ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: INCERTI ANTONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2021
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2021
CAPPELLANI SANTI PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2021
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
14/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2021
Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 14/04/2021
Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/04/2021

SVOLTO IL 14/04/2021

CONCLUSO IL 14/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05763
presentato da
INCERTI Antonella
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   INCERTI, CENNI, CRITELLI, CAPPELLANI e FRAILIS. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito nelle ultime settimane il Centro-Nord ha provocato danni ingenti alle aziende ortofrutticole;

   secondo le principali organizzazioni agricole i danni ammonterebbero a centinaia di milioni di euro se si considerano le conseguenti irreversibili perdite commerciali;

   la Toscana è stata interessata da diverse nottate di gelo che hanno colpito pesantemente i vigneti, le colture in campo, a partire dagli ortaggi, ma anche alberi da frutto in piena fioritura;

   in Emilia-Romagna ciliegi in fioritura, ma anche pereti e meleti, stanno infatti pagando a caro prezzo il gelo che si ripete da notti. In Romagna e Centro Emilia il peggio è toccato anche agli ortaggi a foglia destinati al consumo fresco, ma anche ai vigneti, con i germogli dei Lambrusco completamente lessati dal freddo;

   in Veneto e in Piemonte oltre ai vigneti non si sono salvate alcune varietà di peschi, albicocchi e susini e seminativi, quali barbabietola e mais;

   nel Barese si osserva l'identico scenario: alberi da frutto, ma anche l'uva da tavola hanno subìto diversi danni. Danni ingenti sono stati segnalati in Basilicata e in Campania;

   questi continui eventi calamitosi stanno compromettendo non solo il reddito ma l'esistenza stessa di numerose aziende agricole dislocate in tutto il Paese costrette a fronteggiare gli effetti imposti dal perdurare della pandemia;

   siccità, gelo e alluvione sono le avversità che hanno procurato più danni durante il 2020, per un totale di 612,6 milioni di euro (dati Ismea, 2020);

   negli ultimi mesi il Governo ha adottato provvedimenti straordinari per sostenere le imprese del settore agricolo. L'articolo 222-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, oltre a prevedere una misura a favore delle imprese agricole ubicate nei territori che hanno subito danni per le eccezionali gelate occorse dal 24 marzo al 3 aprile 2020, ha incrementato di 10 milioni di euro, per il 2020, la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori –:

   se non ritenga di dover adottare iniziative per estendere all'anno 2021 le disposizioni previste dall'articolo 222-bis del decreto-legge n. 34 del 2020 e se intenda assumere iniziative per ridurre i tempi di riconoscimento dello stato di calamità introducendo procedure amministrative semplificate nella distribuzione delle risorse finanziarie e dei risarcimenti fra territori e filiere produttive.
(5-05763)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-05763

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, tengo preliminarmente a precisare che questo Ministero presta la massima attenzione al tema delle imprese colpite da eventi atmosferici avversi e segue con ogni sforzo la situazione di emergenza.
  Ricordo che gli interventi compensativi «ex-post» del Fondo di Solidarietà Nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati solo nel caso in cui le avversità, le colture e le strutture agricole colpite non siano comprese nel Piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate. Pertanto, ai fini di una copertura dai rischi climatici, gli agricoltori devono provvedere alla stipula di polizze assicurative agevolate, tra l'altro, da contributo statale fino al 70 per cento della spesa premi sostenuta.
  Tuttavia, da una rapida indagine sull'andamento delle coperture assicurative agevolate sottoscritte nel corrente anno, è emerso che la capacità assuntiva offerta dalle compagnie non sia riuscita a coprire integralmente le richieste delle imprese agricole, anche per la difficoltà a piazzare i rischi catastrofali, come appunto il gelo, presso le compagnie di riassicurazione internazionali. Questo aspetto, unito al fatto che esistono ancora importanti distretti produttivi che non fanno ricorso alle assicurazioni agricole agevolate, determina uno stato di crisi del settore ogni qualvolta si verifichi un evento climatico avverso di particolare intensità.
  Non dobbiamo dimenticare che le assicurazioni agricole agevolate, a cui sono stati destinati finanziamenti superiori a 1,3 miliardi di euro per il periodo 2015-2020, cui si aggiungono ulteriori risorse, previste per il biennio 2021 e 2022, rappresentano il principale strumento di intervento messo in campo dallo Stato per fronteggiare le pesanti perdite di reddito a cui vanno incontro le imprese agricole in caso di calamità naturali.
  Le esperienze degli ultimi 20 anni hanno tra l'altro dimostrato l'inefficacia dello strumento di intervento cosiddetto «ex post» attivabile, come detto, solo nei casi in cui il rischio non sia assicurabile.
  Ciò detto, tenuto conto della portata e della vastità territoriale e settoriale dei danni, si assicura l'impegno di questo Ministero, per quanto di competenza, nel favorire l'approvazione di un provvedimento legislativo di deroga, con un adeguato stanziamento finanziario, che consenta l'erogazione degli interventi compensativi del predetto Fondo a favore delle imprese agricole danneggiate che, al momento dell'evento, non avevano una copertura assicurativa per i danni da gelo.
  Ove ricorrano le condizioni di cui sopra, su proposta delle regioni territorialmente competenti, potranno quindi essere attivate le misure compensative a favore delle imprese agricole previste dalla pertinente normativa.
  Rilevo infine che, per superare le difficoltà legate ai sempre più frequenti eventi avversi legati al cambiamento climatico in corso, è all'esame, per la prossima programmazione dei fondi comunitari relativi allo sviluppo rurale, un nuovo strumento di intervento «ex ante» sotto forma di fondo di mutualizzazione nazionale, cui potranno accedere tutte le imprese agricole, in grado di intervenire in caso di eventi catastrofali, come quello segnalato dagli interroganti.
  Nel frattempo, con il prossimo piano di gestione dei rischi 2022, si valuteranno eventuali modifiche atte a migliorare l'efficacia dello strumento assicurativo, aumentandone la capacità assuntiva, favorendo innanzitutto l'allargamento della base assicurata e cercando di facilitare la riassicurazione dei rischi da parte delle compagnie assicurative, anche indirizzando opportunamente il fondo di riassicurazione gestito da Ismea.