ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05656

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIAMPI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05656
presentato da
CIAMPI Lucia
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   CIAMPI e CENNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel comune di Ponsacco, in provincia di Pisa, il condominio «Bellavista» di via Rospicciano, presenta ormai da anni una situazione di crescente criticità dovuta ai contenziosi gestionali e giudiziari legati in particolare alla società proprietaria dell'immobile;

   tale complesso immobiliare è ancora da completare nelle opere di urbanizzazione, essendo rimasta a cantiere la piazza pubblica che il costruttore del compendio doveva cedere all'amministrazione comunale, mentre sono ancora sprovviste di collaudo parti delle aree private da destinare a parcheggio dell'immobile;

   da anni, l'edificio ospita numerosi nuclei familiari lì stabilitisi dopo lo sgombero di campi rom situati nelle zone limitrofe, ed in particolare quello di Oratoio (Pisa) e quello di Navacchio (Cascina);

   a partire dal 2016, l'amministrazione di Ponsacco, nella persona del sindaco, ha più volte richiamato l'attenzione sull'esigenza che i molteplici trasferimenti di famiglie rom avrebbero richiesto una gestione coordinata da parte di tutte le istituzioni territoriali, in particolare evidenziando la palese non idoneità di quello stabile ad ospitare una concentrazione di persone che, negli anni, è sensibilmente cresciuta;

   l'edificio presenta, ad oggi, un'elevata densità abitativa composta da circa 265 persone, di cui 141 macedoni di etnia rom e le altre persone quasi tutte di origine straniera;

   tale edificio, inoltre, è collocato nel pieno centro cittadino di un comune di poco più di 15.000 abitanti;

   nel corso del tempo si sono verificati numerosi problemi di degrado urbano e sociale, tra cui l'accumulo di rifiuti negli scantinati dell'immobile e negli spazi comuni che hanno richiesto l'emanazione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti per motivi igienico-sanitari e anche di messa in sicurezza dovuta al cattivo stato manutentivo del condominio;

   sono necessari costanti interventi da parte delle forze di polizia per vigilare sulle attività illecite che vengono svolte all'interno dell'immobile, sulle aree pubbliche adiacenti al medesimo da parte dei condomini quali: vendita illecita di auto usate, abbandono di rifiuti, altri reati minori legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e furti, che hanno trovato riscontro anche sui quotidiani locali, oltre al quotidiano verificarsi di illeciti amministrativi quali la circolazione con veicoli sprovvisti di assicurazione e revisione regolare;

   nel corso del mese di marzo 2021 la situazione descritta ha assunto ulteriori profili di criticità dovuti allo scoppio di un focolaio Covid nell'edificio, in seguito al quale l'amministrazione, d'intesa con Asl, prefettura e questura, ha proceduto con la quarantena per tutti i residenti nel palazzo, con la contestuale attivazione di uno screening di massa per gli stessi residenti e con la chiusura di tre plessi scolastici coinvolti;

   sebbene le misure di contenimento messe in campo tempestivamente abbiano consentito di tenere la situazione di emergenza sotto controllo, quanto accaduto nei giorni scorsi evidenzia, una volta di più, la necessità di un intervento tempestivo da parte di tutte le istituzioni territoriali coinvolte per dare soluzione a quelle criticità prodottesi nel corso degli anni nello stabile, che altrimenti rischiano di produrre tensioni sociali nella cittadinanza, oltre a situazioni di rischio per la salute dei residenti;

   le criticità relative al condominio «Bellavista» di via Rospicciano erano già state oggetto di una interrogazione (interrogazione a risposta in Commissione numero 5/01208) depositata in data 15 gennaio 2019, ancora senza risposta –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione attuale del condominio Bellavista di via Rospicciano e Ponsacco e quali iniziative ritenga utile assumere, per quanto di competenza, per evitare che si ripetano situazioni di emergenza sanitaria e che questo condominio possa essere causa di ulteriori tensioni sociali.
(5-05656)