevedendo adeguati dispositivi di protezione e appropriate condizioni ambientali –:

   se non intenda urgentemente adottare specifiche iniziative che consentano il ripristino delle visite e degli incontri in presenza, fornendo strumenti adeguati e protocolli sanitari sicuri ed uniformi su tutto il territorio nazionale, anche in considerazione del fatto che gli incontri tra gli ospiti delle Rsa e i loro familiari sono parte integrante della terapia e che la quasi totalità degli ospiti e degli operatori delle strutture sono stati vaccinati.
(5-05862)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05862

  Come noto, le strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali, e gli hospice, ospitano persone anziane o disabili, che costituiscono una fascia di popolazione particolarmente fragile e a maggior rischio di evoluzione patologica grave se colpita da COVID-19, per cui sono necessarie misure particolarmente stringenti di prevenzione e controllo delle infezioni.
  In tale contesto, si collocano le proposte della «Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana», istituita presso il Ministero della salute con decreto ministeriale 8 settembre 2020, riguardanti la ripresa in sicurezza di visite e contatti presso gli anziani in strutture residenziali, che in base all'analisi degli elementi di criticità caratterizzanti il sistema residenziale sociosanitario per la terza età, individuano soluzioni organizzative utili per ripristinare in sicurezza le attività socio-relazionali all'interno delle strutture stesse.
  Ricordo che in coerenza con quanto previsto dal Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2020 Rev. 2 «Indicazioni ad interim per la prevenzione e il controllo dell'infezione da SARS-CoV-2 in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali», per garantire uniformità di applicazione e per assicurare il pieno accesso in sicurezza di parenti e visitatori presso le strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice, sono state fornite ulteriori indicazioni con il Documento «Disposizioni per l'accesso dei visitatori a strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice e indicazioni per i nuovi ingressi nell'evenienza di assistiti positivi nella struttura», trasmesso con Circolare del Ministero della Salute n. 24969 del 30 novembre 2020.
  Ciò premesso. Nell'attuale fase emergenziale, al fine di preservare il benessere psicosociale degli ospiti e dei familiari, occorre assicurare che le visite siano effettuate e che avvengano in sicurezza, prevedendo adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali evitando, laddove possibile, la sospensione di tutti i contatti con l'esterno.
  Ecco perché, occorre assicurare un regime di contatti e/o di visite fra gli ospiti e le persone a loro care, ed occasioni di uscite fuori dalla residenza, nel rispetto delle misure di sicurezza, tenuto conto del contesto epidemiologico dell'area geografica di riferimento.
  Importanti indicazioni, in questo senso, sono contenute anche nel Rapporto ISS COVID-19 n. 8/2020 Rev. 2 «Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico e/o con disabilità intellettiva nell'attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2» (Versione del 28 ottobre 2020) e nel Rapporto ISS COVID-19 n. 43/2020 «Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno della salute mentale nei minori di età durante la pandemia COVID-19» (Versione del 31 maggio 2020).
  Le visite e i contatti vanno programmati secondo un criterio composito che tenga debitamente conto sia della necessità di ridurre i rischi di contagio, sia degli insopprimibili bisogni di relazione delle persone con i loro familiari/amici/visitatori.
  A tal fine in data 4 dicembre 2020 è stato trasmesso con Circolare del Ministero della Salute n. 25420 il Documento «Disposizioni per l'accesso dei visitatori a strutture residenziali per persone con disturbi mentali e per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali», in cui vengono menzionati alcuni principi che devono essere rispettati dalle strutture per garantire la sicurezza della comunità dei residenti e degli operatori e per preservare il loro benessere relazionale e affettivo.
  Si rappresenta, infine che la Circolare prot. n. 10154 del 15 marzo 2021, con cui veniva trasmesso il Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2021 «Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-COVID-19».
  Ciò premesso, ai fini della questione posta, si segnala l'Ordinanza n. 6 del 9 aprile 2021, che espressamente indica le fasce d'età da vaccinare con priorità, e nel contempo pone riguardo verso le persone estremamente fragili e coloro che sono ospitati nelle R.S.A.
  Inoltre, in data 20 aprile 2021, la Struttura Commissariale per l'emergenza Covid ha inviato a tutti i Presidenti di regione una specifica nota con la quale si richiama l'attenzione sul puntuale rispetto delle prescrizioni riportate nel Piano Vaccinale e nelle Ordinanze della Struttura Commissariale, con l'intento di garantire le necessarie priorità di intervento per il contrasto alla pandemia.
  Dette misure risultano di per sé idonee a garantire ogni migliore sicurezza sia per gli ospiti delle RSA che per i loro familiari, che attraverso la capillare campagna di vaccinazione potranno riprendere quanto prima con regolarità e senza restrizioni alcune le visite presso le strutture che ospitano gli anziani.
  Con riferimento alla questione sollevata, per gli aspetti di interesse comune con il QT dell'onorevole Versace, rinvio a quanto già espressamente indicato, rispondendo al citato question time.
  Invece, per la specifica questione posta segnalo che nei giorni scorsi, negli ambiti della Cabina di Regia per l'attuazione degli obiettivi individuati dal Patto per la Salute 2019-2021 e collegati alle strategie della Missione Salute previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si è insediato il gruppo di lavoro RSA, composto da rappresentanti di questo Ministero, delle Regioni e di Agenas, con l'obiettivo di elaborare indicazioni operative per avviare la riforma dei modelli di residenzialità per le persone anziane non autosufficienti e fragili.
  Concludo, rassicurando che nel prossimo futuro, compatibilmente con l'andamento epidemiologico e nel rispetto delle indicazioni del CTS, saranno promossi meccanismi finalizzati a facilitare l'ingresso dei parenti e dei cargiver nelle residenze per anziani.