Legislatura: 18Seduta di annuncio: 481 del 07/04/2021
Primo firmatario: CENTEMERO GIULIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021 ZENNARO ANTONIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/04/2021
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/04/2021 Resoconto CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 08/04/2021 Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 08/04/2021 Resoconto CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 08/04/2021
SVOLTO IL 08/04/2021
CONCLUSO IL 08/04/2021
CENTEMERO, CANTALAMESSA, CAVANDOLI, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, RIBOLLA e ZENNARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il ritardo nell'emanazione di una serie di decreti attuativi delle misure introdotte per fronteggiare la crisi economica correlata all'emergenza epidemiologica da Covid-19, per sostenere categorie produttive e professionisti e rilanciare il Paese, rischia di vanificare le norme all'uopo introdotte;
alla legge di bilancio 2020 mancano 57 decreti attuativi, a quella del 2019 ancora 33; al cosiddetto «decreto Semplificazioni» ne mancano 31 sui 37 previsti; al cosiddetto «Decreto Agosto» ancora ben 40 su 63 contemplati, mentre per il cosiddetto «Decreto Rilancio» sono attesi ancora 43 provvedimenti attuativi;
complessivamente, secondo un'analisi condotta dalla fondazione Openpolis che ha elaborato i dati dell'ufficio per il programma di Governo aggiornati al 30 marzo 2021, su 1.178 decreti attuativi, ne mancano all'appello ben 675;
tra i provvedimenti mancanti, si evidenzia il decreto relativo al Fondo controesodo ex articolo 13-ter, comma 2, del decreto-legge n. 124 del 2019. Tale disposizione, nel prevedere l'applicazione del regime speciale per i cosiddetti «lavoratori impatriati», anche per coloro che avevano trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile 2019 e, al contempo, l'istituzione, per l'appunto, di un apposito «Fondo controesodo» a decorrere dal 2020, demandava ad un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze la definizione dei criteri e le modalità di accesso al fondo medesimo. Secondo la circolare n. 33 del 2020 dell'Agenzia delle entrate, in carenza dell'emanazione del citato decreto, i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia, nel periodo compreso tra il 30 aprile 2019 ed il 2 luglio 2019, non possono avvalersi del regime speciale così come risultante dalle modifiche introdotte dal «decreto Crescita» (articolo 5 del decreto-legge n. 34 del 2019, di modifica dell'articolo 16 del decreto legislativo n. 147 del 2015) ovvero devono applicare il 50 per cento e non il 70 per cento –:
per quali motivi il decreta di cui in premessa relativo al «Fondo controesodo» summenzionato non sia stato ancora emanato ed entro quali termini si preveda l'emanazione del decreto medesimo e di tutti gli altri provvedimenti attuativi richiamati in premessa.
(5-05704)
Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti chiedono chiarimenti in merito all'applicazione della disciplina fiscale agevolativa prevista per i cosiddetti lavoratori rimpatriati come modificata dal decreto-legge n. 34 del 2019 e dal decreto-legge n. 124 del 2019.
In particolare, gli Onorevoli interroganti chiedono di sapere per quale motivo non è stato ancora emanato il decreto attuativo di cui all'articolo 13-ter, comma 2, del decreto-legge n. 124 del 2019 che ha previsto una rimodulazione delle agevolazioni fiscali accordate in favore dei soggetti che trasferiscono la residenza in Italia dal 30 aprile 2019, prevedendo l'abbattimento del reddito imponibile, a decorrere dall'anno 2019, nella misura del 70 per cento nel primo quinquennio, nonché entro quali termini il predetto decreto sarà emanato.
A tale ultimo proposito, nel ricordare che la norma di che trattasi non prevede un termine per l'emanazione del decreto, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, informo che sono in corso approfondimenti tecnici in ordine ai criteri per la richiesta di accesso alle prestazioni del «Fondo Controesodo».
Nelle more dell'emanazione del provvedimento in argomento, la circolare N. 33/E dell'Agenzia delle entrate prevede che i soggetti che abbiano trasferito la residenza fiscale in Italia dal 30 aprile 2019 al 2 luglio 2019, in presenza di tutti i requisiti previsti dalla norma, possono avvalersi dell'agevolazione nella minore misura del 50 per cento, restando inteso che, invece, per i soggetti rientrati a decorrere dal periodo di imposta 2020, il regime agevolato in esame è operativo indipendentemente dall'emanazione del decreto citato.