ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05848

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: DI GIORGI ROSA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2021
LATTANZIO PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2021
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2021
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 26/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/04/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05848
presentato da
DI GIORGI Rosa Maria
testo presentato
Martedì 27 aprile 2021
modificato
Giovedì 29 aprile 2021, seduta n. 497

   DI GIORGI, MORANI, LATTANZIO, MORGONI, CARNEVALI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   dai maggiori organi di stampa si apprende della lettera inviata dal direttore generale dell'Ufficio scolastico delle Marche, indirizzata agli studenti marchigiani in occasione del 25 aprile, nella quale vengono utilizzate parole e riferimenti intollerabili che secondo gli interroganti sfregiano i valori della nostra democrazia e della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza;

   in un passaggio della lettera si legge: «Quell'immane conflitto ha visto un'Italia scissa e martoriata, un'Italia che si è fronteggiata per le rispettive ragioni, per i rispettivi sogni di cui era carica: uno scontro marcato dal ferro e dal sangue che ha diviso, frantumato». Poi prosegue: «Ma dopo quella grande catastrofe, ci sia ora il superamento delle antitesi disperate, delle demonizzazioni reciproche, il riconoscimento per tutti nella propria storia, per ricostruire giorno per giorno questa Italia, per proiettare nel mondo un'Italia unita, forte, libera, con un suo destino, che possa fronteggiare col lavoro la competizione mondiale» (...); e infine «Questa Costituzione resterà opera vana se tutti insieme, comunque la si pensi, non riusciremo a dare un'anima»;

   le parole utilizzate dal direttore generale dell'Ufficio scolastico sono, ad avviso degli interroganti, inaccettabili; il fascismo e il nazismo non possono essere minimizzati come semplici «ragioni» di chi ha combattuto contro Alleati e Partigiani. Si tratta di un atteggiamento molto pericoloso che, lungi dal fondare solidi legami di unità nella comunità nazionale, avalla la circolazione di revisionismi profondamente nocivi;

   lo stesso direttore generale dell'Ufficio scolastico delle Marche, il 4 novembre 2020, in occasione della giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, ha inviato agli studenti delle scuole del territorio una lettera con toni e termini che, a giudizio degli interroganti, rievocavano quelli del militarismo fascista;

   tale condotta è, secondo gli interroganti, in aperto contrasto con l'esigenza di stimolare e sollecitare una conoscenza critica della storia nazionale, indispensabile alle giovani generazioni, perché siano messe nelle condizioni di riflettere sui costi morali e materiali che le guerre comportano per i popoli che vi vengono trascinati;

   i giovani dovrebbero essere accompagnati alla riflessione e alla ricerca di una migliore conoscenza delle nostre radici;

   in questo periodo caratterizzato dall'emergenza da COVID-19 i messaggi educativi assumono un ruolo importante nell'affrontare le incertezze, le difficoltà e le sfide nelle quali la scuola e gli alunni si trovano oggi;

   i nostri giovani studenti, costretti a vivere le restrizioni e le paure del contagio, in questa fase delicata dovrebbero essere tutelati da messaggi diseducativi e guidati, invece, alla responsabilità verso gli altri, la società e i compiti di cittadino per costruire una convivenza più avanzata –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare in seguito ai fatti suesposti, nonché al fine di evitare messaggi diseducativi e la diffusione di una visione politicizzata dei fatti storici e garantire ai nostri studenti una conoscenza critica della storia nazionale e delle nostre radici.
(5-05848)