ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021
TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021
BALDINI MARIA TERESA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/04/2021
Stato iter:
13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/04/2021
Resoconto BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/04/2021
Resoconto ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/04/2021
Resoconto BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/04/2021

SVOLTO IL 13/04/2021

CONCLUSO IL 13/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05737
presentato da
BARELLI Paolo
testo di
Lunedì 12 aprile 2021, seduta n. 484

   BARELLI, POLIDORI, SQUERI, PORCHIETTO, TORROMINO e BALDINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   presso il Ministero dello sviluppo economico a gennaio 2021 i tavoli di crisi aziendale aperti erano oltre 100 e riguardavano circa 110 mila lavoratori;

   il numero dei dossier relativi alle crisi aziendali è in continuo aumento a causa dell'emergenza sanitaria, ma anche a causa di una non adeguata gestione delle crisi aziendali da imputare, ad avviso degli interroganti, alla soppressione dell'unità di gestione delle vertenze presso il Ministero dello sviluppo economico nel gennaio 2019;

   è in corso di definizione, dopo il via libera della Corte dei conti, il decreto ministeriale che istituisce la struttura per le crisi d'impresa, composta da 10 esperti che affiancheranno il Ministro o il Vice Ministro in possesso della specifica delega;

   oltre alla task force, il Ministero dello sviluppo economico potrà contare su un fondo che potrà essere attivato per traghettare le imprese in temporanea difficoltà, quando vi siano obiettive prospettive di ripresa;

   è necessaria la riattivazione immediata dei tavoli di crisi industriali, affinché riprendano a pieno regime le consultazioni per le trattative tra le parti a tutela del tessuto produttivo e dei legittimi interessi dei lavoratori –:

   quali informazioni intenda fornire il Ministro in merito al numero dei tavoli aperti e di lavoratori coinvolti, alla piena operatività della task force e all'entità delle risorse disponibili nel fondo di cui in premessa.
(5-05737)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05737

  Con riferimento al quesito posto dall'Onorevole interrogante rappresento che i numeri relativi ai tavoli di crisi sono in continua evoluzione, anche a seguito dell'evoluzione delle vertenze già in essere, di quelle che continuano a presentarsi a causa della persistente crisi economica nonché di quelle che si chiudono. Inoltre, taluni di questi tavoli sono di crisi mentre altri sono di confronto e monitoraggio.
  Tuttavia, informo che l'attenzione del Governo sul tema è massima. Con riferimento alla struttura di crisi di impresa è stato registrato presso la Corte dei Conti, in data 8 aprile 2021, il decreto che reca disposizioni in materia di riorganizzazione, semplificazione e potenziamento della citata Struttura (istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico con DM del Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, n. 822 del 18 dicembre 2007).
  La «Struttura per le crisi di impresa», infatti, ha il compito di supportare gli organi di vertice politico-ammnistrativo nell'individuazione nella gestione delle crisi di impresa per le quali sia richiesto l'intervento del Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, provvedendo alle necessarie analisi e agli approfondimenti tecnico-economici, al confronto con le parti sociali e con le istituzioni interessate, per verificare e promuovere le ipotesi di soluzione delle crisi che siano state individuate e/o positivamente valutate a livello tecnico.
  Quanto al «Fondo Salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività di impresa» di cui all'articolo 43 del decreto-legge n. 34 del 2020 cosiddetto Rilancio, si rende noto che l'articolo 4 del D.M. 29 ottobre 2020 ha previsto risorse pari ad euro 300 milioni per l'anno 2020. La dotazione del Fondo è stata poi incrementata di 250 milioni per l'anno 2021 ed ulteriori 100 milioni annui dal 2022 al 2035.
  Il Fondo acquisisce partecipazioni di minoranza, nel capitale di rischio di imprese in difficoltà economico-finanziaria che propongono un piano di ristrutturazione per garantire la continuità di impresa e salvaguardare l'occupazione e finanzia programmi di ristrutturazione anche attraverso il trasferimento di impresa e si rivolge alle imprese:

   che hanno avviato un confronto presso la struttura per la crisi d'impresa del Ministero dello sviluppo economico;

   in difficoltà economico finanziaria: ai sensi degli orientamenti comunitari oppure con flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate;

   che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni: titolari di marchi storici di interesse nazionale; società di capitali con numero di dipendenti superiore a 250 (dato consolidato comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale, impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale); detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l'interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.

  La gestione del Fondo è affidata al soggetto gestore Invitalia s.p.a. ed è possibile presentare la domanda di accesso utilizzando la procedura informatica online disponibile al link del gestore stesso https://www.invitalia.it/cosa- facciamo/rafforziamo-le-imprese/fondo-salvaguardia-imprese.
  Infine, voglio precisare che sono in corso ulteriori valutazioni ed approfondimenti tecnici al fine di procedere, anche normativamente, a potenziare maggiormente la citata struttura, affinché questa possa rappresentare un solido strumento per superare il momento di grave crisi socio-occupazionale che il Paese sta vivendo a causa della crisi sanitaria in corso.