ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05745
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   MARCO DI MAIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la recente ipotesi della possibile riapertura dell'aeroporto Ridolfi di Forlì ha riscosso un notevole consenso da parte del mondo dell'imprenditoria privata e delle associazioni del commercio e del turismo, di cui le Confcommercio di Ravenna, Cesena e Forlì si sono fatte in primis portavoce;

   la riapertura costituirebbe un volano economico di notevole attrattività, con ricadute estremamente positive su tutto il territorio non solo della Romagna, ma dell'intera regione e gli aeroporti di Bologna, che fungerebbe da hub, Forlì e Rimini potrebbero costituire una rete il cui indotto produrrebbe enormi benefici, sia in termini occupazionali, che economici nell'intera regione;

   l'emergenza da Covid-19 ancora in atto ha rallentato la pianificazione e la programmazione dei voli, ma una volta superata la pandemia si potrà viaggiare senza limitazioni e, con l'incremento dei voli in arrivo e in partenza da e verso località italiane, europee e anche extraeuropee, sarà necessario adeguare il personale di polizia dell'aeroporto con un inevitabile incremento della dotazione organica adeguata allo scalo forlivese;

   il Ministero dell'interno non ha ancora predisposto i necessari rinforzi di poliziotti, indispensabili per presidiare l'aeroporto di Forlì, in modo tale da permettere standard di sicurezza adeguati; gli agenti presenti in aeroporto dal 30 marzo 2021 sono stati sottratti da reparti operativi della questura di Forlì (volanti, sala operativa, scientifica, immigrazione) e del commissariato di Cesena, creando una concreta difficoltà nella gestione di tali servizi essenziali per la sicurezza dei cittadini;

   ora che l'aeroporto è diventato operativo, dovrà essere obbligatoriamente presidiato dalla Polizia, come previsto dalla normativa e a cui sono demandati in modo esclusivo i controlli di frontiera e di supervisione;

   sono stati aggiornati una dozzina di agenti che operano presso la questura di Forlì e il commissariato di Cesena, i quali sulla carta sono già operativi per essere impiegati al fine di permettere standard di sicurezza adeguati alle sempre più stringenti normative vigenti sulla sicurezza aeroportuale. Tali agenti dovranno essere per forza sostituiti con rinforzi nei rispettivi reparti, in quanto l'organico della questura e del commissariato è da tempo in sofferenza e la mancata sostituzione vorrebbe dire il collasso del controllo del territorio, della sala operativa e dell'ufficio immigrazione;

   nonostante sia nota da mesi la riapertura dell'aeroporto e dei vertici della questura forlivese sia stata da tempo pianificata la pianta organica necessaria e sollecitato un rinforzo adeguato di personale al dipartimento di pubblica sicurezza del ministero, non c'è stato alcun segnale di risposta in tal senso; è noto che a luglio 2021 verranno trasferiti soltanto 3 dipendenti (tra questura Forlì e commissariato Cesena) che a malapena andranno a coprire i recenti pensionamenti;

   si tratta di una situazione assolutamente preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che prossimamente in aeroporto saranno previsti voli extra Schengen che comporteranno la presenza di un numero di agenti non indifferente (almeno 35);

   nel 2013 l'organico del posto di polizia di frontiera contava non meno di 40 unità, personale che sarebbe facilmente individuabile in tempi brevi, visto che lo stesso dipartimento di pubblica sicurezza, nelle scorse settimane, ha reso noto che ci sono almeno 30 domande di trasferimento verso la provincia di Forlì-Cesena –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per provvedere ad un considerevole incremento di personale della Polizia di Stato, al fine di continuare da esprimere adeguate risposte al sempre più elevato bisogno di sicurezza dei cittadini.
(5-05745)