ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05841

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 493 del 23/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: TESTAMENTO ROSA ALBA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 23/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERMINI GUIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/04/2021
COLLETTI ANDREA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021
MENGA ROSA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/04/2021
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/04/2021
GIULIODORI PAOLO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021
SPESSOTTO ARIANNA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021
VOLPI LEDA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/04/2021
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021
CORDA EMANUELA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 23/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 23/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05841
presentato da
TESTAMENTO Rosa Alba
testo di
Venerdì 23 aprile 2021, seduta n. 493

   TESTAMENTO, TERMINI, COLLETTI, MENGA, SARLI, GIULIODORI, SPESSOTTO, CABRAS, LEDA VOLPI, MASSIMO ENRICO BARONI e CORDA. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il 13 aprile 2021 Il Fatto Quotidiano riportava che il Ministero della cultura, con decreto del 29 dicembre 2020, avviava la ricerca di 500 unità di personale, fra cui archeologi, architetti, assistenti tecnici di ingegneri, storici dell'arte e tecnici contabili «per il conferimento di incarichi di collaborazione» presso le 43 Soprintendenze Abap (Archeologia, Belle arti e Paesaggio) sparse sul territorio nazionale. Si trattava di contratti a partita IVA, di 6 o 12 mesi, con scadenza entro il 31 dicembre 2021;

   i requisiti di partecipazione al bando erano: almeno 15 anni di esperienza di cui 3 «maturati in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni» oppure 10 anni di esperienza più un dottorato o, infine, la docenza universitaria (di ruolo) nell'ambito disciplinare di riferimento. Non occorreva curriculum vitae, ma solo «una sintetica presentazione personale, con l'indicazione dei titoli di studio conseguiti e delle esperienze professionali maturate in massimo duemilacinquecento battute spazi inclusi» e una lettera motivazionale della stessa lunghezza. La domanda di partecipazione doveva essere compilata dal 25 gennaio al 9 febbraio 2021 mediante la piattaforma informatica del Ministero;

   nell'articolo di cui sopra venivano riportate diverse anomalie che avrebbero caratterizzato la composizione della graduatoria di vincitori o idonei, con soggetti che non avrebbero maturato i requisiti richiesti per la presentazione della candidatura oppure che sarebbero, direttamente o indirettamente, legati o già stati legati a rapporti di collaborazione col Ministero della cultura. A tal proposito, in un altro articolo pubblicato sul quotidiano on line «Linkiesta» del 13 gennaio 2021 un funzionario del Ministero della cultura, in forma anonima sosteneva che questo bando è stato fatto «solo per stabilizzare i collaboratori che già lavoravano con gli uffici» e «così facendo – continua la fonte anonima – si attirano solo lavoratori ormai avanti con gli anni, mentre un'esperienza di questo tipo potrebbe essere utile a professionisti più giovani per farsi le ossa in vista di un concorso»;

   nel medesimo articolo de «Linkiesta on line» lo stesso funzionario del Ministero della cultura ribadiva anche le difficoltà in cui da anni lavora ormai il Ministero a causa della carenza di personale. L'ultimo concorso è del 2016 e da allora le carenze di organico sono state tamponate tramite Ales, la partecipata al 100 per cento dal Ministero, attraverso collaborazioni esterne e, a livello dirigenziale, con incarichi ad interim che spesso durano anni. Inoltre, proprio a fronte della carenza di personale e della precarietà in cui operano gran parte delle Soprintendenze, la previsione di rapporti di lavoro limitati a 6 o 12 mesi risulta poco efficace per lo svolgimento ottimale delle mansioni ministeriali e ciò si ripercuote ancora una volta sulla qualità dei servizi –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza per accertare le ragioni per le quali sarebbero stati immessi nell'elenco degli idonei diversi professionisti privi dei requisiti di partecipazione richiesti dal decreto e se non ritenga altresì doveroso attivare controlli e accertamenti, per quanto di competenza, sull'operato della commissione esaminatrice che ha redatto la graduatoria definitiva;

   a fronte del cronico sottodimensionamento di personale, se e quali concorsi pubblici siano previsti nell'immediato futuro al fine di ripianare tali carenze e garantire ai beni culturali italiani la tutela e la valorizzazione che meritano.
(5-05841)