ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05845

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 494 del 26/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 23/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTANZO JESSICA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/04/2021
SPESSOTTO ARIANNA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 22/04/2021
SIRAGUSA ELISA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05845
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Lunedì 26 aprile 2021, seduta n. 494

   COLLETTI, COSTANZO, SPESSOTTO e SIRAGUSA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in seguito a notizie pubblicate sugli organi di informazione, che sarebbero trapelate dal Palazzo di giustizia di Torino alle agenzie di stampa, quando ormai una vicenda processuale sarebbe sul punto di cadere in prescrizione, o sarebbe già prescritta, non riuscendo ad individuare date utili in ragione dell'elevato numero di cause pendenti, alla procura verrebbe richiesto di procedere all'archiviazione del fascicolo senza passare per un'apposita udienza che comporterebbe una serie di incombenze e impiego di risorse;

   secondo l'agenzia Ansa casi simili sarebbero capitati più volte e sarebbero riferibili a vicende risalenti a sei-sette anni fa «per reati non particolarmente gravi», cause che vengono definite con la cosiddetta «citazione diretta» dove i pubblici ministeri svolgono le indagini e poi, se decidono che sia necessario procedere a carico dell'imputato o degli imputati, chiedono di fissare l'apertura del processo;

   dagli organi di informazione si apprende che la questione investirebbe, in particolare, la sesta sezione del Tribunale di Torino, che si occupa delle cosiddette «citazioni dirette» e anche dei giudizi immediati conseguenti ad opposizione a decreto penale, nonché dei procedimenti per le violazioni meno gravi in materia di urbanistica ed edilizia;

   dalle medesime fonti trapela la notizia che la procura di Torino avrebbe confermato che si tratterebbe di un «numero rilevante di casi» e, a tal proposito, emergerebbe il disappunto dei pubblici ministeri, costretti a «disfare» tutto il lavoro precedentemente effettuato;

   l'eccezionale gravità e la particolare natura della vicenda richiedono, secondo l'interrogante, la necessità di inviare gli ispettori ministeriali al fine di relazionare in proposito dopo aver effettuato i dovuti accertamenti e le opportune verifiche sul caso –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e/o di situazioni analoghe e se intenda promuovere iniziative di competenza, a tutela del pubblico interesse e della giustizia, nel rispetto dei principi costituzionali dell'effettività e della ragionevole durata del giusto processo, valutando se sussistano i presupposti per l'avvio di iniziative ispettive, considerata la gravità di quanto segnalato in premessa.
(5-05845)