ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 493 del 23/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 23/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05835
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Venerdì 23 aprile 2021, seduta n. 493

   GRIPPA e MARTINCIGLIO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   dopo anni di discussioni in sede europea, si è finalmente arrivati all'approvazione della nuova normativa di omologazione dei caschi: la ECE 22-06, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, andando così a sostituire o meglio affiancare (per tre anni, i produttori potranno ancora mettere in vendita caschi omologati secondo la vecchia normativa fino a luglio 2023) l'attuale ECE 22-05;

   con l'entrata in vigore della nuova normativa, tuttavia, i costruttori avranno a disposizione 18 mesi per omologare, secondo il precedente standard, i caschi, 2 anni e mezzo per smaltire i caschi omologati ECE 22-05 in magazzino e i caschi omologati 22-05 non potranno essere più venduti al pubblico dal 2024;

   le novità introdotte dalla nuova normativa sono diverse e prendono in considerazione un'ampia possibilità gamma di valutazione positiva ai test: dai maggiori punti di impatto, quelli a bassa frequenza, test di rotazione, visiere protettive e una doppia omologazione che devono contenere i caschi apribili e modulari;

   di recente, la nota trasmissione di Canale 5 «Striscia la notizia», ancora una volta era ritornata sull'argomento dei caschi in commercio per scooter con regolare omologazione. Si era però evidenziato che se essi venivano sottoposti ai test di legge, purtroppo non li passavano. In merito a tale questione viene spiegato che ci sarebbe una lacuna normativa in quanto gli organi preposti potrebbero controllare soltanto i caschi prodotti in Italia. Per tutti quelli che sarebbero costruiti nel mondo ed omologati in Europa non esisterebbe invece alcun controllo di prevendita;

   risulta all'interrogante che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili aveva disposto delle verifiche su un campione di 120 caschi commercializzati in Italia –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se abbia a disposizione i dati delle verifiche disposte dal Dicastero di cui è titolare;

   se non intenda adottare le opportune iniziative di competenza al fine di colmare un vuoto normativo riguardo ai controlli da eseguire su caschi non omologati nel nostro Paese.
(5-05835)