ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05802

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 490 del 20/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 20/04/2021
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 20/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL TURISMO delegato in data 20/04/2021
Stato iter:
21/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/04/2021
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2021
Resoconto GARAVAGLIA MASSIMO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (TURISMO)
 
REPLICA 21/04/2021
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/04/2021

SVOLTO IL 21/04/2021

CONCLUSO IL 21/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05802
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Martedì 20 aprile 2021, seduta n. 490

   ZUCCONI, CAIATA e DE TOMA. — Al Ministro del turismo. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, l'Italia ha provveduto al recepimento della direttiva 2006/123/CE, nota come «Direttiva Bolkestein»;

   secondo un'interpretazione estensiva dell'articolo 2 della stessa direttiva, la sua applicazione in Italia è prevista anche nei confronti delle concessioni demaniali (circa 30 mila imprese e oltre 300 mila addetti);

   attraverso l'articolo 1, commi 682, 683 e 684, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sembrava essere stata garantita normativamente la proroga fino alla fine del 2033 delle concessioni demaniali in scadenza al 2020;

   dopo oltre due anni dalla sua entrata in vigore, tale proroga risulta applicata «a macchia di leopardo» sull'intero Stivale in dipendenza del colore politico che guida il comune di riferimento;

   negli ultimi anni si è assistito ad un'intensa attività giurisprudenziale legata alla tematica, generata addirittura dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato che ad esempio a Piombino ha presentato ricorso contro la determina del comune che aveva disposto l'estensione al 2033 in applicazione della legge n. 145 del 2018;

   il Tar Toscana, con la sentenza n. 1377 del 9 novembre 2020, nel respingere un ricorso di alcuni stabilimenti balneari della Versilia, ha confermato la validità dell'estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 2033, smentendo l'ipotesi che le strutture possano essere incamerate prima di tale data;

   il Tar Lecce, con la sentenza n. 1321 e 1322 del 27 novembre 2020, ha sentenziato sulla materia chiarendo che non spetta ai comuni la disapplicazione di una legge nazionale in favore di una direttiva europea, riconfermando lo stesso concetto, e annullando la decisione del comune di Lecce di non applicare l'estensione al 2033 delle concessioni balneari, anche nelle successive sentenze n. 71, 72, 73,74 e 75 del 15 gennaio 2021;

   recentemente, inoltre, il Consiglio di Stato ha respinto le richieste di sospensione avanzate dal comune di Lecce contro le sentenze del Tar Lecce in materia di estensione delle concessioni demaniali;

   a rendere ancora più incerto il futuro di migliaia di aziende e lavoratori appartenenti al comparto balneare, è arrivato il recente accoglimento dell'ordine del giorno 9/2670-A/26 Magi che impegna il Governo «a definire in tempi brevi le modifiche normative necessarie a conformarsi con il diritto europeo» –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per tutelare il comparto del turismo balneare, affinché venga garantita l'applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale della proroga fino al 2033 delle concessioni demaniali sancita normativamente dalla legge n. 145 del 2018.
(5-05802)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05802

  Signor presidente, onorevoli Deputati, ritengo di dover, preliminarmente, dare atto dello sforzo profuso dal mio Ministero al fine di affrontare e risolvere le problematiche evidenziate dagli Onorevoli Interroganti, che coinvolgono il comparto turistico balneare.
  Conscio della delicatezza della questione rappresentata, inerente alle concessioni demaniali marittime, ritengo sia opportuno premettere che la stessa è attualmente oggetto di una procedura di infrazione (2020/4118), avviata dalla Commissione europea il 3 febbraio 2020, mediante la trasmissione di una lettera di messa in mora allo Stato italiano.
  Le istituzioni europee hanno rilevato che la disciplina nazionale in materia di concessioni balneari sarebbe in contrasto con le disposizioni della direttiva Bolkestein (2006/123/CE) e con l'articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, soprattutto, in relazione all'eccessiva durata della proroga (fino al 2033) normativamente prevista in assenza di procedure ad evidenza pubblica.
  Gli interroganti chiedono ora quali iniziative intende assumere il Ministro del turismo affinché venga garantita la proroga fino al 2033 delle suddette concessioni, prevista dall'articolo 1, commi 682-684 della legge di stabilità 2019.
  Sul punto, rappresento che – ferme restando le competenze di altre Amministrazioni centrali in materia di concessioni demaniali, tra le quali il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – gli Uffici del mio Ministero sono in costante e stretto contatto con la Struttura di Missione per le procedure di infrazione, istituita presso il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, con i seguenti obiettivi:

   concordare, insieme alle altre Amministrazioni coinvolte, una strategia di risposta alle Istituzioni europee finalizzata a chiudere la citata procedura di infrazione;

   individuare una soluzione efficace e tempestiva, anche a garanzia delle posizioni dei balneari, in vista della prossima stagione estiva.