ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05855

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2021
Resoconto LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05855
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   GIACCONE, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI, PAROLO e SNIDER. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge 152 del 2001 stabilisce che entro il primo trimestre dell'anno il Ministero del lavoro e delle politiche sociali deve erogare ai patronati la prima anticipazione delle somme spettanti a titolo di rimborso dei costi sostenuti per svolgere la propria attività istituzionale nell'anno precedente;

   per la prima volta da venti anni a questa parte, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è inadempiente, in quanto ad oggi non ha ancora provveduto a tale erogazione, creando non pochi problemi all'assetto organizzativo e, di conseguenza, a chi si avvale del loro operato;

   in specie in questo periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, anche per via del susseguirsi di provvedimenti emergenziali in materia di sostegno al reddito, ammortizzatori, proroghe scadenze, e altro, i patronati, per espletare al meglio la propria funzione, hanno subito un carico straordinario di lavoro;

   i ritardi nell'erogazione ai patronati delle loro legittime spettanze si riverberano non solo sull'espletamento della propria attività e, quindi, sull'utenza finale, ovvero i cittadini, ma anche sulle posizioni lavorative delle migliaia di operatori che quotidianamente lavorano per il sistema stesso dei patronati –:

   quali siano le motivazioni del ritardo nell'erogazione dell'anticipazione 2020 di cui in premessa, rispetto alla scadenza del 30 marzo prevista dalla legge 1520 del 2001, se si intenda provvedervi in tempi rapidi e con quali modalità e criteri di calcolo intenda procedere alla ripartizione della predetta anticipazione 2020 tra i patronati rispetto al Fondo patronati.
(5-05855)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05855

  Gli onorevoli interroganti chiedono di conoscere quali siano le motivazioni del ritardo nell'erogazione dell'anticipazione 2020 in favore dei patronati in scadenza il 31 marzo scorso e con quali modalità e criteri di calcolo si intenda procedere alla ripartizione del Fondo patronati.
  Al riguardo, comunico che proprio il 26 aprile scorso è stato adottato il decreto direttoriale 348, con il quale è stata erogata la prima anticipazione per il 2020 agli istituti di patronato e di assistenza sociale; i relativi ordini di pagamento sono stati pertanto trasmessi al Ministero dell'economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato e all'Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero del lavoro per i controlli di competenza.
  È stato peraltro già predisposto il decreto concernente la seconda anticipazione che dovrà poi essere mandato al MEF.
  Relativamente ai ritardi eccepiti, occorre evidenziare che il sistema di finanziamento dei Patronati è caratterizzato da una procedura particolarmente complessa, strettamente legata all'esito delle verifiche ispettive e ai dati verificati, accertati e trasmessi dall'Ispettorato nazionale del lavoro, da INPS, da INAIL e dal Ministero dell'interno.
  Tale metodologia per l'erogazione dei finanziamenti è stata oggetto di un contenzioso da parte dei Patronati SIAS e INPAL, che hanno impugnato gli ultimi decreti direttoriali di anticipazione emanati; tali decreti sono stati conseguentemente annullati con le sentenze del TAR Lazio n. 65 del 2021 e n. 470 del 2021, che li ha censurati proprio con riferimento ai criteri utilizzati per la distribuzione delle somme.
  Interposto appello avverso le predette sentenze, il Consiglio di Stato ha accordato una sospensiva relativa alla sentenza n. 65 del 2021 e, seppur con analoga motivazione, non ha accordato, invece, la sospensiva alla sentenza n. 470 del 2021, per la cui ordinanza è in corso il procedimento relativo all'istanza di correzione proposta dall'Avvocatura generale dello Stato.
  Tali circostanze hanno, quindi, determinato l'impossibilità oggettiva dell'erogazione della prima anticipazione 2020 entro il 31 marzo – termine evidentemente ordinatorio – ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 152 del 2001.
  Per quanto attiene ai criteri di riparto utilizzati per l'erogazione della predetta anticipazione 2020, in conformità con il parere espresso dall'Avvocatura generale dello Stato, e in mancanza dei dati accertati da parte dei servizi ispettivi, nonché delle risultanze trasmesse da INPS, INAIL e Ministero dell'interno, per l'annualità 2020, si è proceduto sulla base delle risultanze, fino ad oggi pervenute e maggiormente complete, relative all'organizzazione e all'attività svolta nell'anno 2017 dagli istituti di patronato.
  Si tratta della annualità più recente per la quale – sebbene non si disponga del dato completo – sono stati messi a disposizione da parte dei servizi ispettivi un congruo numero di dati.